Claudio Sanfilippo sarà l’ospite speciale dell’associazione “Le Matine”, nel contesto informale di Casa Elizia, nel centro storico di Pisticci. Sabato 22 febbraio, a partire dalle ore 20.00, l’artista milanese si presenterà al pubblico nella duplice veste di cantautore e scrittore.
La serata, infatti, avrà un prologo nel talk sul libro “Fedeli a San Siro”, scritto a quattro mani da Claudio Sanfilippo e da un suo amico, il giornalista Tiziano Marelli. Il primo sfegatato milanista, il secondo interista non certo da meno. I due narrano le loro storie maturate nell’ambito della passione per il calcio e, soprattutto, nelle atmosfere del derby milanese. Ma il testo è anche lo spaccato di un’epoca, soprattutto quella della gioventù dei due autori, che appare oggi molto più lontana dei pochi lustri che effettivamente la dividono dal presente. Non mancano, inoltre, riferimenti al calcio più contemporaneo. Nonostante la nostalgia ed il tempo che passa, i due super tifosi, seppur in maniera differente, non hanno cambiato il loro dna, rimanendo irrimediabilmente legati ai colori della squadra del cuore, senza rinunciare, peraltro, a manie, sfottò e riti scaramantici.
Il talk, moderato dal giornalista Roberto D’Alessandro, direttore di Pisticci.com, aprirà la serata a partire dalle ore 20.00. Poi, svestiti i panni di scrittore ed incorreggibile tifoso, Claudio Sanfilippo imbraccerà la sua chitarra per offrire agli ospiti di Casa Elizia una serata musicale all’insegna del suo stile inconfondibile ed apprezzatissimo. Non è un caso che alcune sue canzoni siano state portate al successo da Mina, Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Cristiano De André, per citare solo alcuni dei nomi che hanno attinto alla creatività dell’artista milanese (con origini siciliane).
Sanfilippo è uno dei più sensibili autori italiani.
È un poeta “dei luoghi e delle cose”.
Quando lo si ascolta ci si dimentica del mondo o, nella sorpresa, se ne ritrova uno intimamente proprio, dove le sfumature hanno un significato, quelle mai emerse e quelle che vogliamo sottrarre ai giorni.
È un artista dalla spiccata immediatezza comunicativa, incline all’ironia e all’improvvisazione.
Nel suono ha un pathos emotivo mediterraneo che sfiora la ballata di matrice anglosassone e la bossa-nova.
Si esibisce in “solo”, accompagnandosi con le sue chitarre - classica, acustica, semiacustica e baritono.
Le sue canzoni sono state interpretate da Mina, da Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Cristiano De André e molti altri. .
Claudio Sanfilippo nel 1985, dopo le prime esperienze dal vivo viene invitato da Amilcare Rambaldi a partecipare al Club Tenco.
Nello stesso periodo inizia la sua attività di autore per altri interpreti.
Dal 1986 a oggi le sue canzoni sono state cantate – tra gli altri – da Mina, Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Cristiano De André, Carlo Marrale (Matia Bazar), Cecilia Chailly, Donati, Lu Colombo, Michael Girard, e dai tenori Salvatore Licitra e Marcelo Alvarez.
Ha scritto anche canzoni per bambini, uscite nella collana di Geronimo Stilton.
Ha pubblicato gli album “Stile libero” (premiato con la Targa Tenco), “Isole nella corrente”, “I paroll che fann volà”, “Fotosensibile”.
Di prossima uscita l'album “Avevamo un appuntamento” che contiene sue canzoni e poesie di Filippo Davoli recitate da Neri Marcorè.
Tra i suoi libri si ricorda “Fedeli a San Siro” (Mondadori).
www.claudiosanfilippo.it