L’animale a sei zampe

L’opera, ambientata nella Basilicata della prima metà del ’900, fotografa le vicende di una famiglia patriarcale che attraverso le pagine del volume da ricordi si fanno memoria. E poi ci sono i diversi personaggi, rozzi e schietti uomini della terra, benestanti e benpensanti del paese, militari per obbedienza più che per vocazione, animali asserviti all’economia e compagni dell’umano destino; gli aneddoti grotteschi ed esilaranti, l’istruzione come emancipazione, la sottomissione al Regime, la vita comunitaria e spesso non amicale; gli usi e i costumi di gente non così semplice, le feste e le fiere, le traversie dell’amore, la superstizione convivente con una religiosità devota.
Dopo la pubblicazione del romanzo è stato aperto un dibattito, animato anche dal prof. Giovanni Caserta e dall’architetto leccese Giovanni Russo, in merito all’opportunità di realizzare nella città dei Sassi un monumento al mulo. L’argomento verrà certamente ripreso in occasione della presentazione del libro.  
 
Vincenzo Celano (Castelluccio Inferiore, 1935) è giornalista e scrittore. Già autore di racconti, è stato definito da Raffaele Nigro un “narratore passionale e misterioso che racconta l’uomo e la natura con la veemenza di Verga e l’erotismo di Lawrence”. Nel 1981 ha vinto il Premio di poesia “Città di Legnano Giuseppe Tirinnanzi” con i versi Non alghe d’oro, ma frutti di vivissimo fuoco. Nel 2006, il Museo Civico di Storia Naturale di Jesolo gli ha conferito la medaglia d’oro con diploma di merito alla carriera letteraria.