Puntuale come tutti gli anni nel Parco della Murgia Materana si rinnova il rito della transumanza.
Le mucche podoliche dell’allevatore Gaetano Scarilli sono pronte per percorrere gli antichi sentieri della transumanza lungo i quali i pastori, da secoli, con l’arrivo dell’estate, riconducevano le greggi
verso i pascoli più verdi di montagna. E ancora una volta per salutare la partenza della mandria di podoliche, al Centro di Educazione Ambientale “Mario Tommaselli” è tutto pronto per il consueto giorno di festa dedicato alla transumanza che, in stretta collaborazione con l’Ente Parco della Murgia, da anni celebra questo rito. Il passato e il futuro si fondono in un presente scandito dal
tintinnio rassicurante dei campanacci, dall’osservazione della vegetazione che cambia forma e colore, dal ritorno su sentieri quasi dimenticati dalla modernità. L’antica tradizione pastorale sarà rinnovata, come di consueto, dalla processione di una mandria di vacche podoliche. Il significato della manifestazione affonda le radici nella storia della pastorizia che vede la migrazione del bestiame verso i pascoli montani come il momento che sancisce il rinnovo del ciclo della Natura, in analogia con quanto avviene con la mietitura nel mondo agricolo.
Per l’edizione 2015 l’appuntamento è previsto per sabato 20 giugno, con un programma ricco di tradizione, buon cibo, musica popolare, canti e balli.
Ad accompagnare i partecipanti lungo i percorsi migratori delle mucche podoliche quattro profondi conoscitori del territorio materano e guide turistiche ed escursionistiche: Enzo Montemurro, Mario
Montemurro, Nicola Montemurro, Francesco Rondinone e Cosimo Santeramo. Sarà loro il compito
di raccogliere e tenere viva la fiaccola dell’eredità dello scomparso Mario Tommaselli, nume tutelare della cultura rupestre, a cui il Parco della Murgia Materana ha intitolato il Centro Visite di Jazzo Gattini, una struttura simbolo della pastorizia che è stata protagonista insieme all’agricoltura dell’attività produttiva di tutto il territorio della Murgia e che oggi nel parco trova nuovi percorsi di vita e valorizzazione.
Quest’anno, in collaborazione anche con altre realtà associative come Il Vicinato del Turista,
L’Accademia Arti e Tradizioni Popolari, il Gruppo folk Briganti Montesi, il gruppo Allabbùn, la festa della Transumanza è corredata da eventi collaterali che sanciscono uno scambio culturale con la tradizione e la cultura della vicina Calabria. Infatti, a partire dalla mattina del 20 giugno si svolgerà uno stage di Tamburo a cornice calabrese (dalle ore 10:30 – 13:00 ) e uno stage di Danza popolare la tarantella calabrese (dalle ore 15:00 – 17:30) entrambi a cura del Maestro Ciccio Nucera presso Jazzo Gattini.
La Festa della Transumanza prenderà il via nel tardo pomeriggio a partire dalle ore 17:00 con il raduno dei partecipanti e dei suonatori spontanei insieme alle mucche podoliche a Jazzo Gattini. Dalla sede del centro visite, il gruppo alle ore 18:00 partirà con i pastori al seguito della mandria lungo gli antichi sentieri del Parco, in un’atmosfera fuori del tempo.
L’itinerario si concluderà, quindi, a Masseria Radogna, dove ad accogliere i partecipanti ci sarà alle
21:00 la cena rurale, a cura di S&P Ristorazioni, il falò ed alle 22:00 il concerto di musica popolare con la Ciccio Nucera Band e una performance artistica “Transumart – arte in transizione” a cura di
Angelo Lamacchia e Alessandro Quercia.
Per la cena sarà obbligatorio prenotarsi entro le ore 12:00 di sabato 20 giugno.
Il costo della cena + il concerto è di € 15;00
Il costo del solo concerto è di € 5,00
Il costo per la partecipazione agli stage è di € 10,00
Si consiglia abbigliamento comodo, scarpe da trekking, acqua, cappello, torcia elettrica.
Località Zona Belvedere / SS7 direzione Taranto – km 583
(info: 3277333016 )