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VII Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

Evento del 02/03/2014 
La murgia Materana: Il Villaggio Saraceno e il Vallone della Loe La murgia Materana: Il Villaggio Saraceno e il Vallone della Loe
Media voti: VII Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate - Voti: 0
Partenza da Piazza Matteotti - Matera
Matera
Data: 2 marzo
Coordinatori: Nicola Bianco 389 0370748; Giusi Petrone 328 3859943
Partenza: 7.45 da Piazza Matteotti – Matera (auto proprie)
Inizio escursione: ore 8.30 da Castellaneta (TA)
Difficoltà: E -di medio impegno (intero percorso con visita alla gravina e al villaggio rupestre di Palagianello); TE- turistica escursionistica (percorso che esclude la gravina)
Durata: 8 ore (soste comprese)
Lunghezza del percorso: (a-r) circa  13 km;  
Tipologia del percorso: percorso ad anello; tratturi, strade sterrate, brevi tratti asfaltati
Dislivello totale in altezza: 200 metri
Orario di arrivo previsto a Matera: ore 18.00
Pranzo: a sacco
Sorgenti: lungo il percorso non vi è la presenza di fontane, si consiglia di  portare almeno un litro di acqua.
Attrezzatura: si consiglia  abbigliamento adeguato alla stagione e alle condizioni climatiche, giacca a vento e mantellina antipioggia, bastoncini e scarpe da trekking.
 
VII GIORNTA NAZIONALE DELLE FERROVIE DIMENTICATE
Falco Naumanni e Il Ciclamino -associazione di cicloambientalisti FIAB di Matera- con questa escursione aderiscono alla VII Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.
La giornata si inserisce nel quadro di eventi e manifestazioni che si tengono in tutta Italia per la tutela delle Ferrovie Abbandonate ed è promossa da Co.Mo.Do.- Coordinamento di Mobilità Dolce.
L’obiettivo è quello di tutelare il patrimonio storico, sociale e culturale rappresentato dalle strade ferrate e di convertire le ferrovie definitivamente abbandonate in piste ciclo-pedonali.
Insieme, a piedi o in bicicletta, sulle tracce della linea ferroviaria delle  FS Castellaneta- Palagianello lungo il tracciato ferroviario Bari–Taranto.
Il tracciato che percorreremo fu realizzato nel periodo post-unitario. L’opera fu affidata in concessione alla Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali e rientrava in un grande progetto teso alla realizzazione di grandi infrastrutture che unificassero l’Italia e gli Italiani.
Per la tratta Taranto- Bari furono realizzati viadotti in ferro, sostituiti poi negli anni ’20 da ponti in pietra, due gallerie e numerosi altri ponti e sottovie.
Dal settembre del 1997 la tratta compresa tra Gioia del Colle e  Palagianello è stata dimessa ed è stata realizzata una nuova strada ferrata.
 
 
Descrizione del Percorso:
Si parte da Castellaneta, città natale di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, in arte Rodolfo Valentino.
Attraverseremo la cittadina e lasceremo le macchine nell’ampio parcheggio sulla SS 7, al Km 616 subito dopo la Chiesa della Madonna del Pesco.
E’ da qui che cominceremo il nostro percorso ad anello che ci condurrà fino a Palagianello, nel Parco Regionale Terra delle Gravine.
Lungo il percorso il nostro sguardo potrà spaziare dalla Gravina di Castellaneta a quella di Palagianello, dal Mar Ionio  al Pollino.
Ci imbatteremo nel tipico paesaggio pugliese costituito da muretti a secco e uliveti e da un ambiente murgico.
La vegetazione di questo territorio è propria della macchia mediterranea. Molto diffusi il lentisco, il mirto, il cisto, la ginestra e numerose specie di orchidee e piante rampicanti.
Nelle pareti di tufo delle gravine ammireremo splendidi esemplari di Pino d’Aleppo.
Lasciata la trafficata SS 7,  imboccheremo subito una pista ciclopedonale che sorge sull’ex strada ferrata . Il nostro sguardo sarà subito catturato da due ponti ferroviari. Attraverseremo un ponte realizzato nell’anno IX dell’era fascista. Il ponte ferroviario che attraversa la gravina  è in  muratura ed è alto 72 metri. La sua costruzione si rese necessaria per sostituire il ponte in ferro realizzato tra il 1867 e il 1868 dall’ingegnere francese Cottrau, lo stesso ingegnere che realizzò il primo ponte girevole di Taranto.
Dal ponte sulla gravina ammireremo un altro ponte ferroviario realizzato in cemento armato. Questo terzo ponte è stato costruito per consentire il passaggio delle più potenti e veloci locomotive elettriche che ogni giorno percorrono la tratta Bari-Taranto.
Attraversato il ponte in pietra  proseguiremo a sinistra su una comoda strada sterrata in direzione della gravina di Castellaneta e giungeremo alla Masseria Mangiaricotta dove avremo modo di vedere un’antica cisterna.
Subito dopo imboccheremo una bella strada poderale con uno splendido esempio di muretto a secco
circondato da uliveti e vigneti. Svolteremo poi a sinistra e percorreremo una strada interpoderale in pendenza, in direzione Stingeto.
Arriveremo al punto più alto del nostro percorso da dove vedremo uno scorcio di Palagianello e anche qualche trullo.
Subito dopo ci ritroveremo immersi in una vegetazione più selvaggia. Imboccheremo poi una strada asfaltata, attraverseremo un sottopasso della A14 e percorreremo la bella pista ciclopedonale di Palagianello caratterizzata da una splendida vegetazione.
Alla fine del percorso ciclopedonale raggiungeremo un’area attrezzata immersa nel verde della Pineta. E’ qui che consumeremo il nostro pranzo.
Nel pomeriggio continueremo la nostra passeggiata giù nella gravina di Palagianello con le guide dell’associazione culturale I Portulani, I Guardiani del Borgo Antico. I Portulani  ci condurranno alla scoperta del Villaggio Rupestre di Palagianello, delle sue numerose grotte e chiese.
Risaliremo poi la gravina e arriveremo nel centro abitato, che vi sorge a ridosso.
Una locomotiva a vapore nei pressi della ex stazione di Palagianello ci ricorda che qui sfrecciava il treno delle Ferrovie dello Stato. La locomotiva a vapore- gruppo 851 serie 113- è stata donata dalla famiglia Cassandro alla comunità di Palagianello per preservare la memoria storica dei palagianellesi che videro per la prima volta una locomotiva il 15 settembre 1868. Fino a pochi anni fa il passaggio del treno e la conseguente chiusura del passaggio a livello divideva in due il paese, più volte al giorno. Da qui l’esigenza di creare una nuova stazione fuori dall’abitato.
Da piazza Giovanni Paolo II  imboccheremo finalmente la pista ciclopedonale sorta sulla ex strada ferrata che ci riporterà a Castellaneta, al punto di partenza.
 La pista ciclopedonale sorge sulla breve tratta ferroviaria Castellaneta- Palagianello dismessa nel 1997. Ci auguriamo che a breve anche la tratta compresa tra Gioia del Colle e Castellaneta possa essere riattata a pista ciclopedonale.
 

 
In concomitanza con l’escursione a piedi, ne è prevista anche una in bici a cura del Ciclamino- FIAB di Matera- su un itinerario più lungo  che percorre comunque un tratto in comune. Si veda scheda su sito www.fiabmatera.it
Ulteriori informazioni sulle vecchie ferrovie abbandonate si possono trovare sui siti http://www.greenways.it/ e  http://www.ferroviedimenticate.it/,
                                                                                                                            
 
 
 
 




 
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