Venerdì 27 Giugno 2014
Un titolo altisonante, che si fa immediatamente notare, “In nome di Dio e della Patria”, è quello che campeggia sulla copertina dell'ultimo libro di Piero Badaloni, edito da Castelvecchi. Il noto giornalista torna a Matera. Era già stato ospite della città il 4 maggio del 2012, quando presentò “Una memoria squilibrata”, un intenso approfondimento sulle vicende storiche e culturali della Spagna al tempo di Francisco Franco e dintorni. Il lavoro di scavo è andato avanti.
Nel corso del suo lavoro in Spagna, in qualità di corrispondente per la Rai da Madrid, Badaloni è riuscito a raccogliere in questi due documentati libri-inchiesta le storie dei desaparecidos del regime franchista e dei ninos robados. Pagine di storia poco note e piene di spunti offerti alla nostra riflessione. Il cammino per conoscere meglio verità scomode non si è quindi fermato, ma continua. Potendo contare sulla suggestiva cornice di Casa Cava, il nuovo appuntamento è il prossimo 27 giugno, alle 18,30. Si tratta di un'iniziativa organizzata in collaborazione con la Libreria Dell’Arco di Matera e il Consorzio che gestisce l’antica cisterna, oggi fucina di cultura. Regista dell'incontro con l'autore Beatrice Genchi che, potendo contare sulla voce narrante di Sergio Gallo, dialogherà con il pubblico presente sui molti temi suggeriti dalla inchiesta, attenta e carica di umanità, di Badaloni.
Saranno ripercorse, in particolare, le storie delle molte vite spezzate di neonati e madri naturali, separati con l’inganno per alimentare il “mercato” delle adozioni illegali; il tema sarà affrontato seguendo l’analisi, lo sguardo sensibile e penetrante che si snoda lungo tutta l’inchiesta giornalistica, il dramma umano di famiglie divise a forza e di famiglie costruite sulla menzogna e sulla prevaricazione; il dialogo descriverà con oggettiva attenzione le motivazioni ideologiche di scelte scellerate, le connivenze e le inadeguatezze della legislazione, in cui si sono potute infiltrare prassi odiose
Piero Badaloni e’ giornalista dal 1971, quando ha iniziato la sua carriera in Rai. Per i servizi sul terremoto in Irpinia e Basilicata gli e’ stato assegnato nel 1980 il premio "cronista dell'anno" dall'Unione nazionale cronisti italiani. Autore e conduttore di programmi giornalistici, come "Droga che fare", "Italia Sera", "Unomattina”, nel 1991 diviene responsabile di Linea Notte.
Nel 1995 diventa Presidente della Giunta Regionale del Lazio, eletto come indipendente appoggiato dalle liste del centro-sinistra; in questo ruolo, nel 1996 ha ricoperto la carica di Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome.
A conclusione dell'incontro alla Casa Cava, chi non avrà potuto partecipare alla presentazione del libro, potrà comunque cenare in compagnia dell’autore nel ristorante Residence San Pietro Barisano (le prenotazioni vanno anticipate alla Libreria Dell’Arco entro il 25 giugno prossimo).