RegalARTI I EDIZIONE è un'iniziativa di sensibilizzazione all'arte contemporanea, volta ad avvicinare al mondo dell’arte soprattutto coloro che guardano con incredulità il fatto che essa possa essere un investimento. In occasione del Natale, invece dei soliti regali come il classico maglione, con lo stesso importo, investi sul bello e sul tempo scegliendo un’opera unica.
Il tempo agisce come un galantuomo sulle opere d‘arte, donando loro sempre più valore. E allora perché non fare una scelta intelligente? Durante la prima edizione di RegalARTI saranno esposte e messe in vendita cinquantasette opere della promettente artista siciliana Sam Punzina in una sua mostra personale dal titolo “STRATI D’ANIMO“. In occasione dell’iniziativa e per tutto il periodo espositivo, per ogni opera acquistata, l'artista Domenico Dell'Osso aggiungerà valore al tuo acquisto regalandoti 4 sue stampe e 8 cartoline d’autore ad edizione limitata, che potrai utilizzare come doni Natalizi.
SAM PUNZINA | BIOGRAFIA BREVE
Sam Punzina ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Palermo, il suo percorso è iniziato lì, frequentando il capoluogo siciliano e i suoi artisti. Due volte finalista al Premio celeste e una al Premio Artgallery, espone in gallerie private, pubbliche e musei. Tra le sue mostre più significative, la personale “ Perdifiato” alla Galleria Federica Ghizzoni a Milano, “ Stay Foolish” al Museo di Rivoli e “ Domina 23” al Museo Riso di Palermo. Approderà presto a Kyoto con una mostra, legata alla sua personalissima interpretazione di un libro, dal sapore orientale,“ L’origine della distanza” di Francesca Scotti e a dicembre sarà protagonista, sulla scena milanese, con una nuova personale a cura della Galleria Federica Ghizzoni.
La sua esperienza espositiva la vedrà ospite in una collettiva in Uruguay in occaisone di una mostra in omaggio alla grande Frida Khalo dove è stata invtata a pertecipare nel 2016.
SAM PUNZINA | DESCRIZIONE MOSTRA
testo critico redatto da Simona Spinella
Anche se ad un primo impatto le sue opere possono sembrare “leggere” e giocose, sono, invece, momenti intimi dell’artista, che si racconta e si apre agli occhi e al cuore dello spettatore. Storie condivise e condivisibili. Le opere vivono nei colori che guardano la Natura e si rispecchiano nel mondo dei sogni. Sono immagini sospese in mondi immaginari. Raccontano una natura meravigliata e meravigliosa.
Le opere di Sam Punzina non vanno solo guardate ma anche toccate, è nella matericità che è nascosto il loro vero significato.
L'artista stratifica con sapienza il colore. Ad ogni strato corrisponde uno stato d'animo, quasi fosse, quindi, uno strato d'animo.
Ogni gesto che compie fluisce attraverso il colore.
Il colore viene diretto, muta o si fa mutevole, mediante l'utilizzo di semplici strumenti come bacchette di legno, mollette per il bucato, stuzzicadenti. Sono mezzi semplici che tracciano linee, graffiano il colore, lo tirano da una parte all'altra e riescono a far danzare, facendole posare come sospese, su fondi a campitura piatta, meduse, pesci, libellule, case dolci case, alberi.
La scelta del dripping si confà perfettamente al suo linguaggio pittorico. Un linguaggio in movimento che muta, come la stessa Punzina afferma: "La metamorfosi dello smalto nelle varie fasi è affascinante tanto quanto il risultato visivo finale".
Fermandosi anche solo a leggere i titoli delle sue opere si percepisce un processo di scrittura automatica, ovvero quel processo di scrittura di frasi che non arrivano dal pensiero cosciente dell'artista ma dall'inconscio, un inconscio ferito ed è per questo che sono titoli che contribuiscono a caricare le opere di significato, attraverso non sense, parafrasi e proverbi.
Un risultato che affluisce in un luogo, in uno spazio che è il suo spazio creativo che è parte complementare della pratica pittorica scelta che si sintetizza in queste scatole tattili 10 x 10. Le tele sono per Punzina come dei gusci dai quali essa emerge e si nasconde lasciando traccia di sé attraverso i suo micromondi. Così come per le lumache, per le quali, la conchiglia cresce in cerchi annuali che partono dal bordo esterno del mantello e a poco a poco si avvolgono a elica, le sue microstorie sono accolte, racchiuse, incluse in questi gusci che come scatole inverse non contengono ma fanno esplodere racconti.
Il fatto che il colore scivola, viene spinto ai bordi, accentua quel bisogno di toccarle e leggere quel cerchio, quegli strati d’attesa di cui vivono le sue opere.
Su questi apparenti, fragili “gusci”, si depositano racconti, desideri, mondi ideali ed emozioni stratificate. Sono dei racconti mai pronunciati. Diventano come delle scatole di rarità e meraviglia, la natura, i personaggi che racconta Sam vivono in un mondo in cui la fantasia è accolta e bloccata in un tempo sospeso.