musiche di Raffaele Viviani, E.A. Mario, Renato Carosone
con Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, violino,
Gerardo Morrone, viola e Antonio Di Francia, cello
genere teatro e musica
durata 1 ora e 30 minuti
L’incontro tra questi straordinari artisti ha dato vita ad un inedito concerto, dove l’arte e lo spessore di Peppe Servillo si fondono con la maestria e la visione degli archi del Solis rendendo questo evento unico nel suo genere.
La particolarità dello spettacolo è la rilettura dei classici utilizzando solo un quartetto d’archi e voce. Questa scelta artistica spoglia di tutti gli orpelli questi capolavori rendendoli assolutamente eleganti e raffinati senza perdere quella forza e quell’incisività che ne ha decretato il successo planetario.
Peppe Servillo, musicista cantante autodidatta, debutta nel 1980 con gli Avion Travel, di cui è da allora cantante e frontman. Con gli Avion, nel 2000, vince il festival di Sanremo. Autore di canzoni interpretate da Fiorella Mannoia e Patty Pravo, è anche autore di colonne sonore, attore cinematografico e teatrale. Ha lavorato in diversi progetti con i più grandi jazzisti italiani: Danilo Rea, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Roberto Gatto, con artisti come Giovanni Lindo Ferretti, Fabrizio Bentivoglio, John Turturro. È fratello dell’attore Toni Servillo.
Solis String Quartet nasce dall’incontro di 4 compositori e arrangiatori. La loro proposta artistica mescola jazz, world music, pop e musica contemporanea. Questa particolarità, unita alla tecnica, appresa negli anni del conservatorio di San Pietro A Maiella, li ha portati a collaborare con nomi illustri della scena internazionale, tra cui Dulce Pontes, Pat Metheney, Richard Galliano, Noa. Con l’artista israeliana intraprendono un tour europeo e registrano un doppio album dal titolo: Live in Israel. Tra le collaborazioni con i protagonisti della musica italiana spicca quelle con Adriano Celentano, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, PFM e altri.