Venerdì 19 giugno 2015 l'Archeoclub di Matera, presso la Fondazione Monacelle presenta "Il canto dei Sassi", un'inedita iniziativa culturale che prevede una mostra di strumenti musicali antichi e medievali che verranno utilizzati anche per brevi esecuzioni da ascoltare. Sono cinque gli strumenti, realizzati dal maestro Mario Soardi, bresciano del Lago d'Iseo. Un educatore di comunità, con la grande passione del ricercatore musicale di generi antichi. Espone le riproduzioni di strumenti che coprono un periodo molto ampio prima e dopo Federico II di Svevia, prevalentemente nel periodo medioevale (VIII-XV secolo). Sono un salterio ad ala che è una speciale arpa utilizzata già in epoche più antiche, un organistrum, una symphonia, un organo portativo (organetto da tenere sulle ginocchia) ed un claviciterium, progenitore del clavicembalo. La manifattura è accurata, cominciando dalla scelta dei legnami da impiegare. Lo stesso Soardi eseguirà dei momenti di ascolto con le sue "creazioni".
La mostra può essere visitata sia di mattina (10,00-12.30) che di pomeriggio ( 17,00-21.00). Sarà allestita poi anche al Comune di Bovino il 21 giugno, in collaborazione con le rispettive sedi dell'Archeoclub.
"Un appuntamento bello che dedichiamo alla nostra Citta' dei Sassi ed indicato per tante persone, che siano cultori ed appassionati di musica, liutai ed artigiani o semplici curiosi", dichiara Nicola Gramegna,delegato dell'associazione Archeoclub Matera ed Italia Trade 2013 ora lege et labora Matera promotori della iniziativa.parte integrante del progetto recupero del "VALORE DEL PATRIMONIO UMANO ATTRAVERSO LA CULTURA" , un progetto Internazionale, una rete sinergica tra individui , varie località, Enti e istituzione e in particolar modo la Chiesa, fulcro dei principi della pace e della valorizzazione dell'uomo in quanto essere solidale da cui non può discernere la dignità di essere umano proteso alla coesione sociale e alla ridistribuzione del bene comune fruibile per l'intera comunità come afferma l'ideatore del progetto "CULTURA E lavoro Socio esistenziali" Nicola Gramegna delegato Rapporti Cooperazioni culturali.