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Walk-Up! 3

Attivo da sabato 21 aprile 2012 a venerdì 13 luglio 2012
Walk-Up! 3 Walk-Up! 3
Media voti: Walk-Up! 3 - Voti: 0
Bando di concorso di idee di architettura
Pisticci Al via la terza edizione di "Walk-up!": online il bando
E‘ online il bando della terza edizione di "Walk-up", il concorso di idee d’architettura a Pisticci, curato e organizzato dall'associazione L.A.B.a.r.t.(Laboratorio artistico per la riqualificazione del territorio).
Ma cos'è esattamente "Walk-up"?
"Walk-up!" è un concorso di idee di architettura, volto alla riqualificazione del territorio di Pisticci (MT). Nato da un' idea dell'architetto Domenico Martino, il titolo del concorso coniuga l'espressione "wake-up"(svegliarsi) col il verbo "to walk"(camminare). "Walk-Up" infatti, è lo svegliarsi socialmente, il desiderio di riappropriarsi delle nostre città ritornando a rendere vivi, con le nostre idee ed il nostro entusiasmo, luoghi oggi dimenticati ed abbandonati al degrado, in modo da restituire ai cittadini del nostro paese un pezzo della loro terra e della loro storia, ma, soprattutto, la speranza di un cambiamento responsabile che sappia tener conto delle nostre radici. In questa terza edizione, patrocinata dall'Avis di Pisticci e dall'Ordine degli Architetti di Matera e che vede la collaborazione del Comune di Pisticci dopo la riqualificazione del rione Croci- Tredici e dell'ex-Mattatoio comunale, "Walk-Up" propone la riqualificazione dell'ex-depuratore di Pisticci e dell'area antistante, situata ai limiti del Rione Dirupo di Pisticci Centro(MT).
L'obbiettivo primario del concorso è finalizzato alla definizione dei criteri guida di una possibile riqualificazione dell'area individuata, ma ancor di più, a stimolare l'inserimento della comunità cittadina, in tutti i suoi ordini nel dibattito sul ruolo ed il valore dei centri storici nella realtà contemporanea.
L'area interessata dal concorso, è un’area di circa 2000 mq situata al limite Rione Dirupo del centro storico di Pisticci al cui interno i concorrenti dovranno progettare, in piena libertà di scelta della destinazione funzionale e tipologica (spazio per eventi, sala concerti, area per attività ludiche, biblioteca, spazio in cui poter svolgere l’evento Lucania Film Festival e tutti gli eventi di supporto ad esso come ad esempio, spazi adatti alla proiezione di film, spazi dedicati all’incontro tra filmmaker e visitatori, mostre di supporto, ecc… ), un’opera dal forte carattere pubblico che risalti ed interpreti la forte valenza storica, ambientale e paesaggistica del contesto dato dal Rione Dirupo e dei Calanchi che degradano verso la valle del fiume Cavone.
Per partecipare al concorso, aperto a professionisti under 40, il termine tassativo è il 13 Luglio 2012 alle ore 12.00, con quota d'iscrizione pari a 30 euro (per i dettagli di pagamento vedesi bando completo in allegato)
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.lab-art.it oppure inviare una e-mail a info@lab-art.it.

Associazione LABa.r.t. – Laboratorio Artistico per la Riqualificazione del Territorio
 
Con il patrocinio di:
Ordine degli Architetti della provincia di Matera
Avis “Mariano Pugliese” di Pisticci (MT)
 
In collaborazione con :
Comunedi Pisticci
 
Bando di concorso di idee di architettura
Riqualificazione dell’area “ex depuratore”  a Pisticci Centro (MT)      
 
Art. 1
SOGGETTO PROMOTORE
 
Associazione LABa.r.t. – Laboratorio Artistico per la Riqualificazione del Territorio in collaborazione con il Comune di Pisticci.
 
 
Art. 2
TIPOLOGIA E TITOLO DEL CONCORSO
 
“Walk-Up!–3^ edizione” è un concorso di idee d’architettura il cui oggetto è la riqualificazione dell’area “ex-depuratore” situata ai limiti del Rione Dirupo di Pisticci Centro (MT), aperto a cittadini dell’unione europea professionisti, singoli o associati in gruppi, anche temporanei e non costituiti legalmente, al cui interno figuri almeno uno studente di architettura o un laureato con meno di 5 anni di esperienza.
Il costo per la partecipazione al concorso è di 30 euro (Art.7).
 
 
Art. 3
FINALITA’ DEL CONCORSO
 
Il presente concorso d’idee, attraverso la raccolta ed il confronto di proposte progettuali di opere dal carattere pubblico, presentate in una mostra conclusiva, è finalizzato alla definizione dei criteri guida di una possibile ri-qualificazione dell’area individuata, ma ancor di più, a stimolare l’inserimento della comunità cittadina, in tutti i suoi ordini, nel dibattito sul ruolo ed il valore dei centri storici nella realtà contemporanea.
 
 
Art.4
OGGETTO  DEL CONCORSO
 
Il concorso individua un’area di circa 2000 mq situata al limite Rione Dirupo del centro storico di Pisticci al cui interno i concorrenti dovranno progettare, in piena libertà di scelta della destinazione funzionale e tipologica (spazio per eventi, sala concerti, area per attività ludiche, biblioteca, spazio in cui poter svolgere l’evento Lucania Film Festival e tutti gli eventi di supporto ad esso come ad esempio, spazi adatti alla proiezione di film, spazi dedicati all’incontro tra film-maker e visitatori, mostre di supporto, ecc… ), un’opera dal forte carattere pubblico che risalti ed interpreti la forte valenza storica, ambientale e paesaggistica del contesto dato dal Rione Dirupo e dei Calanchi che degradano verso la valle del fiume Cavone.
È richiesta la congruente con le effettive necessità di utilizzo del tessuto urbano in relazione alle esigenze concrete della popolazione, data la carenza nel territorio di aree di aggregazione socio-culturale, inclusi i bisogni legati allo spostamento pedonale e veicolare delle persone.
Nell’area è presente una struttura circolare in calcestruzzo armato, primo nucleo di un impianto di depurazione progettato negli anni ’80 e poi mai completato per le ovvie e scontate obiezioni degli ambientalisti e delle persone di buon senso. Le permanenza di tale struttura nelle scelte progettuali è lasciata alle decisioni dei progettisti.
 
Particolare attenzione è richiesta  a tematiche generali quali:
 
·         Attenzione particolare al rapporto con il contesto storico e ambientale;
·         Approccio fortemente creativo e sperimentale alle problematiche dei centri storici e del loro ruolo nella società contemporanea;
·         Valorizzazione dell’identità dello spazio pubblico, delle qualità urbane e delle valenze storiche presenti, favorendo le caratteristiche di luogo di incontro e di aggregazione sociale;
 
 e a tematiche strettamente legate al contesto ed al luogo, quali:
 
·         il collegamento carrabile e pedonale tra l’area oggetto del concorso e Piazza Lombardi (ex piazza La Salsa), in considerazione del fatto che costeggia lo storico rione “Dirupo”;
·         individuazione di aree a parcheggio;
·         lo studio generale di uno o più edifici polifunzionali;
·         la possibilità di attività all’aperto per ospitare lo svolgimento di manifestazioni (concerti, feste tradizionali, ecc…);
·         la risistemazione delle aree verdi con inserimento di specie vegetali (erbacee, arbustive ed arboree) preferibilmente autoctone e ben integrate nel contesto paesaggistico.
 
Ulteriori informazioni sull’area di progetto e storiche sono contenute nell’ALLEGATO A.
 
 
Art. 5
CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
 
Il concorso d’idee è aperto a cittadini dell’unione europea professionisti, singoli o associati in gruppi, anche temporanei e non costituiti legalmente, al cui interno figuri almeno uno studente di architettura o un laureato con meno di 5 anni di abilitazione.
Tutti i concorrenti, singoli o in gruppo, potranno avvalersi di consulenti e/o collaboratori strettamente e obbligatoriamente ad uno ed uno solo di essi pena l’esclusione sia dei concorrenti che del collaboratore. Di ciascun consulente dovrà essere dichiarata la qualifica professionale e la natura della consulenza.
Ogni gruppo di progettazione dovrà nominare un suo componente quale “capogruppo” che dovrà essere obbligatoriamente laureato in Architettura o Ingegneria (di I o II livello), responsabile a rappresentarlo presso l’Ente banditore. La delega alla rappresentanza deve essere espressa in apposita dichiarazione firmata dagli altri componenti del gruppo.
A tutti i componenti del gruppo verrà riconosciuta a parità di titoli e diritti la paternità delle proposte espresse ai fini del concorso.
Uno stesso concorrente non può partecipare al concorso in più di un gruppo, a pena di esclusione dal concorso sia del concorrente che degli altri soggetti concorrenti facenti parte del gruppo al quale egli partecipa.
L’iscrizione al concorso dovrà avvenire entro e non oltre le ore 12 del 13 Luglio 2012, inviando la domanda di iscrizione, scaricabile dal sito www.lab-art.ite la scansione della ricevuta del versamento di 30 euro all’indirizzo di posta elettronica: info@lab-art.it.
La partecipazione al concorso comporta la contestuale ed incondizionata accettazione di quanto contenuto nel presente bando.
 
 
Art. 6
INCOMPATIBILITA’ DEI PARTECIPANTI
 
Non possono partecipare al concorso:
1. I componenti della giuria, i loro coniugi ed i loro parenti ed affini fino al 3° grado compreso;
2. i datori di lavoro o coloro che abbiano qualsiasi rapporto di lavoro o collaborazione
continuativo e notorio con membri della commissione;
3. coloro che partecipano alla stesura del bando e dei documenti allegati.
 
Il concorrente dovrà dichiarare in sede di domanda di partecipazione al concorso, di non trovarsi in una delle condizioni di incompatibilità sopra elencate
 
 
Art. 7
MODALITA’ DI PAGAMENTO
 
Il pagamento che permette l’iscrizione al concorso dovrà pervenire entro la data stabilita per il termine della consegna degli elaborati, ed essere effettuato tramite bonifico bancario.
Il costo per l’iscrizione al concorso è di 30 euro da inviare sul c/c 4399
ABI 03067.6
CAB 80360.8
IBAN: IT95D0306780390000000004399
Intestato a:AVIS “Mariano Pugliese”- Pisticci
Causale:Iscrizione concorso WALK-UP!
 
Art. 8
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
 
L’ente promotore alla data di pubblicazione del bando, provvederà alla pubblicazione
della documentazione che costituisce allegato al bando sul sito internet all’indirizzo
www.lab-art.itcontenente:
 
  • Materiale storico sulla città di Pisticci e in particolar modo sull’area oggetto di concorso;
  • Mappa catastale;
  • Planimetria dell'area con relativa legenda e indicazioni progettuali;
  • Documentazione fotografica con planimetria di riferimento dei coni di visuale;
  • Foto panoramiche da utilizzare per fotomontaggi;
  • Tavola d’impaginazione in formato A1.
Art. 9
ELABORATI RICHIESTI
 
I concorrenti dovranno predisporre e far pervenire la proposta ideativa nella forma più
idonea alla sua corretta rappresentazione, rispettando esattamente le indicazioni seguenti
sulla modalità di presentazione degli elaborati, pena l’esclusione dal concorso.
 
ELABORATI GRAFICI
• 2  tavole in formato A1, come specificato nel documento impaginazione.dwg
scaricabile dal sito www.lab-art.it.
Le tavole devono essere stampate o incollate su supporto rigido (forex, poliplat o
simili – di colore bianco) con elaborati grafici e testi che mostrino, attraverso foto, schizzi, disegni tecnici, modelli tridimensionali o qualsiasi altra forma di rappresentazione ritenuta idonea dal concorrente, le criticità specifiche e l’efficacia delle soluzioni progettuali
adottate per il miglioramento della fruibilità e dell’accessibilità dell’oggetto
dell’intervento.
 
• Presentazione di massimo 6 slide in powerpoint con immagini aggiuntive e idee che
completano e arricchiscono l’idea progettuale di concorso.
 
RELAZIONE
• Relazione tecnico-descrittiva di massimo 4 cartelle formato UNI/A4 sulle scelte
progettuali, descrizione dell’idea, lavoro di analisi e le motivazioni che hanno spinto
alle soluzioni proposte. Nella suddetta relazione può essere presente non obbligatoriamente un quadro economico complessivo dell’operazione contenente le
possibilità di finanziamento o autofinanziamento del progetto.
 
 
È inoltre richiesto, ai fini della partecipazione e di eventuali pubblicazioni, un CD-Rom
contenente copia degli elaborati richiesti in formato .jpg o .tiff con risoluzione 300dpi e
copia dei testi in formato .doc o .txt, e le slide in formato . ppt.
La trasmissione di tale CDRom è tra i documenti obbligatori e dovrà essere inserito nella
busta “DOCUMENTI”.
 
Non sono ammessi elaborati ulteriori o diversi, o difformi nei contenuti o come formati,
pena esclusione dal concorso.
 
I concorrenti dovranno predisporre e far pervenire la proposta ideativa nella forma più idonea alla sua corretta rappresentazione, rispettando esattamente le indicazioni seguenti sulla modalità di presentazione degli elaborati, pena l’esclusione dal concorso.
 
 
Art. 10
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
 
La documentazione necessaria per l’identificazione dei nominativi dovrà essere
inserita in un plico sigillato contenente due buste non trasparenti.
 
Prima busta
La prima busta, che dovrà essere chiusa, anonima e intitolata “DOCUMENTI” dovrà
contenere:
- La domanda di partecipazione al concorso che dovrà essere redatta utilizzando
esclusivamente il modulo allegato al presente bando o scaricabile dal sito www.lab-art.it
- In caso di gruppo formato da due o più persone fisiche la delega al capogruppo
responsabile, firmata dagli altri componenti del gruppo
 
Seconda busta
La seconda busta, che dovrà essere intitolata “ELABORATI DI PROGETTO”
dovrà contenere gli elaborati di progetto, che devono obbligatoriamente rispettare le
indicazioni suddette e l’impaginazione fornita (scaricabile dal sito all’indirizzo
www.lab-art.it).
 
 
Art. 11
INVIO DEI PROGETTI
 
I progetti dovranno essere consegnati in un unico pacco chiuso e non trasparente.
Questi vanno presentati perentoriamente entro le ore 12:00 del 13 Luglio 2012 pena l’esclusione dal concorso.
Gli elaborati vanno consegnati a mano o tramite invio postale; in questo caso farà fede la
data del timbro dell’ufficio postale.
Non saranno ritenuti validi i plichi pervenuti dopo il 13 Luglio 2012.
 
Allo scopo di garantire l’anonimato dei concorrenti nello svolgimento del concorso si
dovranno osservare le seguenti istruzioni.
Il pacco dovrà recare all’esterno la sola dicitura:
 
“Walk-Up!- 3^ edizione”- Concorso d’idee d’architettura
LAB.a.r.t. c/o Studio Laviola via Archimede n°. 10 - 75015 PISTICCI (MT)
 
e dovrà contenere le due buste sigillate, una contenente gli elaborati e l’altra contenente i
documenti elencati all’Art. 10. Entrambe le buste dovranno recare all’esterno rispettivamente la sola dicitura “ELABORATI” e “DOCUMENTI” sempre al fine di garantire l’anonimato dei concorrenti, a pena di esclusione.
Il recapito del pacco dovrà avvenire a totale cura e spesa del soggetto concorrente, sotto la
sua responsabilità ed ad esclusivo suo rischio, ove, per qualsivoglia motivo, non giunga a
destinazione in tempo utile o giungano danneggiati.
I progetti saranno a disposizione degli autori che potranno ritirarli a propria cura e spese presso la Segreteria del concorso entro trenta giorni dalla proclamazione del vincitore.
 
 
Art. 12
PROROGHE
 
L’Ente banditore potrà prorogare i termini del concorso solo eccezionalmente al fine
di garantire il miglior esito dello stesso.
Il provvedimento di proroga sarà pubblicato e divulgato con congruo anticipo con le
stesse modalità del bando di Concorso sul sito www.lab-art.it.
 
 
Art.13
COMMISSIONE GIUDICATRICE
 
La commissione è composta da:
  • Delegato del Comune di Pisticci;
  • Delegato dell’Ordine degli Architetti di Matera;
  • Delagato dell’associazione Allelammie organizzatrice del Lucania Film Festival;
e altri  consulenti esterni, esperti di diverse discipline, i cui nomi verranno resi noti a concorso avviato.
Le riunioni della commissione giudicatrice sono valide con la presenza di tutti i
membri. Le decisioni della commissione giudicatrice sono prese a maggioranza.
 
 
Art.14
CRITERI DI VALUTAZIONE
 
La giuria esaminerà gli elaborati progettuali, valutando le proposte e formulando una graduatoria che farà capo ai seguenti parametri selettivi:
 
a)    qualità della proposta generale di organizzazione dell’area - fino a 30 punti
b)    inserimento ambientale delle architetture proposte e grado di integrazione con le preesistenze - fino a 30 punti
c)    relazione e sistema dei percorsi con particolare attenzione agli spazi aperti e alla sistemazione del verde - fino a 20 punti
d)    migliore descrizione degli interventi per la sostenibilità - fino a 10 punti
e)    originalità e creatività – fino a 20 punti
f)     miglior rapporto con la memoria storica – fino a 10 punti
 
La somma dei voti di ciascun membro della Giuria, relativa a tutti i parametri sopra
indicati, determinerà il vincitore.
 
Il Capogruppo e i singoli componenti del gruppo non potranno in nessun caso
utilizzare o rendere pubblico il proprio progetto prima del giudizio della commissione
giudicatrice.
 
 
Art.15
GIURIA
 
La riunione della Giuria è valida con la presenza di tutti i componenti effettivi, eventualmente sostituiti con i corrispondenti membri supplenti.
Le decisioni sono prese a maggioranza e sono insindacabili.
La Giuria potrà definire preliminarmente ulteriori sotto-criteri di giudizio, in rispetto a quelli già espressi nell’Art. 14.
A conclusione della seduta di Giuria verrà redatto un verbale che verrà custodito per 90 giorni dopo la proclamazione del vincitore.
Il giudizio della Giuria è inappellabile, fatte salve le possibilità di ricorso nei termini di legge.
 
 
Art. 16
ESITO DEL CONCORSO E PREMI
 
Gli esiti del concorso saranno resi pubblici durante cerimonia di premiazione che si terrà nella sede del Comune di Pisticci
I premi si suddividono in:
  • Primo Premio in denaro pari alla somma di 1000 euro;
  • Secondo premio e terzo premio da valutare;
  • Premio della votazione popolare
 e che verrà pubblicato con congruo anticipo sul sito www.lab-art.it.
Il premio si intende onnicomprensivo di I.V.A. e verrà erogato su presentazione di idoneo
documento fiscale da parte del vincitore.
Qualora si tratti di un concorrente in forma di raggruppamento, il premio sarà erogato al capogruppo.
Entro dieci giorni dalla conclusione dei lavori della Giuria, verranno trasmessi i risultati ufficiali mediante pubblicazione sul sito www.lab-art.it.
 
 
Art.17
RESTITUZIONE DEI PROGETTI
 
I vincitori del concorso di idee cedono all’Ente banditore, a titolo gratuito e senza particolari
formalità, la proprietà delle opere in concorso; oltre al diritto di riproduzione diretta o
indiretta, temporanea o permanente, in tutto o in parte, degli elaborati in qualunque forma
anche pubblicitari e/o promozionali e di pubblicarla, anche parzialmente, su qualsiasi
mezzo di comunicazione o supporto, compreso il sito web del Concorso e con qualsiasi
modalità, senza che i progettisti possano opporre alcuna limitazione, anche di natura
territoriale o temporale, rinunciando espressamente a qualsiasi diritto o pretesa al riguardo.
Entro 30 giorni successivi alla conclusione dell’iniziativa che pubblicizzerà i
progetti, i restanti partecipanti, ad esclusione di quelli premiati, potranno ritirare i loro
elaborati a cura e spese dei concorrenti. Trascorso tale periodo il Soggetto banditore non
sarà più responsabile della loro conservazione.
 
 
Art. 18
ESPOSIZIONE DEI PROGETTI
 
Premesso che i concorrenti, per il fatto stesso di partecipare al concorso, accettano che i
progetti siano esposti, l’ente promotore, una volta ricevuto il materiale esaminato dalla
Commissione Giudicatrice con la relativa graduatoria provvederà all’esposizione al
pubblico nei giorni19-20-21 agosto 2012 ca. a Pisticci (MT). La sede verrà indicata con
congruo anticipo sul sito www.lab-art.it.
 
 
Art. 19
CALENDARIO
 
Calendario del concorso:
 
•       Termine per la domanda d’iscrizione e consegna degli elaborati: entro il 13 Luglio 2012  (in caso di spedizione farà fede il timbro postale).
•       Mostra: 19-20-21 agosto 2012 c.a.
•       Conclusione dei lavori della Giuria e premiazione: 21 agosto 2012.
 
 
Art. 20
ACCETTAZIONE DELLE CLAUSOLE DEL BANDO
 
È fatto obbligo ai concorrenti, pena l’esclusione dal concorso, di non pubblicare o rendere
noti in qualsiasi forma i progetti prima che la Commissione abbia espresso e reso pubblico
il proprio giudizio. La partecipazione al concorso implica da parte di ogni concorrente
l’accettazione incondizionata di tutte le norme del presente bando.
Per quanto non previsto si applicano le leggi e consuetudini riconosciute in campo
nazionale.
 
 
ART. 21
QUESITI E CHIARIMENTI
 
Quesiti e richieste di carattere tecnico procedurale, organizzativo, di contenuto e di
metodo in merito al bando e alla documentazione dovranno pervenire,
esclusivamente a mezzo e-mail entro e non oltre le
ore 12:00 del 29 Giugno 2012 all’indirizzo info@lab-art.it con oggetto “Concorso di Idee
Walk-Up! – Quesiti”.
Inoltre eventuali chiarimenti e delucidazioni verranno pubblicati tempestivamente sul sito
www.lab-art.italla sezione NEWS.
 

 
ALLEGATO A: Informazioni storiche
 
Descrizione dell’area di progetto:
Il concorso individua un’area di circa 2000 mq situata al limite Rione Dirupo del centro storico di Pisticci.
Nell’area è presente una struttura circolare in calcestruzzo cementizio armato, primo nucleo di un impianto di depurazione progettato e costruito negli anni ’80 per la volontà dell'amministrazione di dotare il Comune di Pisticci, di un impianto di depurazione. La prima struttura, un muro in c.a. doveva diventare una vasca di sedimentazione per contenere le acque reflue. Una volta terminato il trattamento, l'acqua in uscita dalla sedimentazione, perciò pulita, doveva essere immessa nel fiume Cavone.
La costruzione fu interrotta per via delle proteste ambientaliste che contestavano la vicinanza al centro cittadino. E proprio per questo, oggi possiamo dire che il fallimento della costruzione fu un bene, proprio perché, avrebbe causato notevoli disagi per la popolazione e una notevole perdita di qualità architettonica.
La struttura che abbiamo oggi è situata nella parte sud-ovest del paese, confinante con il Rione Dirupo. L’area, tema del concorso, è forse l'ultimo ritaglio di terreno rimasto pianeggiante del Rione, poi inizia la Valle Lucana che si affaccia sulla valle del Cavone e sulla Val D'agri.
 
 
Informazioni storiche:
La Terravecchia si innalza sulla cima (364 metri di altitudine) della più elevata fra le due colline (Serra e Cipolla) su cui complessivamente si estende il centro di Pisticci. Prima della drammatica frana del 1688 l'abitato di Pisticci era limitato rispetto alla estensione odierna ed impegnava quasi esclusivamente il colle di nome Cipolla. L’insediamento comprendeva i rioni della Chiesa Madre, delle Fossate (l’attuale rione Osannale), la contrada Casalnuovo (a monte dell’attuale rione Dirupo), il rione di Santa Maria di Loreto (oggi rione Loreto) e Santa Maria del Soccorso (oggi piazza Plebiscito).Una parte consistente della popolazione dell’epoca si era insediata nelle zone più elevate in collina, all’interno di un’area di forma approssimativamente triangolare che aveva come vertice ideale il castello normanno e come base la retta che congiunge Chiesa Madre, rione Osannale e palazzo Rogges. Il pendio esposto a nord, inoltre, comprendeva le contrade — o, per meglio dire, i rioni— dell'Osannale e Loreto. Questi nuclei abitati, tuttora esistenti, insieme al rione Dirupo ed alla chiesa benedettina della Madonna del Casale — eretta intorno al mille su un versante molto più ad est e quasi alle pendici del colle meno elevato — costituiscono il centro storico pisticcese. Sul pendio esposto a sud andava espandendosi la contrada Casalnuovo, che si articolava a partire dalla zona sottostante la Chiesa di Santa Maria del Soccorso (oggi San Rocco) e dalle prime case dell'odierno rione Tredici, fino alla zona dove ancora oggi c'è il Dirupo. Nel sottosuolo di questo gruppo di case era ubicata la sorgente del fosso detto “La Salsa”, un piccolo torrente di acqua salmastra che scorre sotto i rioni del centro abitato più interessati dai movimenti franosi e a cui è stata imputata la destabilizzazione del terreno. Quest'ultimo è caratterizzato da una sedimento marnoso permeabile in superficie poggiante su uno strato argilloso impermeabile che, in occasione di abbondanti precipitazioni, tende a far "smottare" lo strato sovrastante. Il torrente “La Salsa” è stato, molto probabilmente, la causa scatenante della prima frana registrata a Pisticci del 1955 a causa della quale franarono alcune case del rione "Casalnuovo" a seguito di forti piogge e, successivamente, della spaventosa frana registratasi nello stesso rione nel 1688: la  notte di S. Apollonia  uno smottamento di enorme portata trascinò infatti a valle gran parte delle decorose costruzioni del rione. La frana, quasi per miracolo, si arrestò ai piedi della chiesa Madre e risparmiò l’intero abitato alle sue spalle.  Con il successivo sviluppo urbanistico gli antichi rioni cambiarono denominazione. La contrada della Chiesa Madre divenne il rione Terravecchia; quella delle Fossate oggi è il rione Osannale; la contrada Casalnuovo, spazzata via dalla frana e ricostruita a valle, nella voragine creatasi in seguito allo smottamento, si chiamò rione Dirupo così da perpetuare il ricordo della circostanza da cui riprendeva vita; Santa Maria del Soccorso, infine, divenne piazza Plebiscito o, come preferiscono chiamarla i residenti, piazza San Rocco.  L’odierna “Piazza Jonny Lombardi”, rifatta nel 2005 e ribattezzata in memoria del cittadino pisticcese emigrato in Canada, era nota a tutti come “Piazza la Salsa”. La piazza, che ripropone la struttura architettonica del teatro greco, con l’orchestra, le scene e la cavea, in seguito a questo intervento di riqualificazione, presenta una pavimentazione in cotto, elementi di arredo urbano tra i quali si distinguono alberi di ulivo piantati a bella posta per non dimenticare la vocazione agricola di Pisticci, la gradinata nella cavea per i posti a sedere, l’utilizzo di ciottoli di pietra che evocano la pavimentazione pisticcesi nei periodi passati ed un “rivolo ” che ricorda il torrente La Salsa.
Da “Piazza Jonny Lombardi”, soprattutto di sera, è possibile ammirare il suggestivo e scenografico spettacolo del centro storico del paese, in particolare il Rione Dirupo.
 
Il Rione Dirupo, anticamente chiamato Casalnuovo, ha successivamente preso il nome dalla rovinosa frana del 1688, sulle rovine della quale fu costruito. La notte del 9 febbraio1688, a seguito di un'abbondante nevicata, una frana di enormi proporzioni fece sprofondare i rioni Casalnuovo e Purgatorio, causando circa 400 morti. Dopo la frana la popolazione rifiutò l'offerta del conte De Cardenas di spostare l'abitato più a valle, dove sarebbero state costruite nuove abitazioni, ma in cambio gli abitanti avrebbero dovuto pagare tasse supplementari al conte. Sul terreno della frana furono quindi costruite 200 casette in filari, tutte uguali, bianche, a fronte cuspidata. Popolato anticamente da artigiani, piccoli massari e contadini, che ebbero la forza e l'orgoglio di ricostruire le loro case sulle rovine di quelle precedenti. Caratterizzato dalle lammie, tipiche esemplificazioni di architettura contadina spontanea che ha pochi eguali nel mondo.  Le case si presentano in pianta rettangolare della superficie di circa 30 mq. con i muri bianchi ed il tetto rosso a cuspide. Esse sono allineate a schiera a doppi filari contrapposti,  legate le une alle altre in file parallele che dalla parte alta del paese vanno succedendosi verso il basso, dando la suggestiva sensazione di precipitare giù tutte insieme. Il rione Dirupo Per la sua spettacolarità ed unicità è stato inserito, dal Ministero dei Beni Ambientali, nel ristretto elenco delle “100 Meraviglie d’Italia da salvaguardare”.
 




 
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