Si svolgerà sabato 10 maggio a Matera, nella sala conferenze dalla Camera di Commercio, con inizio alle 9, l'incontro sul tema “Luce e progetto per l'immagine della città”. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto “Emozioni di Luce” ideato dalla società materana Emanuele Frascella Srl che si articola in un ciclo di incontri a tema iniziati lo scorso 13 marzo con la lezione sul cinema del maestro della fotografia Vittorio Storaro, tre volte Premio Oscar.
Il secondo appuntamento, invece, vedrà relatore d'eccezione il prof. Piergiorgio Capparucci, docente di Light Design dell'accademia di Belle Arti di Macerata, con l'intento di divulgare la cultura della luce come strumento espressivo nelle arti e nella vita quotidiana.
L'incontro è organizzato dalla società materana Emanuele Frascella Srl – Soluzioni Luminosi con l'Accademia Internazionale della Luce (il portale italiano dedicato al mondo della luce ) in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, L'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Matera.
Il programma della iniziativa prevede, dopo l'iscrizione dei partecipanti alle 8,30, i saluti di Emanuele Frascella (membro dell'Accademia Internazionale della Luce), di Maurizio Gianandrea (presidente dell'Accademia della Luce), Ing. Mario Maragno Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, Arch. Francesco Digioia Presidente dell'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Matera. e delle autorità. Seguirà la relazione del prof. Piergiorgio Capparucci che svilupperà il suo intervento sugli argomenti della “La luce e i Beni Culturali” (l'uso estetico della luce in funzione alla fruizione; la "luce-colore"; la luce come materiale; la luce come scrittura d'arte; la luce come scrittura d'arte di servizio; il modello concettuale: metodo di progetto), la “Luce e l’Architettura” (i luoghi di luce; illuminazione urbana e qualità dello spazio pubblico; cenni sull'urbanistica della luce; le apparecchiature e il problema di giorno) e “L'immagine della città” (il progetto e la cultura visiva; la luce comunica lo spazio; la luce crea l’immagine; metodologia della progettazione.
Con il patrocinio del Comune di Matera e del Comitato Matera Capitale della Cultura 2019 .
Schede sul relatore e sull'incontro
Piergiorgio Capparucci, docente di Light Design presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Inizia la sua attività, nel 1985, come formatore illuminotecnico. Come libero professionista esplica consulenze qualificate per aziende, professionisti ed istituzioni pubbliche e private, rivolgendo la sua attenzione all’utilizzo dell’illuminazione come strumento tecnico ma anche espressivo. Ha tenuto seminari e conferenze presso numerose strutture universitarie e centri di formazione privati, quali: Accademia di Belle Arti di Liegi, Università Complutense di Madrid, Politecnico di Valencia, Università dei Paesi Baschi di Bilbao, Facoltà di Ingegneria Università di Ancona, Accademia di Belle Arti di Brera, Istituto Europeo di Design di Cagliari, Facoltà di Architettura di Roma (corso di laurea in Disegno Industriale), Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno (corso di laurea in Disegno Industriale), Scuola di Formazione Professionale Energaia di Aosta, Scuola Europea di Light and Sound Budapest.
L’attività professionale si è incentrata in consulenze per progetti di light design, coloristici e di formazione ed istruzione a livello nazionale ed internazionale a favore di istituzioni pubbliche e private e di qualificati professionisti del settore.
Gli ambiti disciplinari ai quali la gran parte di tale attività è stata indirizzata, con qualificate consulenze sono: progettazione creativa della luce nell’ambito dello spettacolo; ideazioni luministiche di eventi culturali; ideazioni per progetti di allestimenti visuali e di scenografie d’ambiente; modelli concettuali per il light design dedicato all’Architettura; consulenze per il design di apparecchiature illuminotecniche per aziende del settore; ideazione di progetti coloristici nell’ambito del design di prodotto, dell’Architettura e della Comunicazione Visiva.
Sintesi dei contenuti dell’incontro. Il progettista concepisce lo spazio per l’uomo, valutando per il suo lavoro strumenti e materiali, che ritiene indispensabili al raggiungimento di una ottimale qualità architettonica. Per conformare il progetto a questo obbiettivo primario, si avvale non solo di strumenti materiali, ma anche e soprattutto di strumenti immateriali, come la luce. Gli elementi materiali e quelli immateriali si incontrano in un connubio di forze reciproche, che rappresentano in realtà la parte più nobile e sensibile del suo operare: la geometria, la proporzione, la misura, il ritmo. In una sola parola: la composizione architettonica. Non esiste forma architettonica se non si considerano fattori determinanti la luce e l’ombra, cioè i pieni e i vuoti, senza dimenticare mai che “l’architettura è la costruzione di uno spazio” dove avvengono funzioni specifiche.
INFORMAZIONI: mail emanuele@frascella.it tel 335 477 511