Le origini di questa festa risalgono agli anni 1886-1888 allorchè la signora Carmela Gaudio, madre di Giovanni Gialdino, fece costruire nel terreno di sua proprietà una cappella da dedicare alla Madonna del Carmine. La signora volle onorare in questo modo la vergine perchè prendesse sotto la sua protezione la località Sirianni e le terre circostanti.
Intendeva così contribuire alla diffusione della fede mariana, offrendo agli abitanti delle zone rurali vicine la possibilità di recarsi alla cappella per chiedere la benedizione per il duro lavoro dei campi.
La contrada, posta a circa 800 metri sul livello del mare, offre un panorama ampio e particolarmente suggestivo. La chiesetta sovrasta come da un alto terrazzo, a distanza, la grande diga del Monte Cotugno e l'occhio di chi guarda si spinge oltre fino ad abbracciare tutta la valle del sarmento e poi l'intera catena del Pollino. In settembre la stagione presenta ancora giornate calde e temperate, l'occasione spinge molti provenienti anche dai paesi vicini a trovarsi all'aperto in questo luogo incantevole ed invitante.
Dalla costruzione della cappella fino alla fine degli annni '60, l'organizzazione della festa è stata curata da Giovanni Gialdino, proprietario dell'azienda. In seguito per promuovere un sempre maggiore coinvolgimento della popolazione è stato costituito un comitato che ha organizzato la festa in due tempi: quello religioso in contrada Sirianni dve è ubicata la chiesetta, e quello dell'intrattenimento canoro e musicale nella piazza del paese.
Dall'anno scorso, grazie all'entusiasmo degli eredi della famiglia Gialdino, la festa si svolge interamente in località Sirianni, dalla sera della vigilia e per l'intera giornata della domenica con un servizio di ristorazione che offre la degustazione dei prodotti tipici locali. Le giornate sono inoltre allietate dal complesso bandistico e da altri gruppi musicali.