CELEBRAZIONE GIORNO DEL RICORDO

Evento del 10/02/2012 dalle ore 17:30

Celebrazione giorno del ricordo delle vittime delle Foibe

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Presso il Cinema Comunale di Matera

Matera CELEBRAZIONE
GIORNO DEL RICORDO
10 FEBBRAIO 2012
CINEMA COMUNALE
Piazza Vittorio Veneto - Matera

PROGRAMMA
Inizio ore 17,30

Saluti:
Franco STELLA
Presidente della Provincia
Salvatore ADDUCE
Sindaco Comune di Matera
Aldo CHIETERA
Presidente del Consiglio Provinciale
Brunella MASSENZIO
Presidente del Consiglio Comunale
Proiezione documentario
Italiani Sbagliati, Storia e Storie dei rimasti
Proiezione film La città dolente
(Interverranno Autorità Civili e Militari, Parlamentari Lucani, Consiglieri Regionali, Consiglieri Provinciali, Sindaci, Rappresentanti degli Studenti e della Società civile.
La cittadinanza è invitata

Al termine della II guerra mondiale, l'Italia sconfitta militarmente, paga i conti ai vincitori: tutta l'Istrìa passa alla Jugoslavia, comprese le cittadine costiere del Quarnero e la provincia dalmata diZara, in cui gli italiani avevano rappresentato sempre la maggioranza della popolazione. Con la ridefinizione dei confini, cui fecero seguito gravi episodi intimidatori anti italiani da parte iugoslava, gran parte della popolazione italiana della penisola decide di abbandonare la propria casa. È un esodo che sconvolgerà come mai prima di allora il quadro demografico locale. Solo da Fola, su 32.000 abitanti, se ne andranno 29.000. Alcuni italiani decidono di rimanere comunque.
In seguito alla decisione di Parigi, Pota viene attribuita alla lugoslavia. Meno pochissimi rinnegati, tutta la popolazione lascia la città; mentre gli emissariiugoslavi, cercano,
con lusinghe, di trattenere quanti più cittadini è possibile. Berto, giovane operaio cade nella rete e malgrado le preghiere della moglie, preoccupata per l'avvenire del loro
figlioletto, opta per la lugoslavia, sedotto dall'idea di divenire il padrone dell'officina nella quale lavora. Ma ben presto dovrà pentirsi amaramente della
decisione presa. I macchinari vengono confiscati dal governo iugoslavo e la città, ormai semideserta, non offre possibilità di guadagno. Per l'intervento di una iugoslava,
funzionarla del partito comunista, Berto riesce a far partire per Trieste la moglie col bimbo che ha bisogno di cure.
La iugoslava vorrebbe fare di Berto un propagandista del partito, e intanto si da a lui, cercando di sedurlo; ma passata l'ebbrezza, l'uomo inveisce contro il governo, e viene
arrestato e inviato in un campo di concentramento. Con l'aiuto di un sorvegliante, già suo amico, Berto riesce a fuggire.
Dopo aver vagato per la campagna, raggiunge la costa, e trovata una barca, si mette a vogare di buona lena, dirigendosi verso la costa italiana; ma la raffica di un mitragliatrice
iugoslava lo uccide.

Venerdì 10 febbraio alle ore 17.30 presso il Cinema Comunale di Matera, sarà ricordata la tragedia delle foibe. In programma la proiezione del film “La città dolente” di Mario Bonnard e il documentario “Italiani sbagliati. Storia e storie dei rimasti” di Diego Cenetiempo.

“Questa iniziativa – affermano il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e la presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, - si muove non solo per ricordare quella tragedia, ma anche, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per condannare quella ''congiura del silenzio'', la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell'oblio. Anche di quella congiura non dobbiamo tacere, assumendoci tutti la responsabilità dell'aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche. Un errore da cui tutti dobbiamo trarre insegnamento al fine di costruire una società migliore e fondata su una prospettiva di pace e di non violenza. Per queste ragioni invitiamo tutte le scuole a partecipare all’incontro in modo da conoscere tutta la verità su quella tragedia”.

“Il popolo italiano ha pagato due volte l’ingresso nella II guerra mondiale. Dovrà essere sempre vivo – hanno dichiarato il presidente della giunta provinciale, Franco Stella, e il presidente del Consiglio, Aldo Chietera, - il ricordo di una colpa che ci ha visto prima popolo carnefice, solidale con le efferatezze delle SS e, subito dopo, popolo vittima di una sconfitta che ha straziato migliaia di italiani. Responsabilità che hanno portato alla deriva morale e sociale un Paese che assisteva inerme all’eccidio di oltre 10 mila esuli istriani (numero approssimativo). Una testimonianza storica che non dimentica il diritto di un popolo a scegliere il proprio destino nel rispetto delle libertà altrui.”

Tags: provincia di matera | foibe

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Rubrica: Evento storico-Ricorrenza

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