Si terrà nelle giornate del 5 e 6 marzo, a Matera, nella Casa Cava, un seminario internazionale sul tema: “Patrimonio come Energia / Progetto come Risorsa. Maestri, Tecnologia, Tempo, Arte”. Al Seminario, promosso dall’Università degli studi della Basilicata, e dal Dottorato di Ricerca Internazionale in “Architecture and Urban Phenomenology” diretto da Antonio Conte, parteciperanno docenti ed esperti provenienti da università italiane ed europee, chiamati a dialogare su argomenti interdisciplinari inerenti le questioni del patrimonio e del progetto.
La giornata del 5 marzo (dalle ore 15) si dividerà in due sessioni: la prima, dal titolo “Il patrimonio come energia: i maestri e la tecnologia”, intende proporre un dibattito sul tema del Patrimonio sia rispetto ai protagonisti dell'esperienza moderna della "città laboratorio", sia sottolineando come gli studi più evoluti sui sistemi costruttivi del patrimonio architettonico possano essere fonte di innovazione per le tecnologie del futuro; la seconda sessione “Il progetto come risorsa: il tempo e l'arte”, guarda al contesto della città di Matera, indagando le evoluzioni del progetto d'architettura rispetto a tre filtri d'interpretazione attraverso cui osservare a questa città: il tempo, lo spazio pubblico e la società. Il progetto come risorsa per dare forma a nuove visioni architettoniche e urbane, sostenute dai recenti cambiamenti nel rapporto tra spazio e tempo; l'arte e lo spazio pubblico come agenti di evoluzione del progetto, che ritorna ad essere risorsa per la società favorendone le potenzialità di dare forma allo spazio.
Nella giornata del 6 marzo (dalle ore 9.30), saranno presentati i più recenti esiti delle ricerche realizzate dal Dottorato di Ricerca Internazionale, sui temi del Patrimonio e del Progetto di architettura. In particolare:
Tiziana Cardinale affronterà un nodo tutt’ora irrisolto dell’architettura tradizionale cosiddetta “sostenibile”, ossia la difficoltà di conciliare i requisiti di comfort indoor con le esigenze di carattere compositivo e di compatibilità storica-materica-formale, analizzando l’opera e il pensiero dei maestri del Movimento Moderno, con particolare attenzione alla genealogia dei termini e alla fenomenologia della questione, confrontando casi studio rappresentativi delle strategie di controllo termico e, infine, focalizzando l’attenzione su una proposta operativa nel contesto dei Sassi di Matera.
Fabio Ciaravella proporrà uno sguardo sul ruolo dell’arte contemporanea per le analisi e il progetto dello spazio pubblico. Attraverso il racconto di alcuni dei linguaggi più innovativi nell’arte, Ciaravella suggerirà di osservare con attenzione nuove possibili collaborazioni per gli architetti al fine di migliorare la qualità dello spazio sociale nelle città.
Francesco Maggiore parlerà di Carlo Aymonino, maestro dell’architettura moderna, scomparso cinque anni fa, che ha segnato con grande personalità la storia, la teoria e il progetto dell’architettura in Italia e all’estero, lasciando proprio a Matera in eredità due opere di grande rilevanza urbana e sociale quali il Quartiere Spine Bianche e piazza Mulino.
Laura Pavia parlerà di Architettura Temporale, illustrando come sia cambiato il ruolo del Tempo in rapporto allo Spazio nel progetto architettonico e urbano della città contemporanea, determinato principalmente dall’affermarsi delle tecnologie informatiche. Esemplare, in tal senso, il caso dell’Olanda, dal cui studio emergono nuove strategie, azioni e strumenti time-based, da assumere a modello per una progettazione in chiave temporale.