Il giorno 3 marzo a cura del DISU-CdS in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi della Basilicata in Via San Rocco a Matera verrà presentato il libro “Maestre allo sbaraglio” edito da Astragalo. La presentazione è organizzata in collaborazione con l’associazione tolbà, nell’ambito delle attività dello Sportello per i migranti del Comune di Matera, per favorirne l’inclusione.
Il libro raccoglie le testimonienze di 88 insegnanti del Novarese che con intelligenza ed ironia riescono a rappresentare una scuola spesso lasciata alla libera iniziativa dei singoli maestri e descrivono l’amore per questo meraviglioso lavoro. Ne risulta un quadro avvincente e spigliato che spinge a leggere, pagina dopo pagina, le storie delle maestre in cui ognuno di noi può ritrovarsi: brevi ritratti di donne e uomini, ma soprattutto donne, che hanno accompagnato nella formazione scolastica, molte generazioni di cittadini con una dedizione appassionata.
Alla presentazione saranno presenti tredici delle maestre che hanno collaborato alla stesura del libro, a conferma dell’entusiasmo e dell’interesse che nutrono per il loro lavoro e per la scuola.
La mattina del 3 marzo si svolgerà un laboratorio di autobiografia sul tema “anche i maestri sono stati alunni”, con gli studenti del 2° e 3° anno di Scienze della Formazione primaria e il pomeriggio ci sarà la presentazione al pubblico.
Questo incontro ha lo scopo di sollecitare a riprendere la discussione e il dialogo sulla scuola e sulla pedagogia che spesso sembra ingabbiata nelle griglie della burocrazia e sulla discussione intorno alle prove INVALSI, ad esempio, mentre i tempi cambiano e gli alunni arrivano alla scuola con richieste ed esigenze didattiche diverse, compreso la necessità di rispondere ad un numero sempre crescente di bambini immigrati, portatori di diverse esperienze e bisogni.
Ci auguriamo che ci sia una partecipazione di pubblico soprattutto di insegnanti e che si possa costruire un “ponte” di scambio di esperienze didattiche fra il nord e il sud, ma anche fra le scuole del territorio.
Una parte dei fondi della vendita di “maestre allo sbaraglio” sostiene le attività di tolbà a favore dei bambini migranti, per volontà degli autori.