A spasso nel Parco
Programma:
28 Marzo 2015, ore 15,15
Luogo Incontro: località Parco dei Monaci (SS. 175 Matera-Montescaglioso)
Coordinate: 40.605670,16.647491
Prenotazione escursione entro le ore 13:00 di venerdì 27 marzo 2015.
Per Info e prenotazioni
Parco Murgia
Tel. 0835336166
ITINERARIO: Grancia di Parco dei Monaci e Cristo la Selva
Difficoltà: E (escursionistica)
Distanza: km 4,5.
Durata: 4 ore
Luogo incontro: Parco dei Monaci (ex Casello ferrovie Calabro Lucane)
Il percorso si sviluppa da Parco dei Monaci, antico possedimento dei monaci benedettini dell’Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso, lungo il ciglio della Gravina, per la visita di un insediamento produttivo rupestre, costituito da stalle ipogee, grotte per la conservazione della paglia e dal caciolaio, adibito alla trasformazione del latte.
Da Masseria Passarelli, esempio di struttura produttiva di XIX secolo, si segue il tracciato della vecchia ferrovia sino a raggiungere il complesso di Cristo la Selva. Costituito dal villaggio rupestre che si sviluppa, su più livelli, sulle pareti della gravina, presenta non solo singole grotte, ma sistemi articolati recintati da muretti, probabilmente utilizzati come stalle. La chiesa, con elegante campanile a vela, è scavata interamente nel banco roccioso. Conserva all’interno l’altare e un raro esempio di confessionale modellato nella roccia. Sulle pareti sono visibili tracce di affresco. Il sito a strapiombo sulla Gravina, è indubbiamente tra i più suggestivi del Parco.
29 Marzo 2015, ore 9:00
Luogo Incontro: località Parco dei Monaci (SS. 175 Matera-Montescaglioso)
Coordinate: 40.605670,16.647491
Prenotazione escursione entro le ore 13:00 di venerdì 27 marzo 2015.
Info e prenotazioni
Parco Murgia
Tel. 0835 336166
ITINERARIO: S. Maria de Olivares e Villaggio Saraceno.
Difficoltà: E (escursionistica)
Distanza: km 6
Durata: 3 ore
Luogo incontro: Masseria Passarelli
Da Masseria Passarelli, superato il guado sul torrente Gravina, un sentiero, immerso nella macchia mediterranea, conduce all’insediamento rupestre denominato Villaggio Saraceno. Il villaggio, costituito da molteplici grotte scavate in una piccola lama, con terrazzamenti recintanti da muretti a secco e con intricati sistemi di canalizzazione e conservazione dell’acqua piovana, è tra i più interessanti del Parco della Murgia materana.
Al centro del villaggio si sviluppa la Cripta di S. Luca, tipico esempio di architettura bizantina. La cripta, completamente scavata, presenta una sequenza di ambienti divisi da iconostasi, con eleganti bifore e lesene con accenno di capitelli. Al centro del presbiterio un altare di forma cubica decorato da una croce a rilievo. Lateralmente all’aula centrale si sviluppano due ambienti: una probabile cappella con i resti di un altare e lacerti di affreschi, e il battistero per la presenza di una vasca circolare, probabilmente utilizzata per le abluzioni.
12 Aprile 2015, ore 9:00
Luogo Incontro: Centro Visita Jazzo Gattini – Matera
Coordinate: 40.672429,16.629255
Prenotazione escursione entro le ore 13:00 di venerdì 10 aprile 2015.
Info e prenotazioni
Parco Murgia
Tel. 0835336166
ITINERARIO: Murgia Timone
Difficoltà T (turistica)
Distanza: Km 4
Durata: 3 ore
Luogo incontro: Centro visita Jazzo Gattini
Da Jazzo Gattini, tipico ovile del XIX secolo, sede del Centro di Educazione Ambientale del Parco, si prosegue per la visita del complesso rupestre di San Falcione. Situato in una piccola lama sull’altopiano murgico, l’insediamento, costituito da numerose grotte, è organizzato intorno all’omonima chiesa rupestre, il cui interno presenta la tipica architettura bizantina. Un pilastro centrale, l’iconostasi, divide l’ambiente d’ingresso, l’aula, dal presbiterio. Affreschi decorano le pareti della chiesa. Il complesso è stato riadattato ad ovile e ad apiario. Proseguendo lungo il ciglio della gravina, con suggestiva vista panoramica sui Sassi di Matera, si raggiungono le vasche di sedimentazione, che alimentano la cisterna collocata nei pressi della Cripta rupestre di S. Agnese.
Ultima tappa il santuario rupestre della Madonna delle Tre Porte. Presenta il tipico impianto latino-benedettino, a tre navate absidate. All’interno della struttura sono presenti alcuni cicli affrescati di diverso periodo: meglio conservati la rappresentazione della Deesis e la Madonna del Melograno. Sulle pareti differenti tipologie di croci indicano il passaggio dei pellegrini.