Nei prossimi anni l’agricoltura sarà chiamata non soltanto a produrre alimenti per una popolazione in continuo aumento, ma anche a dare il suo contributo alla mitigazione dell’effetto serra, alla conservazione della biodiversità animale e vegetale, al miglioramento della fertilità dei suoli, all’ottimizzazione del ciclo dell’acqua e alla produzione di biomasse per la loro trasformazione in energia. E' questo uno degli argomenti che saranno affrontati venerdì 22 maggio a Matera, nel corso del convegno "Innovazioni per un'agricoltura sostenibile", che si svolgerà nella mediateca provinciale, in p.zza V. Veneto, dalle ore 9.
In questo scenario, il Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata con il Gruppo di lavoro di frutticoltura/viticoltura dell’Università degli studi della Basilicata – che fin dagli anni 90 ha lavorato sulla gestione sostenibile del capitale naturale – ha avviato alcuni Progetti integrati di filiera (Pif) 2007-2013, attivando una stretta collaborazione con diverse OP della Basilicata, con Consorzi di tutela e con aziende private, mettendo al servizio degli imprenditori le conoscenze scientifiche acquisite per caratterizzare e certificare il loro prodotto anche dal punto di vista ambientale (consumo idrico e impronta del carbonio), creando le basi per una ulteriore identificazione e qualificazione delle produzioni.
Ora è necessario e urgente investire sul trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie per formare una cultura diversa nel modo di produrre in agricoltura, perché l’innovazione è alla base della sostenibilità. Nel corso della mattinata saranno presentati i risultati dei Progetti in frutticoltura, olivicoltura e viticoltura del PSR-FEASR 2007-2013 misure 124 e 124HC della Regione Basilicata e dei Progetti LIFE oLIVE-CLIMA e CarbOnFarm. Seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno i referenti di diverse istituzioni e del settore privato, per discutere in merito alle politiche europee e regionali a supporto dello sviluppo agricolo e della tutela ambientale.