Presentazione del libro “Caro papà Di Vittorio”, evento inserito nell’ambito delle manifestazioni organizzate dalla Regione Basilicata, dal Consiglio regionale e dalla Commissione regionale dei lucani all’estero per celebrare il 60° anniversario delle lotte contadine del 1949.
Saluti
Franco Stella, Presidente della Provincia di Matera
Relatori
Michelangelo Morano, Storico
Antonio Pepe, Segretario Regionale CGIL Basilicata
Irmo Sassone, Senatore della Repubblica. Testimone lotte bracciantili nel Vercellese
Filippo Novello, figlio di Giuseppe Novello e autore, da bambino, di lettere inviate a Giuseppe Di Vittorio
Myriam Bergamaschi, Curatrice del libro
Carmine Vaccaro, Segretario regionale UIL. Rappresentante, CISL regionale
Il Libro
caro papaSquarci originali e inediti della vita italiana tra la fine della guerra e il 1957 ci sono offerti dalle lettere a Di Vittorio raccolte e commentate da Myriam Bergamaschi (con la collaborazione di Cristiana Pipitene e Gianni Venditti). Scrivono a Di Vittorio donne e uomini dell’Italia uscita dalla guerra mondiale, travagliata da grande miseria; scrivono personaggi dei ceti sociali più miseri e persone dei più disparati ambienti (dal prete al carabiniere) animati dalla fiducia verso di lui e dalla speranza di conseguire soddisfazione per le loro richieste. Il leggendario leader sindacale della CGIL appare vicino a questo “popolo lavoratore”, pronto a interessarsi non solo al loro destino collettivo ma anche alle sorti dei singoli con una premura quasi paterna che si esprime soprattutto quando i suoi interlocutori sono giovani, orfani di vittime della violenza poliziesca. Questo campionario di scritture popolari è una testimonianza straordinaria del fascino e del carisma dell’uomo, illuminante anche per la concezione che egli ebbe del sindacato; ed è infine – come scrive Antonio Gibelli nel suo saggio introduttivo – uno spaccato della società italiana e delle mentalità collettive negli anni della Ricostruzione.
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Le manifestazioni si avvalgono della collaborazione della Regione Piemonte, delle Amministrazioni provinciali di Torino, Potenza e Matera, dei Comuni di Torino, Potenza, Matera, Montescaglioso e Ferrandina, di Cgil, Cisl e Uil, dell’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini”, della Fondazione “Giuseppe Di Vittorio”, del Circolo lucano “Giustino Fortunato” di Torino e della Pro loco di Montescaglioso.