Silvana Kühtz, docente del DICEM dell’Università della Basilicata con sede a Matera, negli ultimi 12 anni si è interessata e fa ricerca non solo nell’ambito dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente, ma anche della poesia e riflette su concetti comuni o al confine fra discipline diverse. Nel tempo ha sviluppato così un dialogo fra discipline, incrocia sperimentazione, esperienza e immaginazione.
Negli ultimi anni ha snodato per esempio un ciclo di incontri dal titolo Questo (non) è un Paesaggio, culminati in due giornate di seminario a Matera cui parteciparono docenti, studenti, esperti, raccolti poi nella pubblicazione di un volume (Altrimedia ed). Il filo conduttore era incentrato sulla parola Paesaggio.
Altra parola chiave è la Poesia. La ricerca si viene ad ampliare attraverso una serie di conversazioni pubbliche, ingaggiando volta per volta pensatori, critici, giornalisti, artisti, per un dialogo trasversale sullo stato dell’arte tout court e gli innumerevoli legami e interferenze che scaturiscono dallo scambio dei diversi linguaggi che hanno come comune denominatore la poesia.
Che cos'è la poesia? POESIA come FUTURO è un incontro pensato per trasformare queste stanze dell’arte in dibattito e partecipazione ai processi culturali, cose apparentemente scontate che nascondono nuove possibilità. Il mutato scenario nazionale e internazionale ha imposto un ripensamento di tutto quello che ritenevamo familiare e immutabile.
Come cambia, se cambia, il concetto di Poesia oggi alla luce della modernità e dell’incertezza? E, specificamente, come dialoga la poesia con il futuro?
In questo incontro Silvana Kühtz dialogherà con due persone che possono forse dare una risposta a questa domanda e far scaturire altre suggestioni, Franco Arminio, poeta paesologo irpino e Lorenzo Gallinari, consulente aziendale livornese.