Saranno più di duecento le comparse che parteciperanno all’allestimento scenico della “Passio Christi” di Ginosa, in programma a Matera il 15 aprile. Lo hanno riferito oggi, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in municipio, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e il sindaco di Ginosa, Vito De Palma.
“Per la prima volta in quarant’anni di storia – ha detto Adduce – la Passio Christi di Ginosa fa tappa a Matera con una grande sfilata storica che alle 19.30 partirà da via Ridola verso Piazza Vittorio Veneto dove, alle 21, si terrà la rappresentazione dei Tableaux Vivants della Passione di Gesù. Sempre il 15 aprile, alle 17.30, verrà proiettato al cinema Duni il film nella versione restaurata “Il Vangelo secondo Matteo” che Pier Paolo Pasolini girò non solo a Matera e a Barile ma anche a Ginosa. Le iniziative di questa giornata – ha aggiunto Adduce – si inseriscono nel programma delle celebrazioni organizzate per ricordare i 50 anni dalle riprese del film di Pasolini. Nell’ambito dello stesso calendario rientra la Lectio magistralis del professor “Umberto Curi” sul tema “Il Vangelo secondo Pasolini” che si terrà mercoledì 9 aprile, alle ore 18, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi”.
“Questa proposta di portare la Passio Christi a Matera – ha detto il sindaco di Ginosa, De Palma – rappresenta una testimonianza concreta del nostro impegno a sostenere il cammino della città dei Sassi verso la candidatura a capitale europea della Cultura. Crediamo davvero che questo traguardo può trasformarsi in una reale opportunità di crescita anche per il territorio limitrofo”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente della Pro Loco di Ginosa, Vincenzo Cantore: “Il progetto culturale altro non è che un vero e proprio laboratorio di riflessione che tratta non solo i temi della Passio, ma anche dei problemi legati al nostro territorio. Dopo 40 anni cambia il libretto dell’allestimento scenico, ma resta il fatto che tutti gli attori e figuranti reciteranno dal vivo”.
Domenico Infante, dell’arcidiocesi Matera-Irsina ha ricordato i contenuti del protocollo d’intesa sottoscritto a sostegno di Matera 2019 “che passa anche attraverso la valorizzazione del patrimonio storico ed architettonico della curia”, mentre Michele Saponaro, in rappresentanza della Soprintendenza ai beni artistici e storici ed etnoantropologici della Basilicata, ha ricordato che la “Passio Christi” promuove un racconto molto interessante anche dal punto di vista sociologico e antropologico.
Paride Leporace si è soffermato sugli aspetti cinematografici della manifestazione ricordando come questa iniziativa coincida con altre ricorrenze come i dieci anni dal film “The Passion” di Mel Gibson. “La proiezione del film di Pasolini al Duni – ha detto Leporace – deve poter rappresentare una straordinaria occasione di conoscenza e di approfondimento anche e soprattutto per le giovani generazioni. Mi auguro che le scuole possano partecipare con i loro studenti a questo cammino”.
Padre Basilio Gavazzeni ha fornito la consulenza scientifica alla “Passio Christi”. “Il pensiero cristologico è stato raccontato in tanti modi. Ma il paesaggio che ci circonda – ha detto il parroco di Sant’Agnese – ci offre un elemento in più di conoscenza che va approfondito. La “Passio Christi” e la conferenza del prof. Curi ci possono molto aiutare in questa direzione”.