Gabo - Il Cineclub
Titolo originale: |
Gabo, la Magia de lo Real |
Conosciuto anche come: |
Gabo: The Creation of Gabriel Garcia Marquez |
Nazione: |
Spagna, Regno Unito, Colombia, Francia |
Anno: |
2015 |
Genere: |
Documentario |
Durata: |
88' |
Regia: |
Justin Webster |
Quanto dista la Colombia dal resto del mondo? Pochi passi, grazie alle righe scritte dall’uomo che più d’ogni altro ha preso per mano l’intero Sudamerica e l’ha portato a raccogliere ovunque applausi e ammirazione. Lo chiamavano tutti Gabo, come un amico, come un fratello. Perché Gabriel Garcia Marquez sapeva entrare nel cuore dei suoi lettori, con la sua sensibilità, con la sua coerenza, con il suo impegno professionale e politico, dal giornalismo militante all’amicizia con leader politici come Fidel Castro e Bill Clinton. Uno dei maggiori scrittori del Novecento, premio Nobel per la letteratura nell’82, autore di capolavori assoluti come Cent’anni di solitudine e Cronaca di una morte annunciata. Una vita toccata dalla grazia, dall’avventura, da un incredibile talento. E dall’affetto dei milioni di persone che hanno avuto la fortuna di sfiorarlo, anche solo attraverso le pagine di un libro.
«Questo è il giorno più importante della sua vita?» chiede una giornalista all’uomo che ha appena ricevuto il Nobel 1982 per la letteratura. «Veramente quello è stato il giorno in cui sono nato», risponde pronto Gabriel García Márquez. L’uomo che della scrittura ha fatto l’antidoto contro la morte, presenza incombente che tutti i suoi personaggi sentono, prima o dopo,
annunciata; l’uomo che fra esistenza e narrazione non ha mai distinto, al punto da intitolare le sue memorie
Vivere per raccontarla, è al centro del documentario sobrio e intelligente del britannico Webster. Una pseudo-indagine condotta in parte dallo scrittore Juan Gabriel Vásquez, anch’egli colombiano, che visita i luoghi dell’infanzia di Gabo; il villaggio di Aracataca, poi trasfigurato nei viali all’ombra dei mandorli di Macondo; Cartagena, per le cui vie si inseguivano Florentino e Fermina in
L’amore ai tempi del colera; Bogotà, la città di “El espectador”, giornale con cui García Márquez collaborò per tutta la vita. Fra i più importanti scrittori del Novecento, il primo in lingua spagnola a raggiungere le tirature fenomenali di
Cent’anni di solitudine, lo scrittore è ritratto come il passionale uomo caraibico, l’avventuroso cronista giramondo, sì, ma anche come la figura complessa, ambiziosa («crediamo sia il nuovo Hemingway!» «io preferirei essere il
vecchio Hemingway») e politicamente poderosa nelle sorti del Sudamerica. Il rapporto straziato con la sua Colombia insanguinata e oppressa dal narcotraffico; l’amicizia problematica con Fidel Castro, che sfruttò il più possibile per far liberare prigionieri politici; quella, negli anni 90, con l’allora presidente Clinton, dal quale quasi ottenne la rimozione dell’embargo su Cuba, sono affrontati senza sospetto di agiografia, ma restituendo la statura di un gigante. (Ilaria Feole)
Informazioni
Data: Mercoledì 17 Maggio 2017
Cinema: Cinema IL PICCOLO - Matera
Orari: 18:00 - 19:45 - 21:30
Biglietto: 4,00 €