Giovedì 30 Luglio 2015
Astolfo sulla Luna ci è andato nell’estate del 2010 e dopo un anno ne è tornato con l'ep "Moti Browniani", 5 tracce che racchiudono i convulsi movimenti di mani e psiche stanchi, letture e riletture di altre forme d'arte, sputi e collera musicati e declamati.
Nel 2012 esce “Cancroregina” che in 4 tracce racconta che il paradiso è nel sorriso di Sisifo ogni volta che ridiscende il pendìo, nel viaggio fatto per raggiungerlo o per non raggiungerlo mai orbitando intorno alla follia. Parla dei condannati e della ricerca. E dei condannati alla ricerca.
Nell'autunno 2015 uscirà il primo lp, "Ψ²", un concept di 10 tracce sulla fisica quantistica, su Wittgenstein, sul mare, sul silenzio. Stavolta i condannati si agitano così tanto per non andare a fondo da non avere la lucidità per accorgersi che non c’è nessun mare, che avrebbero potuto lasciarsi andare sulla superficie dell’acqua, usare quelle forze per ricordare le poche immagini che ancora hanno dei contorni e fare un sorriso. Avrebbero potuto. O avrebbero potuto anche agitarsi davvero.
Astolfo è e rimarrà un trio:
Lei – Divagazioni in delay, sfoghi letterari e sottofondi synthetici
Lui – Catenelle a caso su piatti ben precisi
L’altra – Reazioni calcolate ad overdrive costante