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Un fiume d’arte liquidamente affiora

Attivo da venerdì 30 marzo 2012 a domenica 1 aprile 2012
Maipiù bombe d´acqua e disastri ambientali Maipiù bombe d´acqua e disastri ambientali
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Iniziativa promossa nell’ambito della manifestazione “maipiu’ bombe d’acqua e disastri ambientali”
Matera MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA
 
a cura di Katya Madio
30 Marzo > 01 Aprile 2012
Ipogei di San Francesco, Matera
VERNISSAGE: Venerdì 30 Marzo 2012 ore 09:30
CHIUSURA LABORATORI:Domenica 01 Aprile ore 12:00
Ente Promotore:Comitato per la Difesa delle TerreJoniche
Ente Attuatore: Provincia di Matera, Comune di Matera
 
Oltre 30 opere tra dipinti, sculture, fotografie e video. Due laboratori artistici realizzati da due istituti d’arte locali e nazionali: liceo artistico “C. Levi” di Matera e Liceo artistico “Virgilio” di Empoli. Giovani artisti impegnati in performance ed estemporanee.
Il tutto a partire da Venerdì 30 Marzo p.v. c/o gli Ipogei di San Francesco a Matera nella mostra dal titolo: “Un fiume d’arte liquidaMente affiora” a cura di Katya Madio.
Iniziativa promossa nell’ambito della manifestazione “MaiPiù bombe d’acqua e disastri ambientali” dal Comitato per la Difesa delle TerreJoniche.
Il progetto, coraggioso, intende approfondire il rapporto tra artisti, territorio e ambiente.
Attraverso una partecipazione attiva gli artisti, infatti, sono invitati a ripensare a fenomeni che sono divenuti distruttivi e incontrollabili nella società odierna: le bombe d’acqua e i disastri alluvionali.
Da tempo ormai cresciamo in città lambite da fiumi senza colore, osserviamo con nostalgia un mare ormai malato e i nostri laghi assomigliano sempre più a pozze prive di vita. La civiltà moderna e industrializzata ha trasformato l’acqua in uno strumento funzionale alle sue esigenze, un leggero filo domato che fluisce nelle nostre case e che aspetta quieto nelle bottiglie che beviamo. Per fare questo l’uomo, manifestando la sua superiorità su nostra sorella acqua, ha modificato il corso dei fiumi e ha costruito lì dove non era consentito facendo in modo che naturali manifestazioni cicliche come le esondazioni di un corso d’acqua apportino distruzione e in casi ancor più gravi la morte di innocenti. L’acqua del fiume, infatti, acquista maggiore velocità, erode considerevolmente il suo letto e prepara il campo a disastri di grandi proporzioni. La sopraelevazione continua degli argini aumenta poi, il suo potere distruttivo: una volta superati, la “ricaduta” sulle campagne da altezze maggiori provoca danni più gravi. E’ quanto è accaduto nei territori lucani e pugliesi il 01 Marzo 2011. Questo non accadeva quando invece i fiumi scorrevano liberi nelle loro grandi pianure alluvionali e le onde di piena non provocavano danni, anzi erano viste in maniera positiva anche dagli uomini perché lasciavano terreni più fertili dietro di se (succede ancora oggi nelle regioni più povere della Terra).
L’emergenza dilaga da un fiume all’altro, da un mare all’altro. Nel mondo della comunicazione globale non condividiamo solo le mode e gli stili, ma anche i problemi e i danni che provochiamo. La nostra cultura, quindi, identifica nella “responsabilità” l’elemento portatore di valori imprescindibili alla crescita collettiva. Responsabilità come strumento di salvaguardia dell’ambiente e di conseguenza della buona qualità della vita, caratteristica che dovremo sempre considerare un obiettivo primario da perseguire.
L’acqua e l’arte hanno molto in comune. Sono vitali e continuamente mutevoli. Indispensabili ai molteplici aspetti di una buona vita oltre la sopravvivenza. La straordinaria capacità dell’arte contemporanea e degli artisti che la praticano di riattivare una presenza consapevole nei territori in cui opera rimette in gioco temi di riflessione ampiamente condivisibili e di grande utilità alla comunità mantenendo, una costante osmosi tra le esigenze delle pratiche artistiche e quelle della fruizione da parte del più vasto numero di persone possibile. Il linguaggio dell’arte parlerà di comportamento etico, di tutela dell’acqua e ambiente naturale, di riqualificazione dell’ambiente urbano e delle reti di rapporti che devono sostenerla, di arte come fenomeno pubblico, di progettazione del bello e di molto altro ancora. Gli artisti, attraverso i segni indelebili della loro arte rappresenteranno le bombe d’acqua e i disastri alluvionali, in maniera unica e irripetibile riversando le proprie esperienze nonché gli stati d’animo, i paesaggi, le tensioni, le divagazioni dello stare al mondo producendo così storie, racconti, ricordi.
Il  titolo gioca sulla polisemia delle parole composte e mette, così, in collegamento i due importanti interessi di questa esperienza: il movimento “mentale”, liquido, e cioè, libero e disinvolto dell’arte e della progettualità che essa contiene e la sua stretta connessione con i fenomeni con i quali deve confrontarsi (i disastri ambientali). L’Arte è infatti intesa come modalità d’azione e comprensione della realtà e delle sue specificità contestuali, della sua storia, del suo territorio, della sua gente.
Il fine della rassegna è la beneficenza. Le opere esposte in mostra verranno offerte per costituire un fondo a favore del Comitato TerreJoniche e sostenere così le iniziative che la rete dei cittadini sta conducendo per prevenire nuovi disastri ambientali e far valere i diritti di chi è stato colpito.
Inoltre alcuni giovani artisti e istituti d’arte del territorio e nazionali: Liceo Artistico “C. Levi” di Matera e Liceo Artistico “Virgilio” di Empoli attraverso una delegazione facente parte del gruppo artistico VIRGINart, parteciperanno all’estemporanea prevista da programma.
Il Comitato per la Difesa per le TerreJoniche cercherà, senza presunzione alcuna, di creare una sinergia e uno scambio costruttivo tra gli esponenti culturali che da anni si occupano di arte nel territorio di appartenenza, generazioni future e i cittadini colpiti.
Essa rappresenta la prima tappa di un percorso che si spera possa svilupparsi in itinere.
 
ELENCO ARTISTI
 
BOFFOLI  Fedele, BOMBA Enzo, CAFARELLI Giovanni, CARDONE Karmil, CARMENTANO Dario, CAZZATO Viviana, CHIURAZZI Pasquale, CORBISIERO Franco, CORTESE Simone, CUBICCIOTTI Aurora, CUCCARO Nicola, CUMMINIELLO Salvatore, DEANGELIS Giovanbattista, DEFILIPPIS Valerio, DIAN Daniela, DIMATTEO Gaetano, LAPACCIANA Luisa, LAURINO Carmen, LINZALATA Donato, LIOY Roberta, LOVISCO Felice, LOVISCO Massimo, MARCHEGIANI Giuseppe, MOLES Arcangelo, M&R (duo artistico FIORETTI Matteo e GRISORIO Rosanna, OLIVA Pino, PLASMATI Gaetano, PRONOSTICO Antonio, PURE’, SCELZO Dina, SEMERARO Mariagrazia, gruppo VIRGINart (BONSIGNORI Giovanni, ESTRATTI Vittoria, MONTANELLIGiacomo, ROMEOFrancesco, ROSATI Gabriele).
 
Ingresso libero
dal venerdì alla domenica ore 9.30 / 13.00 - 16.30 / 19.00
l’ingresso per i diversamente abili avviene da Largo Duomo.
Informazioni:
cell. 3928556389 – g.madio@libero.it
cell. 3466483882 – fabbris@altragricoltura.org

Ad un anno di distanza dall'alluvione del 1° e 2 Marzo 2011 il Comitato per la Difesa delle TerreJoniche propone fra i giorni 1° Marzo ed il 1° Aprile 2012 una serie di iniziative con un duplice obbiettivo: quello di tenere alta l'attenzione nel territorio Lucano e Pugliese sui problemi ancora tutti aperti e quello di far avanzare la capacità di risposta e prevenzione dei cittadini e delle istituzioni ai fenomeni dei disastri naturali con particolare riferimento alle alluvioni.
Per quanto riguarda il coinvolgimento del territorio il programma prevede:
-                    due incontri per fare il punto della situazione con i sindaci ed i rappresentanti dei due Commissari attuatori dell'OPCM  aperti alla stampa da tenere la mattina del 1° Marzo, uno a Matera (per la parte Lucana) ed uno a Taranto (per la parte Pugliese).
-                    Una assemblea con le scuole da tenere nel cinema comunale di Matera la mattina del 30 Marzo
-                    Un talk shaw con la partecipazione delle delegazioni di comitati di cittadini di diverse regioni sorti in occasione dei disastri ambientali e di esperti da tenere la sera del 30 Marzo nel cinema teatro di Marina di Ginosa e da trasmettere in streaming TV
Per la parte che riguarda la capacità dei cittadini e delle istituzioni di recuperare il diritto ad avere risposte in caso di alluvione ed alla prevenzione, due sono gli obiettivi concreti a base delle iniziative: quello di dare vita ad una rete nazionale di pratiche, informazioni, vertenze, proposte dei diversi comitati di cittadini ed associazioni che a diverso titolo stanno intervenendo nelle aree alluvionali e quello di avviare un confronto sulle proposte legislative e istituzionali necessarie. Le iniziative si sviluppano attorno a due giornate di lavoro (il 31 Marzo ed il 1° Aprile  2012) così articolate:
-                    un incontro di lavoro e di confronto con invito a partecipare alle diverse realtà territoriali di cittadini di tutte le regioni che si sono occupate o si stanno occupando dell'intervento nelle aree alluvionate volto a discutere la costituzione di una rete nazionale di iniziativa e di obiettivi comuni (31 marzo ore 10-17 Palazzo della Provincia di Matera)
-                    un incontro di confronto fra questi comitati e le istituzioni locali coinvolte (Province e Comuni alluvionati) per confrontare le proposte (31 marzo 18-20)
-                   un incontro pubblico con le forze politiche e gli eletti in Parlamento sullo stato delle iniziative legislative con particolare riferimento alle proposte per il superamento delle norme previste nel decreto milleproroghe del 2011 che impediscono ed ostacolano la possibilità di avere risposte in tempi e modi trasparenti ed efficaci in caso di alluvione o disastro naturale, quelle per il ruolo ed il funzionamento della protezione civile, quelle per la prevenzione sul territorio dei disastri ambientali. L'incontro si terrà nella Sala della Mediateca di Matera domenica mattina 1° Aprile 2012
Le giornate, anche con l'obiettivo di promuovere il miglior coinvolgimento e sensibilizzazione sociale ai temi oggetto degli incontri  prevedono, inoltre, tre iniziative culturali:
 
 
-                    l'allestimento di una mostra con materiali delle diverse alluvioni accadute nell'ultimo anno in Italia (Ipogei di San Francesco a Matera
-                    la tenuta di un laboratorio d'arte in cui gli allievi del Liceo artistico di Matera e di Empoli, con la participazione di alcuni artisti produrranno opere sul tema delle “Bombe d'acqua” che verranno offerte per  costituire un fondo a favore del Comitato TerreJoniche (Ipogei di San Francesco)
-                    una mostra d'arte da tenere nei giorni del forum con opere di artisti che vengono donate  per raccogliere sottoscrizioni sempre a favore del Comitato dei Cittadini impegnato nella vertenza al confine fra la Puglia e la Basilicata (ipogei di San Francesco)
Programma
Giovedì
1° Marzo 2012
Ore 9 Conferenza Stampa a un anno dall'alluvione Potenza/ Regione Basilicata
5 Marzo 2012 Ore 12 Conferenza Stampa a un anno dall'alluvione Taranto – Palazzo Provincia
       
Venerdì
30 Marzo 2012
Ore 9,00 – 10,00 Apertura Laboratori d'arte e mostra Matera, Ipogei di San Francesco
  Ore 10,30 - 13 Assemblea con le scuole Matera, Mediateca
  Ore 20,30 – 22,30 Talk show “Maipiù” Ginosa Marina – Cinema teatro
       
Sabato
31 Marzo 2012
Ore 10 – 17 Incontro fra i comitati e le reti dei cittadini sorti in Italia sui disastri ambientali Matera, Palazzo della Provincia
  Ore 18 - 20 Incontro con gli enti locali Matera, Palazzo della Provincia
       
Domenica
1° Aprile 2012
Ore 10 - 13 Incontro Pubblico con i Parlamentari e le Forze Politiche Matera, Mediateca
  Ore 13 Chiusura dei laboratori Matera, Mediateca
 





 
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