La pietà popolare è stata e continua a essere, ancora oggi, il viatico che ha confortato intere generazioni. Dappertutto, dai piccoli centri alle grandi città, immense folle seguono in processione e in pellegrinaggi le statue dei Santi e delle Madonne o affollano i santuari e le chiese per chiedere grazie e per offrire voti per grazia ricevuta. E’ questo appunto il senso della mostra che si inaugura il 26 maggio, alle ore 19, presso lo Spazio dell’Angelo di Nicola Filazzola nei Sassi materani,organizzata dall’Associazione Pasolini Matera e dall’Associazione delle genti lucane Rocco Scotellaro di Vigevano.
Si tratta di un incontro fra le tradizioni della religiosità popolare lucana e lomellina, ben illustrata in una ricca serie di pannelli fotografici realizzati in gigantografie riforosamente in bianco e nero. Per la parte lucana verranno utilizzati scatti eseguiti da Domenico Notarangelo nel 1975 nel corso di una lunga ricognizione sui percorsi delle devozioni in tutta laLucania, dai culti arborei di Accettura e di Viggianello a riti albanofoni di Maschito e di San Costantino Albanese, alle Vie Crucis del Vulture e al culto per il San Rocco di Tolve, dalla sagra della Bruna di Matera alle edicole sacre sparse sul territorio, dal pellegrinaggio al monte di Viggiano per la Madonna Nera, fino ai santi ruspanti di cui è ricca la pietà popolare delle genti meridionali.
Ricco anche il repertorio fotografico della religiosità della Lomellina fornita dalle Congregazioni religiose di Vigevano, la città gemellata con Matera che per l’inaugurazione sarà presente a Matera con una foltissima delegazione guidata dal lucano Michele Linzalata, infaticabile tessitore di occasioni culturali lombarde.