Dal 14 al 17 febbraio l’edizione n. 31, organizzata dall’Anspi
Fatte 30 si fan 31. Tante sono, con quella di quest’anno, le edizioni del Carnevale di Stigliano. Un Carnevale storico, fiore all’occhiello della vita artigianale cittadina e non solo. Capace, altresì, di favorire i momenti di aggregazione e di cementare le relazioni umane in un contesto sociale endemicamente “chiuso” per il resto dell’anno. Si comincia sabato 14 febbraio (dalle ore 20) per finire il martedì (Grasso) successivo con l’immancabile cerimonia funebre (mort’ d’carnval ndr) a segnare il passaggio di “consegne” alla Quaresima. Nel rigoroso rispetto della tradizione. Tre, in tutto, i carri in cartapesta iscritti all’edizione 2015, organizzata dall’Anspi di Stigliano. Varie le tematiche trattate per la realizzazione dei manufatti. Dalla “contraffazione dei prodotti italiani da parte dei cinesi, con grave danno all’economia del Bel Paese”, rappresentata dal carro “Made in China”, al tema della felicità, ispirato da un pensiero di Albert Einstein (“Per ogni minuto di tristezza si perde 60 secondi di felicità”) e rappresentato dal “Carro…Armato d’allegria”. Infine, non poteva di certo mancare l’attualità politica col carro di “Lupin – Questo mondo di ladri”. All’opera “migliore” il riconoscimento - premio, frutto di una valutazione di sintesi fra giuria tecnica e giuria dei carristi. Previsto anche un riconoscimento per la migliore coreografia. La cerimonia di premiazione è in programma, al termine della sfilata, per martedì 17 febbraio nella centrale piazza Monumento. Nel corso delle varie serate saranno allestiti, per le vie del centro, stand gastronomici per la degustazione di prodotti tipici locali. Perché non c’è Carnevale senza “grasse” mangiate.