Lovegroovy band e Santino Caravella

La parola inglese groove indica una serie ritmica che si ripete ciclicamente, generalmente a ogni battuta. È un termine popolare, in uso già dagli anni sessanta. Questo termine, che tradotto in italiano significa “solco”, è molto usato nella black music e anche per definire un certo portamento del ritmo tipico di taluni generi come per esempio il funk.
Mercoledì 26 agosto, al Taj Mahal di Nova Siri (Mt), per l’appuntamento settimanale con la musica live, si esibirà la Lovegroovy band nata, come spiega il nome stesso, dall’amore per il groove, come anche per il funk, il soul, la fusion e in generale per la bella musica, da un gruppo di amici musicisti lucani e pugliesi.
“Questo progetto – ha spiegato Valentina Pinto, cantante della band – è partito un annetto fa, grazie al nostro rapporto di amicizia e ai gusti musicali in comune, che ci portano a vedere la musica in una certa maniera. All’inizio abbiamo concentrato il nostro lavoro in studio, provando. Successivamente ci siamo esibiti in feste private e matrimoni e da poco abbiamo deciso di suonare anche in pubblico, durante gli eventi”.
La Lovegroovy band è composta oltre che dalla cantante anche dal tastierista Nicola Pannarale, dal chitarrista Vincenzo Cristallo, dal batterista Marco Paterno. Lo spettacolo proposto da questa formazione è un viaggio attraverso i più grandi successi della musica dance a partire dagli anni 70, da Stevie Wonder agli Heart Wind & Fire, a Gloria Gaynor, passando per gli ‘80, con Lionel Richie e Michael Jackson, arrivando ai ‘90 con Moloko, per poi approdare alla musica più attuale, ovvero quella di Bruno Mars, Jamiroquai e tanti altri ancora.
“Durante la nostra performance cerchiamo di coinvolgere il pubblico attraverso le canzoni stesse. Affrontiamo sonorità che portano i presenti a ballare, scegliendo canzoni famose che possano accontentare più gusti musicali”.

Giovedì 27 agosto, sul lungomare sinistro della località marina lucana, si esibirà Santino Caravella, cabarettista trentenne di orige foggiana, vincitore della quindicesima edizione del Festival del Cabaret Città di Martina Franca.
Residente a Roma ormai da dieci anni, dove coltiva la sua passione per la comicità e la musica, avuta sin da bambino e maturata nei villaggi turistici, ha frequentato il conservatorio e diversi laboratori teatrali. Fa parte del laboratorio Zelig e Colorado di Roma come monologhista. La sua comicità è frizzante e riesce ad affrontare in maniera semplice, diretta e mai volgare, la realtà quotidiana, attraverso le esperienze personali nelle quali tutti possono riconoscersi. La sua comicità, come lui stesso afferma “è come la Benetton: veste da 0 a 90 anni”.