l giorno 16 maggio 2015, alle ore 10.30, presso l’Istituto Alberghiero “Turi” di Matera, si terrà la conferenza stampa per la presentazione del progetto “Camminiamo per conoscere: Il gusto dello Sport.”
Saranno presenti i dirigenti scolastici, Dott. Maraglino Gianluigi per l’Istituto Alberghiero e il Dott. Desiante Gerardo per l’Istituto Comprensivo “ex 5° Circolo di Matera”. Interverrà, inoltre, il Presidente della Libertas Basilicata, Vincenzo Suriano e il Presidente dell’Associazione “Il Carrubo” Prof. Giovanni Pisicchio.
Il progetto prevede la partecipazione di alcuni alunni dell’Istituto Alberghiero guidati dal Prof. Chiancone Giacinto e di due classi (III A e III B) della scuola primaria Semeria, plesso di Agna, guidate dagli insegnanti Marchese Rosa, Acito Rossella, Cristallo Brunella, Pandiscia Walter e Santarsia Anna.
Il progetto è stato promosso dalla CNS Libertas e dall’Associazione “Il Carrubo” e vede la partecipazione dell’Istituto Alberghiero “A.Turi” di Matera e delle classi III A e III B plesso Agna dell’ Istituto comprensivo Semeria “ex 5° Circolo “ di Matera.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad un preoccupante incremento dell’obesità infantile determinato anche da un eccessivo consumo di cibi grassi e ricchi di zuccheri e da uno stile di vita che sfavorisce il movimento fisico perché privilegia l’uso di mezzi per gli spostamenti e l’uso della tv e dei videogiochi come intrattenimento.
In particolare nella nostra regione, su un totale di circa 110 mila bambini, ben 40.000 sono obesi e vivono una situazione di rischio per le patologie collegate a questo disturbo.
E’ ormai condiviso il concetto che gli interventi atti a modificare gli stili di vita, sono più efficaci se condotti in età infantile e veicolati dal bambino stesso, all’interno della famiglia, così da poter formare un circolo virtuoso scuola-bambino-famiglia-comunità.
Perché si possano ottenere risultati efficaci che possano realmente modificare le abitudini di vita del bambino, occorre che ci sia un suo coinvolgimento attivo (il bambino sia attore e non spettatore dell’iniziativa), che ci siano conferme nell’ambiente in cui vive (l’esempio dei genitori, insegnanti, educatori), che ci sia continuità ( non può esserci educazione solo in un contesto specifico, ma tutte le agenzie educative devono essere coinvolte).