Prossimo seminario di avvicinamento al convegno QUESTO NON è UN PAESAGGIO Matera, Università degli studi della Basilicata, sede di S. Rocco, Aula Sassu.
Programma:
Matera, 9 aprile, ore 11
Via San Rocco, Sede Dicem, Aula Sassu
"Questo non è un paesaggio": seminari e convegno
ore 11
9 Aprile 2014
Anche l’occhio vuole la sua parte
Leonardo Chiesi univ firenze (videoconferenza) Chiara Scardicchio univ foggia, in persona (libro Il sapere claudicante)
La sede del Dicem (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo), a Matera, mercoledì 9 aprile ospiterà il seminario "Anche l'occhio vuole la sua parte": in via San Rocco, nell'Aula Sassu, docenti e ricercatori del Dicem e di altri atenei italiani si incontreranno per discutere del concetto di paesaggio da diverse angolazioni, e con differenti prospettive disciplinari. Ancora una volta, quindi, la Città dei Sassi è scenografia e laboratorio per la ricerca e lo sviluppo di concetti cruciali come l'architettura e l'urbanistica. Interverrano, tra gli altri, Chiara Scardicchio, dell'Università di Foggia, e Leonardo Chiesi, dell'Ateneo di Firenze (in videoconferenza). Il 22 e il 23 maggio, inoltre, è previsto un incontro finale. "Considerando le modifiche che il territorio urbanizzato e non, subisce, e vista la rapidità con cui la riflessione teorica in questi ultimi anni critica e aggiorna il suo bagaglio di concetti - hanno spiegato gli organizzatori - è quanto mai opportuno discutere oggi sul significato di paesaggio. Riteniamo che un convegno sul paesaggio possa costituire terreno di costruzione e veicolo di trasmissione dell’identità scientifica e didattica del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, impegnato alla costituzione di un corso di studi sul paesaggio. Al convegno saranno associati eventi che contribuiranno a offrire punti di vista differenti sul tema e a favorire l’interesse e la partecipazione degli studenti e del pubblico fuori dall’accademia. L'iniziativa è inserita nel più ampio progetto Walking on the line – Black-Scapes, percorso di ricerca condivisa per esplorare le zone di interferenza e intreccio fra le varie discipline, articolato in seminari e laboratori che si snoda lungo tutto l’anno accademico".
Le due giornate, articolate in modo che si tratti più di una conversazione sul tema che non una classica conferenza, vogliono portare a definire possibili linee di ricerca su cui le diverse forze del dipartimento in concerto con le esigenze del territorio potrebbero concentrarsi nel prossimo futuro. La prima giornata, Pensare il paesaggio, è strutturata per raccogliere i diversi punti di vista, e la seconda, Vivere il paesaggio, è pensata per integrare questi saperi con l’esperienza dei luoghi.
22-23 maggio 2014
incontro finale a Matera
Questo non è un paesaggio
è previsto anche un lab di paesaggio sonoro...per studenti nei giorni 21-23 maggio, seguirà call.
Considerando le modifiche che il territorio urbanizzato e non, subisce, e vista la rapidità con cui la riflessione teorica in questi ultimi anni critica e aggiorna il suo bagaglio di concetti, è quanto mai opportuno discutere oggi sul significato di “paesaggio”.
Riteniamo che un convegno sul paesaggio, per il quale è prevista ampia partecipazione dei colleghi rappresentativi di discipline e prospettive diverse, possa costituire terreno di costruzione e veicolo di trasmissione dell’identità scientifica e didattica del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, impegnato alla costituzione di un corso di studi sul paesaggio. Al convegno saranno associati eventi che contribuiranno a offrire punti di vista differenti sul tema e a favorire l’interesse e la partecipazione degli studenti e del pubblico fuori dall’accademia (foto, film, teatro, scuola…).
Esso è peraltro inserito nel più ampio progetto Walking on the line – Black-Scapes, percorso di ricerca condivisa per esplorare le zone di interferenza e intreccio fra le varie discipline, articolato in seminari e laboratori che si snoda lungo tutto l’anno accademico e che ha già preso il via a dicembre 2012.
Il titolo lievemente provocatorio di questo convegno “Questo non è un paesaggio” mira a produrre una discussione, anche con il contributo di studiosi esterni, sugli approcci metodologici a quegli usi sociali e culturali dello spazio che comunemente definiamo ‘zone’, ‘luoghi’, ‘ambienti’, ‘paesaggi’ per eventualmente, mettere in tensione le definizioni storiche di tali concetti con la riflessione contemporanea, nonché di ipotizzare metodologie transdisciplinari.
Le due giornate, articolate in modo che si tratti più di una conversazione sul tema che non una classica conferenza, vogliono portare a definire possibili linee di ricerca su cui le diverse forze del dipartimento in concerto con le esigenze del territorio potrebbero concentrarsi nel prossimo futuro. La prima giornata, Pensare il paesaggio, è strutturata per raccogliere i diversi punti di vista, e la seconda, Vivere il paesaggio, è pensata per integrare questi saperi con l’esperienza dei luoghi.
Nei mesi precedenti al convegno vero e proprio s’è pensato di coinvolgere gli esperti esterni che ci diano il loro punto di vista e indicazioni da sviluppare poi a maggio nell'incontro finale. S’è immaginato allora un percorso di videoconferenze e di presenza di persona degli esperti che a intervalli regolari marchino il tempo della riflessione proposta.