“Ti ascolto”. È il tema scelto da Angelo Tortorelli per il viaggio nei quartieri della città di Matera, per incontrare i cittadini ed ascoltare le esigenze che abitano la quotidianità dei singoli rioni.
“Troppo spesso – ha dichiarato Angelo Tortorelli, candidato sindaco per la coalizione civica Osiamo – si pensa che la qualità della vita della città sia legata al decoro e alle attenzioni riservate alle zone più centrali e frequentate. I rioni, invece, rappresentano piccoli microcosmi dove i cittadini trascorrono gran parte del proprio tempo. È necessario, pertanto, raccogliere la loro voce e, soprattutto, dare risposte concrete ai piccoli e grandi problemi che condizionano la vivibilità dei quartieri”.
L'incontro di Angelo Tortorelli con i cittadini dei quartieri della città seguirà il seguente calendario: Lunedi 11 maggio – Rione AGNA (Piazza San'Agnese); Martedi 12 maggio – Rione SERRA VENERDI (Piazza Nitti); Mercoledì 13 maggio – Rione PICCIANELLO (Piazza Marconi).
Tutti gli incontri si terranno dalle ore 20 alle ore 21 e saranno accompagnati da una breve esibizione della compagnia teatrale “Talìa Teatro”, “che con il sapiente utilizzo del dialetto materano – ha aggiunto Tortorelli – porta in scena quei valori della tradizione, dei costumi e della “materanità” che rappresentano un patrimonio da non disperdere, da custodire, da valorizzare e da condividere”.
“Auspico davvero – ha concluso Tortorelli – che questa esperienza di “ascolto” possa rappresentare un primo ed importante passo per costruire una nuova relazione tra il centro e le periferie di questa città, che si estende soprattutto in lunghezza. Saremo davvero una città “unita” se sapremo dare risposte concrete alle esigenze di tutti i quartieri, valorizzando la loro funzione di luogo di incontro e di aggregazione. Non a caso, proprio la “storicità” di alcuni rioni come Lanera e Spine Bianche, costruiti per garantire la socialità delle relazioni, ha rappresentato un valore aggiunto che ha portato al riconoscimento di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Nelle scelte urbanistiche che ci attendono, dobbiamo recuperare quella stessa sensibilità che, nel tempo, si è andata smarrendo e, con essa, anche la capacità di tenere “unita” la città e i suoi abitanti”.