"Un Biodistretto è un territorio dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali, partendo dal modello biologico di produzione e consumo". Nel
biodistretto l'agricoltura biologica si propone dì passare dalla conversione della singola azienda alla conversione del territorio, da metodo a modello produttivo; può essere una risposta alla crisi ambientale, economica e sociale dei nostri giorni, è una concreta applicazione delle più recenti eleaborazioni del movimento contadino internazionale che si batte per la sovranità alimentare, contro gli ogm (vedi TERRA VIVA manifesto della Expo dei Popoli e la Dichiarazione del Forum internazionale dell'Agroecologia tenuto a Nyeleni nel 2015->
www.biodistretto.net- http://expodeipopoli.it/- www.navdanyainternational.it).
Come AIAB, agricoltori biologici, operatori sociali, cittadini/e partecipanti alla organizzazione della Primavera Bio Lucana immaginiamo la costruzione di un Biod[stretto a partire dal territorio in cui operiamo, assieme alla comunità che vi abita, con azioni concrete già
oggi praticabili.
Costituire la rete dei produttori biologici: è necessario costruire relazioni tra gli agricoltori biologici, a cominciare dalla condivisìone delle conoscenze su specie, varietà e razze adatte, la nutrizione del suolo con la sostanza organica (letame, compost, sovesci, ...), le lavorazioni meccaniche che rispettano il suolo, le rotazioni colturali, l'autoproduzione dì mezzi e le tecniche per la difesa dalle avversità,.... Per arrivare alla associazione e alla cooperazione per lo stoccaggio, la trasformazione e la distribuzione dei prodotti agricoli e alimentari locali ; già
oggi sarebbe utile un deposito
dedicato all'ammasso del grano bio per soddisfare le richieste del prodotto.
Diffondere le filiere corte: occorre diffondere i Gruppi di Acquisto ed i Mercati Contadini, per favorire l'incontro produttori - fruitori di cibo biologico locale e lo scambio a prezzi remunerativi per gli uni e accessibili per gli altri.
Promuovere la multifunzionalità: occorre organizzare, mettere in
rete e sostenere l'offerta di servizi che ben si affiancano all'agricoltura bio, quali servizi educativi e sociali (fattorie didattiche, agricoltura sociale, ...), servizi all'ambiente e al paesaggio {peres. riproduzione di varietà e razze a rìschio di estinzione, piantumazione di siepi, ...), servizi per il tempo lìbero (peres. agriturismo bio ecologico).
Costruire relazioni con i soggetti che hanno come compito o missione la difesa e lo sviluppo del territorio.
Chiediamo ai Comuni dì svolgere un ruolo da protagonista nella formazione del Biodistretto, assumendo scelte quali l'introduzione del cibo biologico nelle mense pubbliche, la raccolta differenziata ed il trattamento della parte organica dei rsu per la produzione e distribuzione di compost di alta qualità, il blocco della cementificazione del suolo agricolo.
Invitiamo gli Enti deputati alla gestione di fondi pubblici destinati allo sviluppo rurale, quali i Gruppi di Azione Locale dei progetti LEADER (Liasons Entre Actions de Developpment Rural), a guardare al Bìodistretto come una delle vie più innovative verso lo sviluppo rurale sostenibile, integrato, locale, dal basso.
La rete delle Associazioni di cittadini/e che condividono la difesa e lo sviluppo sociale e culturale del territorio può dare un importante contributo di idee e di esperienze al Biodistretto. Condividiamo e riteniamo importanti per il futuro del territorio le lotte che in questi stessi giorni portano avanti i comitati di cittadini/e contro il dilagare del petrolio e l'inquinamento di acque e terreni, le lotte dei contadini contro l'imu agricola che colpisce pesantemente chi già
oggi fa difficoltà a vivere del proprio lavoro sulla terra, le lotte contro il caporalato che anche nelle nostre campagne riduce
in schiavitù i braccianti migranti.
Ringraziamo l'Istituto Agrario con sede a Garaguso Scalo - scuola pubblica - per l'ospitalità che ha dato e vorrà dare alle idee di riconversione dell'agricoltura e del territorio che il biologico porta con sé.
www.facebook.com/PrimaveraBioLucana2015