La “Grafica di Via Sette Dolori” di Matera presenta le incisioni dell’artista veneta Bonizza Modolo nella mostra che sarà inaugurata il prossimo 11 febbraio alle ore 19:00, a Matera, presso la sede del Distretto del Mobile imbottito in via Sette Dolori n. 12, nel Sasso Barisano.
Nata a Santa Lucia di Piave (TV) nel 1948, la pittrice e incisore Bonizza Modolo inizia la sua formazione pittorica nello studio del padre, il pittore Bepi Modolo, con il quale svilupperà in seguito un importante rapporto di collaborazione nel settore della vetrata istoriata. Questa esperienza la porterà ad essere presente con proprie opere in vari edifici di culto. L’artista, per un decennio, frequenta i corsi di pittura dell'Internationale Sommerakademie di Salisburgo.
Attiva nell’ambito dell’incisione, Bonizza Modolo si è formata all’Accademia di Belle Arti e alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, seguendo tecniche tradizionali e sperimentali tra cui la tecnica Hayter con Hector Saunier, con il quale avrà modo di continuare l'esperienza presso l’associazione “Grafica di Via Sette Dolori” di Matera. Approfondisce la tecnica dell'acquaforte alla Scuola Internazionale Il Bisonte di Firenze. Già membro dell’Associazione Incisori Veneti, fa parte attualmente dell'Associazione Nazionale Incisori Contemporanei ed è inserita nel Repertorio degli Incisori Italiani di Bagnacavallo. Ha tenuto mostre personali in Italia, tra le ultime quelle al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo e alla Fondazione Il Bisonte di Firenze. Numerose sono le sue partecipazioni ad esposizioni internazionali: Giappone, Romania, Serbia, Croazia, Bulgaria, Taiwan, Salisburgo, New York, Lione, Madrid, Chamalieres, Messico, Katowice (Polonia), Bitola (Macedonia). Molte sono le pubblicazioni in cataloghi del settore. Le sue opere si trovano in musei, edifici pubblici e importanti collezioni private. Vari sono i premi ricevuti da Bonizza Modolo, tra i quali 1° premio per la Grafica alla Biennale Internazionale d’Arte di Asolo. Con l’Editore “EGS Signorini” collabora alla realizzazione di cartelle d'arte con poeti contemporanei.
La sicurezza incisoria di Modolo risiede nell'abilità di sapersi avvalere della puntasecca, del difficile bulino, dell'acquatinta e della ceramolle, poi del metodo Hayter, quindi della xilografia e del mezzo tinto e ancora di altre tecniche sperimentali che Modolo sovrappone e miscela. Nell'incisione rivela una libertà e una capacità di rinnovarsi che si avvale delle qualità dell'esperienza pittorica.
“E' il linguaggio musicale a sollecitarla più di tutti, che con la sua forma pura e aniconica si regge su una sintassi a cui l'arte della Modolo aspira: melodia, armonia, pause, contrappunti. L'equivalenza grafica del suono – ha scritto di lei lo storico dell’arte Diego Galizzi - viene così resa da composizioni tutte giocate sul rapporto tra equilibrio e dissonanza, ottenute di volta in volta combinando linee curve o spezzate, oppure sovrapponendo solchi profondi a trame uniformi e vibranti. Il sottile senso di inquietudine che sta alla base del meccanismo dell'astrazione si accompagna, in Bonizza Modolo, a una forte accentuazione del valore spirituale del fare artistico… Il procedimento tecnico dell'incisione, grazie alla calibrazione di spazi, ritmo e intensità, offre una complessità di esiti tale da generare universi con due soli colori, ma con un'infinità di toni dentro. Una complessità che Bonizza Modolo, grazie alla sua ferma padronanza del linguaggio, certo non si lascia sfuggire.”
La mostra di Bonizza Modolo rientra nella celebrazione dei quarant’anni di attività della “Grafica di Via Sette Dolori” di Matera e viene dopo le esposizioni già dedicate, agli incisori associati di Matera, ad Alfredo Bartolomeoli, Guido Navaretti e Roberta Zamboni. Altre mostre di incisori italiani seguiranno mensilmente fino a Luglio, in previsione di una grande mostra di artisti internazionali che negli ultimi quarant’anni hanno avuto, e continuano ad avere, rapporti di collaborazione e scambi culturali con i maestri incisori Vittorio Manno e Angelo Rizzelli, fondatori della Scuola di grafica materana, ultimamente frequentata anche da alcuni studenti della neonata Scuola di restauro della Città dei Sassi. Bonizza Modolo sarà a Matera, dove si fermerà per alcuni giorni, in occasione dell’inaugurazione della mostra. Anche i precedenti espositori, ad eccezione di Roberta Zamboni a causa della neve, hanno raggiunto la Città dei Sassi per inaugurare l’esposizione delle loro opere e divulgare, per alcuni giorni, la propria esperienza circa l’arte incisoria ad un gruppo di allievi o di semplici curiosi. Nell’occasione, il piemontese Guido Navaretti ha evidenziato con rammarico che purtroppo Torino rischia di perdere la sua radicata tradizione nel campo dell’incisione. “Lo dimostra – ha dichiarato Navaretti – la chiusura di storiche scuole incisorie, che sono state sempre, ed ora non lo sono più perché scomparse, un fiore all’occhiello per Torino. Invece noto con piacere e molta sorpresa – ha sottolineato Navaretti – che Matera, meritatamente Capitale della Cultura europea nel 2019, può vantarsi di possedere un’eccellente Scuola di Grafica che non è esagerato definire il tempio dell’incisione. Una scuola dotata di tutte le attrezzature ed i macchinari che questa antica arte richiede e che purtroppo è sempre più difficile trovare in altre importanti città. La Scuola di Grafica di Via Sette Dolori è sicuramente un vanto non solo per i materani, ma per tutto il mondo dell’incisione”.
La mostra di Bonizza Modolo resterà aperta sino al 5 marzo 2017
L’esposizione è visitabile dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00 dal lunedì al sabato, la domenica previo contatto telefonico.
Per contatti telefonici: Vittorio Manno 3478032495, Angelo Rizzelli 3286310675, Daniela Cataldi 3203926454.