"Percorsi” è il nome della mostra di dipinti e argille di Grazia Giannace che propone con le sue opere, insieme alla Ce.C.A.M di Marconia e all’interno dello stesso contenitore culturale, non a caso l’Associazione Culturale, è da sempre impegnata a promuovere e proporre eventi di cultura di spessore e capace di regalare emozioni.
Grazia Giannace non solo autrice di raccolte di poesie come “Note a margine” silloge di (71 poesie) e precedentemente la sua prima opera “Le mie parole semplici”, questa volta lo fa con i suoi dipinti e le sue opere in argilla, la pittura e la scultura altra forma d’arte in cui si esprime l’artista.
Nata a Pisticci ma vive a Marconia, dove ha svolto per anni l’attività di docente di lettere presso la Scuola Media “Quinto Orazio Flacco”, da anni impegnata in un percorso artistico a tutto tondo, è insieme ad altri collabora attivamente all’interno della stessa Associazione Cultuale cui verranno esposte le opere, adesso ricopre l’incarico di vice presidente.
La sua passione e frequentazione con l’arte c’è stata da sempre, e si è sviluppata nel tempo, in ogni sua forma sia con la poesia che anche la pittura e la scultura.
La poesia può diventare pittura o arti visive in genere e viceversa, “Orazio e Michelangelo, Gustave Dorè e Pasolini, maestri che gettano un ponte tra scrittura e immagine in ogni sua forma d’arte.
Un binomio quasi “imprescindibile”, due “arti” che s’intrecciano, una relazione antica: “La pittura è poesia silenziosa, la poesia è la pittura che parla” (Simonide, poeta greco, 556-468 a.C).
Anche nei libri di raccolta di poesia di Grazia Giannace, vi è quasi una contaminazione delle due arti, tanto che nella copertina del “Le mie parole semplici” lei ha voluto ornare, con un sua opera in olio su tela: “Notturno incanto Lucano” e all’interno della stessa silloge, con altre opere pittoriche quali: “I Fichidindia; Matera e i Sassi; Radici; Calanchi in fiore; Pioppi e girasole; Gerani; L’anima dei boschi, Sentiero; Cielo di primavera; I Sassi.
Opere dai colori tenui che si compongono in un disciplinato senso di diventare poesia, di un fascino a volte misterioso,scenari naturali, intimità di ambienti familiari, la suggestione delle stagioni, la sua amata terra, quasi a voler testimoniare il suo sentimento orgoglioso di appartenenza.
La mostra resterà aperta al pubblico da sabato 5 Settembre dove alle ore 19,30 vi sarà l’inaugurazione poi tutti i giorni dalle 19,30 alle 21,00 fino al 14 Settembre nella sede di Piazza Elettra.