Sebastiano Somma e Benedicta Boccoli
SUNSHINE
di William Mastrosimone
regia di Giorgio Albertazzi
Potenza - 12 Gennaio
Matera - 13 Gennaio
- Sunshine è un testo trasgressivo e delicato al tempo stesso. In queste pagine William Mastrosimone ci racconta una favola postmoderna, l’incontro tra un principe azzurro in agrodolce e una giovane da salvare e redimere.
Nel rincorrere questi due personaggi tra provocazioni e insulti, promesse e paure sbirceremo nelle pieghe del rapporto nato per caso tra un uomo e una donna. Le storie di vita di entrambi si definiranno davanti ai nostri occhi, nella Genova dei nostri giorni. Genova, città portuale di arrivi e partenze, con la sua anima malinconica e schiva, ma ricca e vivace è il luogo scelto per l’incontro in questa nuova traduzione, perché di Genova vogliamo l’aria, i colori, gli umori.
Armando è un uomo forte, integro, duro, ma dolce. Un uomo che si aggrappa al senso che ha voluto dare alla sua vita, nel tentativo di non scivolare nel mondo di Sunshine. Scopriamo le fragilità di un uomo dallo sguardo di lupo, che come Ulisse, sembra non voler altro che riconquistare il suo nido.
Lo sguardo spaurito, ma sapiente, di Sunshine lo scruta con un candore sempre più irresistibile. Si colpiranno a vicenda senza pietà. Crudeltà e tenerezza convivono in una messa in scena in cui gli spunti comici faranno da contrappunto melodico ad una partitura amara e spigolosa, per i gemiti ed i sussulti di anime sbandate. L’arte sottile della seduzione ispira la regia di Albertazzi, perché questo testo vive nel gioco delle parti e nell’osservare un uomo e una donna guardarsi, amarsi forse, temersi, rincorrersi, ferirsi, cercarsi. Due anime in un recinto che giocano all’eros.
Campagna abbonamenti:
diritto di prelazione dal 15 al 22 ottobre.
Campagna per i nuovi abbonati dal 23 ottobre...