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Vivere i Calanchi - Attrazioni fatate

Attivo da venerdì 7 dicembre 2012 a domenica 9 dicembre 2012
Regione Basilicata Regione Basilicata
Media voti: Vivere i Calanchi - Attrazioni fatate - Voti: 0
Nei comuni di Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda
Aliano Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda: tre vertici di un ideale triangolo sulla carta geografica ma che nel week end dell’Immacolata saranno intrisi delle atmosfere “magiche” di “Attrazioni Fatate”, una manifestazione organizzata dalla Regione Basilicata, dal Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra e dall’Apt.
“Attrazioni fatate” è un modo diverso per presentare, sia alla stampa locale e nazionale sia ai cittadini, attraverso la forza delle immagini e dello spettacolo gli attrattori che, con i fondi delle royalty, saranno realizzati nei tre caratteristici paesi lucani. Il 7, l’8 e il 9 dicembre i borghi antichi di Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda si animeranno: le piazze soprattutto, e i vicoli, si trasformeranno in palcoscenici per descrivere gli interventi progettati e di prossima realizzazione. In ognuno dei tre centri storici in cinque angoli del paese saranno allestiti altrettanti spettacoli teatrali a cura de l’Albero - Tutti i rami della creatività.
Ad Aliano i paesaggi lunari dei Calanchi sveleranno il loro fascino grazie a specifici percorsi. Nel paese dalle “case con gli occhi”, le vie del borgo saranno le scene teatrali per toccare con mano i luoghi dove l’artista torinese Carlo Levi negli anni del confino strinse il suo legame con la Basilicata e dove è tuttora sepolto. Il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, uno spettacolo di Aliano potrà contare sulla partecipazione straordinaria dell’attore pugliese Uccio De Santis. 
Dalla magia dei calanchi agli scenari naturalistici di Castelsaraceno, trade d’union tra il Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese e il Parco nazionale del Pollino. Qui il “Ponte tra i due parchi” consisterà in un ponte tibetano sulle Gole del Racanello. Lo spettacolo teatrale, con la partecipazione in una scena dell’attrice lucana Antonella Iallorenzo, oltre a presentare l’attrattore mostrerà sotto un’altra veste “il rito dell’andenna”, uno dei riti arborei della Basilicata per consacrare il matrimonio fra due alberi, propiziatorio di fertilità.
A Sasso di Castalda il percorso nel borgo, invece, permetterà di ammirare il fondale oceanico emerso che sarà valorizzato mediante l’attrattore “Sospesi sull’Arenazzo” e nelle tre serate in uno spettacolo ci sarà l’attore lucano Ulderico Pesce.
La musica degli Ethnos, in concerto nelle piazze dei tre borghi, sarà la colonna sonora della manifestazione.
Ovviamente, non mancheranno i mercatini di Natale con stand enogastronomici in grado di far conoscere i prodotti tipici lucani e i manufatti dell’artigianato che da sempre contraddistinguono la Basilicata. Tra gli altri, esporranno le loro creazioni anche artigiani che hanno aderito all’esperienza di MANIfesta, un osservatorio dei mestieri d’arte che si sta realizzando in collaborazione con vari partner, tra cui la Cna lucana.
 “Attrazioni Fatate” si inserisce, quindi, in un progetto più ampio che ha l’obiettivo di integrare l'offerta turistica tradizionale, che trova i suoi elementi portanti nelle bellezze naturali, nella gastronomia mediterranea semplice ma ricca di sapori perduti e nelle tradizioni, con elementi d'interesse specifico che agendo sulle suggestioni e le emozioni forti, possano ampliare la sfera d'interesse verso la Basilicata.
I tre attrattori fanno parte di un progetto più ampio dal nome “Viaggio Avventuroso al centro della terra”, finanziato dal Programma operativo Val d’Agri, il cui obiettivo principale è la definizione di un sistema locale di offerta turistica che esalti le peculiarità morfologiche, naturali e ambientali dell’area e le specificità territoriali. Nelle iniziative programmate rientrano la valorizzazione del sito archeologico di Grumentum, esempio unico in Basilicata di impianto urbano romano conservato pressoché integralmente, il Parco delle Energie e il Museo multisensoriale nel complesso di Santa Maria d’Orsoleo per un’immersione nella storia culturale e umana dei monaci bizantini.

Attrazioni Fatate: l’attrattore "Vivere i calanchi" ad Aliano – la scheda
 
Un parco geomorfologico-archeologico-letterario: è questo il cuore del progetto "Vivere i calanchi" che porterà lo spettacolo lunare delle valli di argilla a portata di mano di coloro che ne vogliono esplorare, da vicino, le variegate caratteristiche.
Il progetto si articola lungo quattro poli funzionali distinti ma complementari, all’interno dei quali dovranno svilupparsi sinergie di attività e di idee che costituiranno il punto di partenza per le iniziative estendibili all’intero territorio.
Percorsi a cavallo, a piedi, in bicicletta o con altri mezzi permetteranno di ammirare uno scenario particolare come quello dei calanchi..
Tra gli itinerari, seguendo la strada provinciale verso Alianello, in prossimità della Masseria Vituro, si evidenzia il percorso straordinario all’interno dei pinnacoli di argilla e delle valli di sabbia gialla. Si tratta di un itinerario variabile lungo una pista principale che si estende per circa tre chilometri con varie ramificazioni trasversali che raggiungono gli 860 metri, per un cammino complessivo di circa 4 chilometri fino al raggiungimento della Masseria Calvello.
Tutti coloro che vorranno estendere le visite all’interno delle valli dei calanchi ed utilizzare il tragitto esistente su strada asfaltata, adatto dunque anche ai visitatori più anziani ed a tutte le persone diversamente abili, potranno scegliere il percorso che partendo dal Bosco del Pantano, raggiunge Alianello Nuovo dopo un ampio itinerario all’interno delle valli di argilla.

Attrazioni Fatate: l’attrattore "Un ponte tra i due parchi"- La scheda
 
Un ponte tibetano per unire simbolicamente i due parchi nazionali della Basilicata: il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e il Parco Nazionale del Pollino.
Un progetto che intende promuovere le pratiche ludico sportive dello specifico settore e sensibilizzare alla visita e conoscenza delle aree naturali tutelate del territorio. Il connubio sport, natura e relax diviene cuore pulsante dell'attrattore.
Nello specifico, il progetto "Un ponte tra i due parchi" prevede la realizzazione di un ponte tibetano in cavi composto da 6 campate per uno sviluppo totale di circa 800 m.
Durante il percorso si raggiungeranno i 70 m di altezza, equivalenti al 26 esimo piano di un grattacielo, e mentre il ponte oscilla, tra una passo e il successivo, c'è il vuoto.
Diverse le attrazioni sportive previste, una parete attrezzata per il free-climbing permetterà ai principianti, anche bambini, di sperimentare l'attività di free-climbing, mentre una strada ferrata di 550 ml prevede la presenza di gradini in fittone di metallo e cavo di sicurezza per l'intero tracciato fino a raggiungere un punto notevole nell'immaginario del paese: la caverna Scasciata. Non meno importanti il "Percorso d'acqua" che garantirà la possibilità di praticare una discesa di torrentismo facile nelle acque del torrente Racanello e quello della "Memoria" che permetterà di percorrere un manufatto di archeologia industriale arrivando fino al mulino ove, tramite l'installazione di uno scivolo (toboga) è possibile attraversare l'antica torre di consegna delle acque derivate sulle pale della ruota del mulino.

Attrazioni Fatate: l’attrattore "Sospesi sull’Arenazzo"
 
Come un'amaca tesa, la passerella d'assi prevista dal progetto "Sospesi sull'Arenazzo", permetterà l'attraversamento del Vallone Arenazzo ed il congiungimento dello sperone roccioso dove sono ubicati i ruderi dell'antico castello longobardo con la cima del monte Madonna delle Grazie. Il percorso sarà in grado di mettere in luce e conservare la storia e la bellezza paesaggistica dell'asperità rocciose di un tratto interno dell'Appennino Lucano che si presenta particolarmente interessante dal punto di vista percettivo ed ambientale grazie alla presenza di Scisti Silicee di epoca Giurassica.
Nello specifico il progetto "Sospesi sull'Arenazzo" propone la realizzazione di una passerella d'assi in legno e trefoli d'acciaio a campata unica di 370m, che diviene un trait d'union tra il presente ed il futuro, un collegamento materiale ed immateriale tra la bellezza dei luoghi, della storia e della cultura e lo sviluppo futuro dell'area.
Una scalinata in pietra protetta da una staccionata in legno sul versante di valle permetterà il ripristino del sentiero di raccordo tra la chiesetta di San Nicola e il piazzale circostante i ruderi del castello dove un suggestivo belvedere, sospeso nel vuoto e sviluppato a sbalzo rispetto al costone di roccia esistente.
Un'appropriata sentieristica e opportune opere di ingegneria naturalistica permetteranno il collegamento tra la passerella e il sentiero Frassati, riconosciuto dal CAI e mappato mediante GPS, che garantirà, agli amanti della natura, la possibilità di fare trekking e percorrere la via del grano e la via dell'acqua alla scoperta degli itinerari che per decenni hanno unito la gente del luogo alla loro montagna.

“Attrazioni fatate”; De Filippo: Attrattori per affiancare offerta territorio
 
“Il vero punto di forza sono  realtà sociali, economiche e produttive organizzate per mettere a frutto le opportunità che i nuovi investimenti possono offrire”
 
“Gli attrattori che stiamo realizzando in vari centri della Basilicata servono ad arricchire un’offerta che già esiste e che si basa sulle caratteristiche del territorio, sulla bellezza dei luoghi e sulle iniziative delle persone. Con attrazioni Fatate vogliamo dimostrare proprio questo, che la Basilicata turistica continua a crescere, ma che le nuove realizzazioni si inseriscono in un tessuto già fertile”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Vito De Filippo in occasione della presentazione alla stampa della manifestazione “Attrazioni fatate”.
 “I tre attrattori sono parte di un progetto più ampio che punta alla realizzazione di un sistema turistico composto da macroattrattori e ‘prodotti faro’ complementari – ha aggiunto De Filippo – e  rappresentano un’occasione per il territorio. Altre esperienze simili hanno dimostrato che quando un attrattore funziona e richiama turismo, anche l’economia locale si rivitalizza. La manifestazione Attrazioni Fatate è un’opportunità se si inizia a comprendere che la presenza di un attrattore può essere effettivamente elemento di crescita a patto che le realtà sociali, economiche e produttive sappiano organizzarsi per far conoscere e apprezzare le tipicità e le bellezze dell’area. E in questo il Programma Operativo Val d’Agri prosegue sulla strada del sostegno alle piccole e medie imprese che caratterizzano questa parte del territorio”.





 
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