Contribuire alla ricerca sulle malattie cardiovascolari con una campagna mirata alla informazione su rischi, stili di vita, terapie, strutture di riferimento e con un contributo diretto per mettere a punto nuove tecniche di intervento e cura. Sono gli argomenti che saranno illustrati a Matera, nel corso di una conferenza stampa convocata il 5 febbraio, alle ore 9.45, presso l’Ospedale Madonna delle Grazie al 1° piano scala B, nella sala riunioni della Cardiologia. Nel corso dell’incontro saranno illustrate le finalità della campagna di raccolta fondi “ Accendi il tuo cuore per la ricerca’’, promossa dal 5 al 15 febbraio dalla Fondazione “Per il tuo cuore- Heart Care Foundation’’, l’associazione medici cardiologi ospedalieri (Anmco) in collaborazione con le Unità operative di Cardiologia dell’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm) e le associazioni di volontariato Amici del Cuore. Interverranno il dottor Antonio Cardinale, responsabile del servizio di angiologia dell’Ospedale di Matera, il dottor Tommaso Scandiffio direttore del Dipartimento di Cardiologia ed il dottor Francesco Paolo Calciano medico di medicina generale.
Per tutta la durata della campagna i medici cardiologi informeranno sui rischi delle malattie cardiache, la cui incidenza è in aumento e con un abbassamento a 40 anni dell’età di rischio. “ Prevenzione, legata a corretti stili di vita, una sana alimentazione e controlli periodici -ha detto il dottor Cardinale- possono contribuire a contenere i rischi da malattie cardiache, cominciando dall’adolescenza. Sul territorio della Asm sono attivi i servizi di cardiologia e l’apporto dei volontari che contribuiscono all’informazione. Ma tutto questo non basta. Occorre lavorare e finanziarel a ricerca e compiere un salto di qualità, come ha affermato il presidente della Fondazione per il tuo cuore Attilio Masseri’’. Per tutta la durata della campagna sarà possibile donare due euro inviando un sms dai cellulari o da un numero fisso,versare contributi alla Fondazione per il tuo cuore su conti correnti postali o bancari.