Prosegue il viaggio della
Goletta Verde: domenica 26 luglio la campagna itinerante di
Legambiente arriva in
Basilicata e farà tappa a
Maratea, con un appuntamento speciale a Scanzano Jonico per un flash mob contro le trivellazioni petrolifere “come in mare così in terra”. La storica imbarcazione ambientalista anche quest’estate è partita per realizzare un monitoraggio sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani per schierarsi contro “i pirati del mare”. Un viaggio reso possibile anche dal contributo del
COOU, Consorzio Obbligatorio Oli Usati e dei partner tecnici
Hach, Novamont e
Nau!
Anche in Basilicata la Goletta Verde ribadirà la necessità di creare un fronte comune
contro le trivellazioni petrolifere, affinché l
e Regioni riprendano in mano il futuro dei loro territori che il Governo centrale sta ipotecando con una scelta assurda di politica energetica, miope e ad esclusivo vantaggio delle compagnie petrolifere pronte a trivellare nuove aree marine in un’area grande quanto l’Inghilterra e compresa tra Adriatico, Ionio e Canale di Sicilia.
Ed è quanto
Legambiente Basilicata chiede nello specifico al suo governatore lucano, estendendo la richiesta
“come in mare così in terra”, perché
tutto il territorio regionale merita la stessa attenzione e tutela. Se il petrolio viene ritenuto non strategico e impattante a mare perché dovrebbe esserlo a terra?
Per questo motivo
domenica 26 luglio, in concomitanza con l’arrivo di
Goletta Verde a Maratea (Pz), a
Scanzano Jonico l’associazione in collaborazione con
Libera Basilicata ha organizzato un flash mob con appuntamento
alle 18 al lido “Onda Libera”, in località lido Torre 29 per ribadire il nostro
#NOpetrolio #inmareinterra.
Secondo Legambiente – che dallo scorso mese sta ospitando a bordo della Goletta verde amministratori regionali e locali, sindaci, enti locali, aree protette marine e costiere, operatori turistici, balneatori, pescatori, cittadini, che con il loro impegno e la loro voce hanno detto chiaramente no al petrolio – la scelta del Governo italiano è un frutto di una strategia energetica insensata e impattante. Le riserve certe di petrolio presenti sotto i mari italiani sarebbero infatti assolutamente insufficienti a dare un contributo energetico rilevante. Infatti, stando ai consumi attuali, basterebbero solo per 8 settimane. A fronte di questi quantitativi irrisori di greggio si stanno ipotecando circa 130mila kmq di aree marine. Solo nel basso e medio Adriatico, nel mar Ionio e nel Canale di Sicilia (le aree maggiormente interessate dai giacimenti petroliferi) sono infatti attivi 15 permessi di ricerca rilasciati (5.424 kmq), 44 richieste avanzate dalle compagnie per la ricerca (26.060 kmq) e 8 per la prospezione (97.275 kmq), oltre le 5 richieste di concessione per l’estrazione di petrolio (558,7 kmq). Tutto questo a discapito delle ricchezze naturali, di biodiversità, ambientali e in termini di risorsa, anche economica, per le comunità locali che ancora oggi il nostro mare, così come le aree interne dei nostri territori offrono.
I dati del monitoraggio effettuato dai tecnici del laboratorio mobile di Goletta Verde saranno presentati, invece, lunedì alle ore 11.00, a bordo dell’imbarcazione ormeggiata al porto di Maratea da
Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde;
Valeria Tempone, segreteria Legambiente Basilicata.
Il viaggio dell’imbarcazione di Legambiente tocca anche quest’anno le coste di tutta Italia, dall’Adriatico allo Ionio, dal Tirreno al Mar Ligure, per un totale di 30 tappe, 2.000 miglia nautiche e 500 ore di navigazione, prelevando e analizzando oltre
200 campioni d’acqua, per dar seguito alle tante battaglie in difesa dell’ecosistema marino e del territorio che Legambiente porta avanti dal 1986, denunciando, informando, coinvolgendo i cittadini con l’auspicio di promuovere esempi positivi all’insegna della sostenibilità ambientale. Proprio per questo, il viaggio di Goletta Verde è anticipato da un team di tecnici di Legambiente che conduce un monitoraggio scientifico a caccia dei punti più critici, denunciando le situazioni che mettono maggiormente a rischio le nostre acque, informando la popolazione e sensibilizzando le amministrazioni sul fronte della depurazione. Analisi rese possibili anche grazie alle segnalazioni di cittadini e turisti inviate al servizio
SOS Goletta tramite il form online o scrivendo a sosgoletta@legambiente.it. Le denunce saranno approfondite e inviate alle autorità competenti. Sotto la lente d’ingrandimento della campagna di Legambiente, che quest’anno giunge alla sua trentesima edizione, oltre i problemi della depurazione dei reflui, anche il monitoraggio delle plastiche in mare (macro e microlitter), la lotta contro le illegalità a danno di mare e coste ma anche l’Italia più bella e il turismo sostenibile.
Il programma completo della tappa di Goletta Verde in Basilicata:
Domenica 26 luglio – Scanzano jonico, lido Onda libera
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ore 18 - flash mob contro le trivelle
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ore 19 – intrattenimento musicale con giovani gruppi musicali
Lunedì 27 – Maratea
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ore 11 - Conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio delle acque eseguiti lungo le coste della regione