Sabato 5 Aprile 2014, alle ore 16, Clownterapia e Musicoterapia, all'Ospedale di Matera,visiteranno I PAZIENTI DEI SEGUENTI REPARTI : PEDIATRIA, GERIATRIA, RIANIMAZIONE, UTIC, CHIRURGIA, ED ORTOPEDIA.
La Terapia del Sorriso si basa sugli effetti positivi psicologici e biologici del riso.
Ridere infatti è un esercizio muscolare e respiratorio che permette un fenomeno di purificazione e liberazione delle vie respiratorie superiori; ridere può in effetti far cessare una crisi di asma, provocando un rilassamento muscolare delle fibre lisce dei bronchi, per azione del sistema parasimpatico. Per coloro che soffrono di enfisema, ridere, provocando l'aspirazione dell'aria, migliora l'insufficienza respiratoria.
Ridere ha un effetto benefico sul colesterolo in quanto promuove l'aumento degli scambi polmonari e tende ad abbassare il tasso di grasso nel sangue.
Ridere fa rilassare il nostro corpo. Da quando si inizia a ridere, il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e i muscoli si rilassano. Si può affermare quindi che il riso ha un ruolo di prevenzione dell'arteriosclerosi.
Ridere possiede una funzione depurativa dell'organismo ed espellendo anidride carbonica permette un miglioramento delle funzioni intestinali ed epatiche.
Ridere combatte la stitichezza perché provoca una ginnastica addominale che rimesta in profondità l'apparato digestivo.
Ridere, sullo stato generale di salute, combatte la debolezza fisica e mentale:l'azione infatti causa una riduzione degli effetti nocivi dello stress.
Ridere calma il dolore, in quanto distrae l'attenzione da esso e quando lo stesso dolore riappare non ha più la stessa intensità.
Ridere è un primo passo verso uno stato di ottimismo che contribuisce a donare gioia di vivere e quindi ha delle proprietà antidepressive.
Anche l'insonnia passa, perché ridere diminuisce le tensioni interne.
Quello che i volontari cercano di fare è alleviare la degenza ospedaliera, ma non solo, la presenza di un clown è già un elemento che distoglie da quello che è il dolore in se.