Parallelamente agli incontri istituzionali ed accademici, per il confronto tra l’Università degli studi di Basilicata e l’Università Aristotele di Salonicco (professori Alexandra Alexopoulou, Maria Dousi, Nikolaos Kalogirou, Malamatenia Scaltsa, George Synefakis, Maria Tratsela, Fani Vavili) , promossi dal prof. Cristos Xiloyannis del DICEM, si svolgerà il Workshop 06, appartenente alla serie delle iniziative di sostegno alla candidatura di Matera a capitale della cultura 2019, per la fondazione della SCUOLA DI CITTA-NATURA NEL MONDO, coordinata del prof. Armando Sichenze.
Dopo il successo di partecipazione al Laboratorio operativo del WSP 05 sul tema della rigenerazione degli spazi sottoutilizzati di piazza degli Olmi a Matera, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Bramante e il Laboratorio Unibas NATURE CITY LAB, diretto dalla prof. Ina Macaione proseguono gli scambi internazionali.
A questo proposito Fare Strada WSP 06 “Matera-Thessaloniki” si apre al pubblico alle ore 15 del 22 a San Rocco, aula 43 con il SEMINARIO pubblico di Apertura che prevede la relazione “Thessaloniki 100 + years: architecture and the city. Modernizaions and adaptaions”
(Prof. Nikos Kalogirou) e il Documentario “Urban transformation of Thessaloniki (1912-2012)” (Prof. George Synefakis).
A questo seguirà Fare strada alla citta’natura. Coordinamento del programma dei workshop pubblici, da parte del prof. Armando Sichenze che dirigerà nei giorni successivi:
PERCORSi DI APPRENDIMENTO (GENEALOGICO e FENOMENOLOGICO) PER LA RIGENERAZIONE DI MATERA IN CHIAVE DI CITTA’-NATURA.
Con il seguente programma
23 Aprile ore 9-19: WORKSHOP DAY 1
Percorso di apprendimento genealogico, in 12 luoghi di rigenerazione della antica città-natura dei Sassi.
24 Aprile WORKSHOP DAY 2
ore15,30 Presentazione Piano Strategico di Matera ( S. Adduce e I. Macaione)
ore17,00 Fenomenologia della città natura, Itinerari narrativi nei nuovi quartieri
25 Aprile NARRAZIONE
Visita alla Cripta del Peccato Originale
Durante i percorsi del workshop sono previsti intermezzi critici di discussione sulle future collaborazioni. Sullo sfondo si presentano i nuovi scenari di una oscillazione tra sopravvivenza e sostenibilità dello sviluppo. Scenari di crisi della modernità, visti però come opportunità di crescita di nuove “comunità resilienti”. All’ incontro con la Grecia seguiranno altri confronti con realtà internazionali che soffrono le condizioni di crisi in situazioni anche più difficili dell’Italia.