Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso sarà in Basilicata il 24 e il 25 giugno insieme al Premio Nobel Betty Williams, per visitare la "Città della Pace per i Bambini Basilicata".
Nel corso degli anni Betty Williams, ideatrice del progetto e presidente della Fondazione Città della Pace per i Bambini in Basilicata, ha avuto modo di raccontare al Dalai Lama il sogno di costruire un luogo che accogliesse i bambini rifugiati e i richiedenti protezione internazionale insieme alle loro famiglie. L’idea non ha mancato di suscitare il forte interesse del Dalai Lama, che alla fine del 2011 ha chiesto a Betty Williams di vedere la Città della Pace e la regione dove questo piccolo miracolo si stava compiendo.
La presenza dei Premi Nobel è un riconoscimento per il progetto che sta diventando una realtà conosciuta a livello internazionale e sottolinea il significato di pace e fratellanza sotteso alla nascita della Città della Pace della Basilicata, valori che la Regione Basilicata sta contribuendo a rendere concreti grazie anche all’aiuto di enti e associazioni impegnate in questo sforzo di solidarietà.
Il Dalai Lama visiterà le strutture della Fondazione a Scanzano Jonico e a Sant’Arcangelo, ma non mancheranno i momenti di incontro con la comunità lucana.
Dopo la conferenza stampa prevista per domenica 24 (ore 15,00) a Matera a Palazzo Viceconte, la massima autorità religiosa del buddhismo tibetano sarà a Scanzano Jonico il 25 giugno 2012 alle ore 10,00 in piazza Gramsci in una conferenza aperta alla partecipazione di tutti. L’accesso alle aree dell’incontro sarà libero e prevede un protocollo per la sicurezza coordinato dal Comune di Scanzano che garantirà al meglio l’accoglienza e lo svolgimento della manifestazione.
Nel pomeriggio a Sant’Arcangelo presso il monastero Santa Maria d’Orsoleo, alle ore 13,45, il Dalai Lama rivolgerà il suo saluto agli amministratori locali, alle autorità civili militari e religiose della regione, alle parti economiche e sociali ed ai rappresentanti delle associazioni e della società lucana. L’ingresso a questa manifestazione, per questioni di sicurezza, è regolamentato e su invito.
La tappa presso la Città della Pace, che rafforza in modo eloquente e prestigioso la candidatura di Matera come città europea della cultura per il 2019, è l’unica prevista al centro-sud in questo viaggio in Italia; infatti il Dalai Lama, prima di arrivare in Basilicata, visiterà Mirandola dove rivolgerà una preghiera ai terremotati dell’Emilia Romagna e il 26 giugno raggiungerà Milano.
Chi intende partecipare all’incontro di Scanzano Jonico potrà contattare il Comune di Scanzano Jonico ai seguenti recapiti: tel.: 0835.952927, cell. 366.3462995, e-mail: staffsindacoscanzanoj@virgilio.it.
Chi è il Dalai Lama Tenzin Gyatso
Tenzin Gyatso è il quattordicesimo Dalai Lama. Nato a Taktser, in Tibet, nel 1935 dal 1959 risiede a Dharamsala, nello Stato di Himachal Pradesh, nel nord dell'India, a causa dell' occupazione politica e militare del Tibet da parte della Cina. L'allora Primo ministro indiano Jawaharlal Nehru si prodigò per garantire la sopravvivenza della civiltà tibetana e del Buddhismo, messi in pericolo nello stesso Tibet.
Tenzin Gyatso ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1989.
E’ stato capo del Governo tibetano in esilio fino all'11 marzo 2011, data in cui ha ufficialmente presentato le dimissioni in favore di un successore eletto dal Parlamento esule, dopo aver peraltro promosso una riforma atta a ridisegnare i propri poteri politici.
Ancora detentore della propria autorità religiosa, oltre a pubblicare saggi e ad insegnare il Buddhismo in tutto il mondo, guadagnandosi stima e rispetto in buona parte dei Paesi esteri, sostiene energicamente i rifugiati tibetani nella costruzione dei templi e nella salvaguardia della loro cultura.
Chi è il Premio Nobel per la Pace Betty Williams
Nata a Belfast nel 1943 è una attivista nordirlandese. Ha ricevuto, assieme a Mairead Corrigan, il Premio Nobel per la Pace nel 1976 per il suo ruolo di co-fondatrice della Community of Peace People, un'organizzazione che si batteva per una soluzione pacifica della questione dell'Irlanda del Nord. Attualmente è a capo della Global Children's Foundation ed è presidente del World Centers of Compassion for Children International.
E’ grazie a una sua idea che nasce la Fondazione Città della Pace per i bambini nei comuni di Sant'Arcangelo e di Scanzano Jonico, luogo che il Governo italiano nel 2003 aveva destinato a diventare deposito unico nazionale di scorie nucleari.
Il 28 gennaio 2008 l'Università degli Studi della Basilicata le ha conferito la laurea honoris causa in Scienze della Formazione Primaria per il suo impegno nella realizzazione di metodologie didattiche dedicate ai bambini, per le sue attività umanitarie e per le sue iniziative atte a promuovere la pace nel mondo.
Città della Pace per i Bambini Basilicata, la scheda informativa
Attualmente la Città della Pace ospita a Sant’Arcangelo 3 famiglie di rifugiati per un totale di 11 ospiti di cui 5 bambini e 6 adulti provenienti dall’area del Mediterraneo Orientale e dell’Africa Occidentale. Per il Polo di Sant’Arcangelo sono state conferite alla Fondazione Città della Pace in comodato d’uso sette abitazioni ristrutturate ed arredate dal Comune grazie da un finanziamento regionale.
Si prevede per la fine del 2012 di raddoppiare questo numero di ospiti e di arrivare a saturare la capacità ricettiva di 30 posti entro l’inizio del 2013.
Inoltre, sono iniziati i lavori di costruzione del polo presso Scanzano Jonico di cui si prevede la conclusione entro il 2012.
Questi i numeri della Città della Pace per i Bambini in Basilicata, che nasce da un’idea di Betty Williams, insignita del premio Nobel per la pace nel 1976. Nel 2003 durante la mobilitazione popolare in risposta al progetto di localizzare un deposito di materiale radioattivo in Basilicata a Scanzano Jonico, Betty Williams intervenne a sostegno di un utilizzo alternativo di questo territorio.
Partendo da questa idea nel 2004 la Regione Basilicata ha realizzato uno studio di fattibilità per verificare la sostenibilità di questa iniziativa innovativa che non si limita a conseguire pur importanti obiettivi umanitari, ma configura anche una nuova opportunità di sviluppo economico e sociale per i cittadini lucani realizzando un intervento capace di coniugare la solidarietà allo sviluppo e l’accoglienza alla sostenibilità territoriale.
La Regione Basilicata nel 2007, grazie all’apporto determinante del Presidente De Filippo, ha finanziato, con un Accordo di Programma Quadro, la realizzazione dell’intervento denominato “Realizzazione della Città per la Pace in Basilicata”.
Nel settembre 2009, grazie all’attività dell’ l’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione del Dipartimento Presidenza della Giunta della Regione, sono state stipulate le convenzioni con il Comune di Sant’Arcangelo e di Scanzano Jonico per la realizzazione delle infrastrutture necessarie all’accoglienza e si è proceduto all’appalto dei lavori.
Per garantire un’efficiente gestione di queste strutture la Regione con il WCCC internazionale e del WCCC Italia e con le Amministrazioni comunali di Sant’Arcangelo e di Scanzano Jonico hanno istituito la “Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata”.
A seguito dell’iscrizione della Fondazione nel registro delle persone giuridiche la Fondazione è divenuta pienamente operativa dal gennaio 2011.
Nel corso del 2011 si è dunque passati dalla semplice enunciazione dell’idea progettuale della Città della Pace all’attuazione di tale iniziativa complessa, arrivando a conseguire tutte le condizioni indispensabili per l’attivazione dell’accoglienza.
E’ attualmente in corso una collaborazione con la Fondazione americana PeaceJam ed è ospitato un volontario di nazionalità tedesca a supporto del progetto che collabora con una equipe di giovani donne: quattro operatrici, una psicologa, una mediatrice culturale e quatto volontarie.
Il 21 giugno a S.Arcangelo in piazza Amendola alle 17,00 sarà inaugurato “il Giardino della Pace” che è stato realizzato dalle operatici, dai volontari della Fondazione insieme agli ospiti, alle associazioni “Apekeroza” e “Gioca giocando” ed alle scuole del paese per favorire l’integrazione dei rifugiati nel loro nuovo contesto ed in vista della prossima visita del Dalai Lama.
Visita del Dalai Lama, il contributo degli studenti della Basilicata
Anche la scuola lucana ha dato il suo contributo per la visita del Dalai Lama. L’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, sulla base di un protocollo con la Fondazione Città della Pace per i bambini Basilicata, ha chiesto ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado della Basilicata di promuovere ogni possibile iniziativa in relazione alla visita del Dalai Lama.
Gli studenti hanno elaborato e documentato le attività sul tema della solidarietà, della pace e dell’integrazione, utilizzando linguaggi diversi: scrittura, pittura, musica, multimedia, libri, cartelloni, video e cd.
Tra le scuole che hanno aderito all’iniziativa, sono state selezionate nove attività:
< >vocabolario multilingue (Parole dal mondo) a cura della Direzione Didattica Primo Circolo di Melfi;xilografia sulla Pace elaborata dall’Isis artistico “C. Levi” di Rionero in Vulture;filmato Cd dell’Ipsia “G.Giorgi” di Potenza; dvd “Le voci dal mondo” presentato dall’Istituto comprensivo di Vaglio di Basilicata; Cd e quaderno dal titolo “A new palestinian friend” della Direzione didattica di Sant’Arcangelo;filmato Cd sul volontariato realizzato dall’Istituto comprensivo “L. Sinisgalli”; poster e disegni dell’Istituto comprensivo Busciolano di Potenza;cd, cartelloni e materiale per bambini su “Un mondo di pace” dell’Istituto comprensivo di Scanzano jonico;poster e disegni del Liceo Artistico di Potenza. I lavori realizzati dalle scuole lucane saranno consegnati alla delegazione del Dalai Lama nel corso della visita in Basilicata e saranno visibili il 20 giugno a partire dalle ore 19,30 a Potenza presso il Parco Baden Powell nello stand della Fondazione allestito nell’ambito delle manifestazione “Derive ed approdi” della Provincia di Potenza per la giornata mondiale del rifugiato.
Visita Dalai Lama, Stella: il nostro è un territorio vocato alla pace
Per il presidente della Provincia di Matera si tratta di “Un evento che concretizza i sogni e le speranze di chi ha sempre creduto nei valori del dialogo e dell’accoglienza”
“La rivolta dei Centomila di Scanzano, che non è stata la difesa esasperata e campanilista di un territorio ma la risposta adeguata a un rischio reale di distruzione di una intera regione, ha rafforzato l’identità di un territorio vocato alla pace. Il progetto, voluto con tanta determinazione dal Premio Nobel Betty Williams, ha dato seguito a quella memorabile lezione di impegno civile concretizzando i sogni e le speranze di chi ha sempre creduto nei valori del dialogo e dell’accoglienza”.
Lo ha detto il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, in occasione della presentazione della visita in Basilicata di Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso.
“Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso, che onorerà la nostra terra visitando la Città della Pace per i Bambini Basilicata, è un testimone eccellente - ha aggiunto - del bisogno di pace che c’è nel mondo. Il regime cinese che impedisce al Tibet di vivere in autonomia e la lotta non violenta dei monaci tibetani rafforzano la consapevolezza che non sono i genocidi culturali gli acceleratori di quello sviluppo che invocano non solo i Paesi deboli. Senza pace non possiamo crescere e diventa impossibile qualsiasi traguardo, da quello morale a quello produttivo. Questa visita ripaga una provincia che ha saputo, con grande semplicità e fermezza, contrastare un disegno che avrebbe condannato alla involuzione la propria terra e con grande umiltà vuole condividere la propria pace con quanti non la ricordano più.”
Visita Dalai Lama, De Filippo: condividiamo concetti armonia e ambiente
Il presidente della Regione, nel presentare la due giorni lucana di sua Santità Tenzin Gyatso, mostra il filo conduttore che ha portato dalla rivolta di Scanzano alla Città della Pace a Terzo Cavone e Sant’Arcangelo
“Nel 2003 la Basilicata, con il contributo delle Regioni vicine, si rese protagonista di una pacifica battaglia civile di resistenza contro il deposito di scorie nucleari a Scanzano Jonico. Quella battaglia non fu fatta nel nome della presunta “proprietà” di un territorio, ma per salvaguardare da una contaminazione millenaria aree che, a noi più prossime, sappiamo essere patrimonio dell’umanità. Una visione che abbiamo ribadito con la scelta di partire da quella esperienza per dar vita alla Città della pace a Terzo Cavone e Sant’Arcangelo, che accolga rifugiati provenienti da tutto il mondo, e che, come testimonia la presenza di Sua Santità il Dalai Lama, è un progetto realizzato in terra di Basilicata ma non solo lucano”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, presentando la due giorni del 24 e 25 giugno prossimi.
“In questo il concetto di Pace – ha spiegato De Filippo – mostra molte affinità con quello proposto dal Dalai Lama nel prospettare un sistema in cui tutti gli esseri viventi possano esistere in armonia e dove l'ambiente possa prosperare. Gli abitanti di questa regione italiana, piccola per numero di residenti, ma grande per dimensioni – ha concluso De Filippo - sanno di dover offrire il proprio territorio e la propria ospitalità per contribuire a una causa di rilevanza mondiale, quale quella perseguita dalla Città della Pace, e sanno anche di avere il dovere di preservare questo angolo di mondo da scempi irreversibili”.
Visita Dalai Lama, Adduce: un evento che ci onora e riempie di gioia
Per il sindaco di Matera “Insieme al ricco patrimonio storico e architettonico, a Sua Santità saranno offerti anche tutti gli aspetti spirituali che rendono la città dei Sassi unica al mondo”
“La città di Matera è onorata di accogliere tre premi Nobel per la pace. Ci riempie di gioia la visita del Dalai Lama che per la prima volta è a Matera e in Basilicata. Con la loro presenza si avvia concretamente la costruzione della città della pace e dei bambini a Scanzano Jonico e a Sant’Arcangelo”.
Lo ha detto il sindaco di Matera Salvatore Adduce in occasione della conferenza stampa di presentazione della visita in Basilicata di Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso.
“Per la città di Matera, città della pace e dei diritti umani, questa visita - ha aggiunto - assume un significato assai particolare. Matera si caratterizza per la sua vocazione spirituale: la presenza di centinaia di chiese rupestri che risalgono al primo millennio testimoniano una grande e antica presenza religiosa. Intorno all'anno 1000, infatti, Matera si riempì di monaci basiliani, che portarono le esperienze religiose e artistiche dei confratelli delle chiese rupestri dell'Anatolia e della Siria. Quella presenza si è così fortemente radicata nel territorio tanto da sedimentarsi nella riconosciuta cultura dell’accoglienza e nell’originale conformazione urbanistica e architettonica dei Sassi.
Al Dalai Lama offriremo, insieme al ricco patrimonio storico e architettonico, anche questi aspetti spirituali che fanno di Matera una città unica al mondo. Ai premi Nobel parleremo anche della nostra candidatura a capitale europea della cultura 2019. Un percorso - ha concluso Adduce - che vede tutta la regione impegnata nella costruzione di un modello di territorio più vicino all’Europa e con una forte spinta verso quei valori che appartengono all’antica tradizione della cultura europea, come, appunto, la pace e la difesa dei diritti umani.
Visita Dalai Lama, Esposito: un giorno che rimarrà impresso nella memoria
Per il sindaco di Sant’Arcangelo “L’evento cambierà l’approccio rispetto alla diversità culturale e religiosa. Ospitiamo sul territorio oltre 20 etnie, offrendo loro una normalità fatta di pace e democrazia”
“La visita del Dalai Lama a Sant’Arcangelo rimarrà impressa nella memoria di tanti e cambierà l’approccio rispetto alla diversità culturale e religiosa”.
Lo ha detto il sindaco di Sant’Arcangelo Domenico Esposito in occasione della conferenza stampa di presentazione della visita in Basilicata di Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso.
“Sant’Arcangelo - ha aggiunto Esposito - da qualche anno ha già dimostrato, con la presenza di 20 etnie sul territorio (cinesi, rumeni, polacchi, ucraini, nigeriani, palestinesi, ecc…) di essere una ‘città della pace’ e di offrire ai numerosi ospiti oltre alle dovute assistenze sanitarie, scolastiche, anche semplicemente la nostra quotidianità e normalità fatta di pace e democrazia che noi spesso non apprezziamo perché l’abbiamo sempre vissuta. Per i nostri ospiti invece si tratta di conquiste dal grande valore”.
Il sindaco ha annunciato che il Dalai Lama troverà nello spazio antistante il monastero di Santa Maria d’Orsoleo una tenda tibetana, all’interno della quale sarà allestita una mostra fotografica che mostrerà i momenti salienti della visita del Dalai Lama. La struttura sarà permanente e visitabile.
Visita Dalai Lama, Jacobellis: avvenimento storico per la Basilicata
Per il sindaco di Scanzano “La città si prepara a ricevere Sua Santità con impegno ed entusiasmo. Si tratta di un sogno che diventa realtà”
“La città di Scanzano attende Sua Santità il Dalai Lama con orgoglio e speranza. Si tratta di un evento straordinario che vede la nostra cittadina protagonista di un avvenimento storico per tutta la Basilicata”.
Lo ha detto il sindaco di Scanzano Jonico Salvatore Jacobellis, in occasione della presentazione della visita in Basilicata di Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso.
“Con grande impegno e trepidazione - ha aggiunto - ci prepariamo ad accogliere Sua Santità per condividere con Lui la gioia di un sogno divenuto realtà: la Città della Pace dei Bambini in Basilicata.
La visita del Dalai Lama ci aiuterà a riflettere sui valori che sono alla base del progetto che stiamo realizzando e che animano la nostra comunità, i valori della pace, dell’accoglienza, della giustizia.
Ci prepariamo a ricevere Sua Santità con impegno ed entusiasmo, certi che dopo questo evento il nostro comune sarà conosciuta nel mondo come la città catalizzatrice di pace. Si tratta di un sogno che diventa realtà”.
Visita Dalai Lama, Cursio: avvenimento unico per la nostra regione
Per l’amministratore delegato della Fondazione Città della Pace “Si tratta di un evento che celebra l’anima della Lucania e quel suo spirito dell’accoglienza che il mondo deve conoscere”
“La visita di Sua Santità il Dalai Lama in Basilicata è un avvenimento unico per la nostra Regione. Uno di quegli avvenimenti storici così importanti che spesso non ci si lascia neppure il tempo di comprenderne bellezza e significato”.
Lo ha detto l’amministratore delegato della Fondazione Città della Pace Enzo Cursio in occasione della conferenza stampa di presentazione della visita in Basilicata di Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso.
“Un'opportunità - ha aggiunto - che l'intera regione può cogliere o lasciar passare come un'aurora boreale. Sua Santità viene nella nostra su invito del Premio Nobel per la Pace Betty Williams. Viene per visitare la Città della Pace per i bambini provenienti dalle zone di guerra, ma non solo. La sua presenza in Basilicata significa celebrare l'anima della Lucania, quel nostro spirito centenario dell'accoglienza, dell'accudimento che il mondo può e deve conoscere”.
Visita Dalai Lama, Santarsiero: messaggio positivo per la Basilicata
Il sindaco di Potenza: “Conferma l’attenzione che a livello internazionale si nutre nei confronti della nostra realtà”
“Siamo onorati di ricevere un altro premio Nobel per la Pace in Basilicata: la visita del Dalai Lama così come quella di Betty Williams non può che confermare l’attenzione che a livello internazionale si nutre nei confronti della nostra realtà. Come presidente dell’Anci di Basilicata e Sindaco del capoluogo di regione saluto con estremo favore l’iniziativa che rappresenta quasi la naturale evoluzione dell’affascinante progetto che ha individuato Scanzano e Sant’Arcangelo quali Città della Pace”. Lo ha detto il sindaco di Potenza Vito Santarsiero in occasione della conferenza stampa sulla visita del Dalai Lama in Basilicata.
“Incarnare il principio della ‘non violenza’, al di là del proprio credo religioso, è sinonimo di levatura morale e spirituale non comuni e ritengo che il Dalai Lama sia tutto questo, non solo per quanto ha fatto e per quanto continua a fare per il Tibet, ma per tutto il mondo. Ritengo – ha aggiunto Santarsiero - che in una regione segnata più delle altre dalla crisi avere messaggi positivi ed esempi ai quali ispirarsi non può che giovare a noi adulti, in qualsiasi contesto siamo chiamati a operare, ma soprattutto ai nostri bambini che spero possano sentirsi sempre più accolti e amati a Scanzano, a Sant’Arcangelo, a Potenza, a Matera e in tutti gli altri Comuni lucani”.