MATERA - Auditorium Gervasio - Piazza del Sedile
INGRESSO LIBERO
Porta ore 10.30 - inizio ore 11.00
La storia è ambientata a Matera durante i primi anni ’50,
quando ancora non era stato messo in atto il grande esodo
dai Sassi, protagonista è la famiglia Tataranni, una famiglia
modesta degli antichi rioni. Le vicende di questa famiglia
sono l’esempio di come la nuova generazione faticava, in
quegli anni, ad adattarsi ad una vita fatta di molti sacrifici
e poche prospettive future. Questa, infatti, è una famiglia
molto numerosa, che vive grazie al lavoro di tutti i componenti.
Chiara Rosa è la capo famiglia, dopo la presunta morte,
del marito, è stata lei ha crescere i figli. I figli di Chiara
Rosa sono cinque, tre femmine e due maschi, questi ultimi
nati da un imprevisto parto gemellare. La più piccola delle
sorelle studia ancora ed è la carta da giocare per il riscatto
sociale della famiglia. Mentre la vita di ogni giorno continua
a ripetersi uno dei due gemelli, Cosimo, avverte forte il disagio
della mancanza di futuro per la sua vita. Cosimo decide
di emigrare in America, con grande dolore suo e della sua
famiglia, e con la possibilità di non fare più ritorno alla sua
cara Matera. Si vive all’interno della famiglia il dramma dell’emigrazione,
di chi costretto dalle situazioni ha deciso di
lasciare la sua patria per cercare fortuna altrove.
Cosimo parte per l’America e vi resta dieci anni di seguito
dopo questo lungo periodo decide di fare ritorno per una
vacanza. Matera nel frattempo è cambiata, i Sassi sono disabitati,
la gente abita nei nuovi rioni e anche la sua famiglia
ha cambiato vita.
Il caro Cosimo tornato a Matera trova una realtà che è molto
diversa rispetto a quella di quando lui è partito, vive un nuovo
dramma: si sente estraneo a casa propria. Questo però
non l’ho scoraggia e grazie all’aiuto della famiglia e del suo
fratello gemello decide di restare in questa nuova America.
TEATRIAMO, il 1° Festival di Teatro Emergente della Provincia di Matera, ha proposto la formula del “concorso”, aperto a tutte le compagnie e gruppi di teatro emergente che operano nel territorio della provincia di Matera, offendo loro la possibilità di esibirsi e di dimostrare che possono valere quanto i “professionisti”.
Il concorso, promosso dall’Assessore alla Cultura, è rivolto a tutte le compagnie teatrali della provincia di Matera, con la prospettiva di costituire una rete tra le varie realtà presenti sul territorio ed avviare un centro permanente di confronto sul teatro amatoriale con stage, momenti di incontro e promozione.
Il Teatro emergente ha subito negli ultimi anni una trasformazione profonda. Dall’essere esclusivamente un’occasione per occupare il tempo libero, gradualmente, è diventato un’attività culturale che ha sviluppato un notevole miglioramento nella realizzazione degli spettacoli e ha permesso di svolgere anche una funzione pubblica. Gli amatoriali sono diventati volontari che operano per la cultura della comunità, tutelando quel bene che è il teatro, soprattutto in zone e città più periferiche.
Teatriamo si propone come nuovo strumento, a disposizione del nostro territorio, per valorizzare il teatro emergente della Provincia di Matera favorendo l’attività di compagnie, associazioni e singoli gruppi che si dedicano al “Fare teatro” in forma non professionistica, offrendo loro l’opportunità di confronto tra le diverse esperienze artistico-teatrali.
L’inserimento della compagnia vincitrice del concorso nel cartellone ufficiale della programmazione teatrale professionista del prestigioso teatro Guanella di Milano, è solo un primo passo, a questo si aggiunge l’inserimento delle compagnie più meritevoli, segnalate dalla giuria, alla partecipazione ad un corso di teatro con un percorso di laboratori di formazione, a cura dell’Accademia Campo Teatrale di Milano costituito da 31 ore di lezione, divise in 5 moduli didattici. Teatriamo segna il passo ad un rinnovato indirizzo di politica culturale della Provincia di Matera che solo di recente, ha fortemente innovato il proprio impegno, sia sul piano progettuale che di investimento finanziario, nella promozione culturale del territorio come mai accaduto in precedenza.