Sabato 14 dicembre p.v., alle ore 17,30, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi, organizzato dal Cicolo Culturale La Scaletta di Matera, è programmato un pubblico incontro per illustrare la pubblicazione delle carte giudiziarie relative al processo a suo tempo promosso nei confronti di Rocco Scotellaro.
Come è noto, l' 8 febbraio 1950 il giovane sindaco di Tricarico venne arrestato con l'accusa di aver commesso atti di concussione nell'esercizio della sua pubblica funzione.
La denuncia nasceva da un particolare clima politico di quegli anni , dove la lotta politica si caratterizzava per la violenza degli scontri e degli antagonismi.
Scotellaro rimase ingiustamente detenuto per 44 giorni nelle carceri di Matera e, prosciolto in istruttoria dal pesante capo di imputazione, venne liberato il 24 marzo successivo.
L'incontro materano vuole fare piena luce sull'episodio, spesso oggetto di imprecisioni storiche o di fantasie popolari, attraverso la lettura degli atti processuali, le cui copie sono state rinvenute nell'archivio dell' Avv. Niccolò de Ruggieri, suo difensore di fiducia.
L'incarto processuale originale, custodito presso la Corte di Appello di Potenza, è andato smarrito a seguito del sisma del 1980, per cui la documentazione rinvenuta, rappresenta l'unica fonte autentica per conoscere la realtà processuale di cui rimase vittima Rocco Scotellaro.
Per tale ragione il Circolo La Scaletta, nell'anniversario dei 60 anni dalla morte, ha inteso pubblicare tale inedita e utile documentazione in un volume che sarà messo a disposizione del pubblico presente in sala.
A commentare il particolare episodio processuale interverranno il Presidente della Scaletta Ivan Focaccia, l'avv. Nicola Buccico, il magistrato Vincenzo Schiavone, il prof. Franco Vitelli e l'avv. Raffaello de Ruggieri.
La manifestazione sarà arricchita dalla lettura di brani scritti dal poeta tricaricese e letti da Nadia Casamassima e sarà presentata dalla prof.ssa Rosanna Festa che ha curato l'organizzazione dell'incontro e la pubblicazione degli atti giudiziari.