Uno scrittore che ha investito molto sul mondo virtuale e della comunicazione e un poeta che ha scelto l'anonimato più assoluto. Lorenzo Laporta e Framarò, due personalità agli antipodi, accomunate solo dalla passione per la scrittura, saranno i protagonisti venerdì 19 dicembre alle 18,30 presso il Circolo La Scaletta di Matera (Via Sette Dolori, 10 - Rioni Sassi) della presentazione incrociata dei libri "Le parole della pioggia" (Il filo edizioni) e "I primi 96". L'evento è promosso dal Circolo Culturale La Scaletta ed è realizzato in collaborazione con la giornalista Rossella Montemurro.
Lorenzo Laporta, poeta e scrittore, è nato a Taranto il 16 settembre del 1981. Dopo la maturità classica, conseguita nel 2000, si è trasferito a Napoli, dove si è laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Appassionato di cinema, storia dell'arte e lingue straniere, ha iniziato a scrivere per diletto all'età di quindici anni. Qualche anno dopo ha incontrato a Taranto il narratore e poeta italiano Roberto Pazzi, con il quale ha stretto un profondo rapporto epistolare.
Proprio Pazzi, nel 1999, ha scritto una presentazione sulla prima opera poetica del giovane Lorenzo, la silloge L'uomo solo (Scorpione, 1999). Sue liriche inedite vengono pubblicate sull'antologia dei poeti "La Vallisa" (Bari). Tra segnalazioni e premi ottenuti, il 1° Premio "Pirandello" (Agrigento, 2000). Esordio in narrativa col romanzo prefato da Romano Battaglia per i tipi della Bastogi, dal titolo "Déjà-vu" (Foggia, 2003). "Le parole della pioggia" è stato presentato presentato alla Fiera di Torino e già in sedici città italiane. Con questo romanzo ha ottenuto la promozione ufficiale MySpace Italia e l'invito di Città del Libro di Campi Salentina. Vive e lavora a Taranto dove collabora con mezzi d'informazione e operatori culturali. Il suo sito internet è: www.myspace.com/lorenzthedoor
Framarò, poeta, autore de "I primi '96". Ha scelto rigorosamente l'anonimato.