Presso l'ex Ospedale di S. Rocco - Matera
Per molte generazioni ha rappresentato la fantasia, la conoscenza, il cambiamento delle abitudini.
Il Carosello è stato, in fondo, il primo, vero, movimento culturale collettivo a cui tutti gli italiani hanno partecipato per 20 anni. A raccontarlo ci penserà, il prossimo 29 agosto alle 20,30 nell'ex Ospedale S. Rocco, Franco Liuzzi.
Docente dal 2002 del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università di Bari, nel 2010 ha fondato “Segnali di fumo”, nata prima come rete in cui confluirono uomini e donne della comunicazione e diventata poi associazione. Liuzzi è anche il “padre” di Moscabianca che lui stesso definisce esperienza di “Comunicazione di un'altra specie”. Dal 2014 è membro dell'Area Comunicazione dell'Università di Bari. “Ho cominciato a lavorare molto presto – dice descrivendo se' stesso – Appena dopo aver compreso quello che veramente mi interessava”.
A Matera, Liuzzi racconterà in uno stile del tutto personale, la storia dello spazio pubblicitario ante litteram, quel Carosello che ha inventato e fatto conoscere la comunicazione commerciale all'Italia che stava cambiando dopo il boom economico. La storia di Carosello, lunga 20 anni (dal 1957 al 1977) verrà raccontata attraverso gli spot e i filmati dell'epoca.
Il racconto sarà accompagnato dalla lettura di brani del libro “Carosello” di Piero Dorfles (edizioni Mulino) affidati a un lettore d'eccezione, Francesco Abbondanza titolare del celebre ristorante “L'Abbondanza lucana”, situato nel cuore dei Sassi.