In occasione della “Giornata Internazionale della Donna (8 marzo)”, domenica 12 marzo 2017 alle ore 18:30 presso il Cineteatro Comunale, il Forum delle Associazioni di Salandra in collaborazione con la Compagnia Senzateatro di Ferrandina, presentano lo spettacolo
“Maria Barbella “dal braccio della morte alla vita”
Lo spettacolo ripercorre la vicenda di Maria Barbella ragazza Lucana, originaria di Ferrandina, prima donna ad essere condannata alla sedia elettrica negli Stati Uniti il 16 luglio del 1895, riconosciuta colpevole di omicidio, un omicidio passionale che scatenò polemiche e dibattiti sulla stampa d’Oltreoceano di quel tempo. Maria Barbella emigrò nel 1892 con la famiglia a New York. Da lì a poco, la ragazza, iniziò a lavorare come sarta in una fabbrica di mantelli. Una vita difficile e una passione non sempre corrisposta per Domenico Cataldo, sposato, padre di due bambini, anche lui originario della Basilicata, di Chiaromonte, che promette di sposarla, ma dopo qualche tempo il matrimonio sfuma. Un affronto, un’onta incancellabile, che la giovane Maria, sedotta, drogata e abbandonata, decide di lavare con il sangue. All’ennesimo diniego, colpisce il fidanzato con un rasoio in un bar di Italiani tagliandogli la gola. Maria Barbella fu subito arrestata e rinchiusa nel carcere punitivo di Le Tombs affrontò il processo senza conoscere la lingua inglese, in un clima di intimidazione e paura. Sarebbe stata la prima donna a sperimentare la pena capitale, in attesa della condanna fu trasportata nel carcere maschile di Sing Sing.
Un caso umano e politico, una storia che appassionò le cronache dell’epoca, una sorta di moderno romanzo d’appendice; la giovane non conosceva la lingua inglese, e tantomeno i suoi traduttori, Il processo si trasformò in una sorta di teatro dell’assurdo, surreale e immaginifico, un dialogo tra sordi.
Quel dramma non passò inosservato alla contessa Cora Slocomb di Brazzà, una ricca ereditiera americana sposata con un nobile di origine friulana, che nel luglio del 1895 guidò la protesta chiedendo la revisione del processo; mobilitò stampa, associazioni e gruppi di intellettuali, soprattutto l’opinione pubblica americana, sostenuta anche da una rete di potenti amicizie, quali il famoso poliziotto di origine italiana Joe Petrosino. La contessa ottenne la revisione del processo assicurando alla giovane Maria un valido collegio di difesa e avvocati importanti, coinvolgendoli in quella che ben presto divenne, la prima campagna Americana contro la pena capitale. Molto importanti furono la figura di donne come Mrs Foster, che aveva già difeso altre donne, la signora Sage moglie del direttore di Sing Sing, che le insegnò a parlare e a capire l’Inglese, persino il movimento per il diritto di voto delle donne accettarono il coinvolgimento, in difesa della vita, contro la pena di morte. Il caso fu riaperto ed il 10 dicembre 1896, un anno dopo la condanna a morte, la giuria americana emise il verdetto di non colpevolezza.
La storia appassionò anche il teatro: il drammaturgo M. Ha-Levi Ish Hurwitz scrisse un dramma in quattro atti, che andò in scena per oltre un anno negli Stati Uniti. A distanza di anni la pronipote della contessa soccombe al fascino della giovane emigrata italiana, viaggia negli Stati Uniti, fa ricerche, incontra gente, legge documenti e testi autografi, fa interviste., da cui nasce il libro “La signora di Sing Sing". Nel gennaio 2009 la “Compagnia Senzateatro” di Ferrandina inizia a scrivere un adattamento per il teatro, con 60 repliche dello spettacolo.
Info e prenotazioni : 3275395239