Il Popolo Viola di Basilicata in collaborazione con Associazione Città Plurale, Associazione per la Sinistra organizzano in data 30 Gennaio 2010 Sit-in in difesa della Costituzione.
Una iniziativa nazionale che si terrà anche a Matera con raduno davanti alla Mediateca Provinciale di Piazza Vittorio Veneto dalle ore 19.00 alle ore 21.00
Aderiscono alla iniziativa: Emergency, Associazione Loe Bottega del Mondo, Associazione Teatrale TIASO, Associazione Teatrale CINEFABRICA, Sassi Kult, Associazione Tempa Rossa
Programma
Matera, 30 gennaio 2010
ore 19:00 - 21.00
Incontro in P.zza Vittorio Veneto (davanti alla Mediateca Provinciale)
Proiezioni video mediante televisore esterno della Mediateca sotto il colonnato
Sit- in davanti alla Prefettura
Nel corso di tutta la manifestazione saranno raccolte le firme in difesa della Costituzione.
L’obbligo di una esplicita riflessione culturale e politica sugli intoccabili fondamenti costituzionali è oggi ancor più ineludibile perché siamo di fronte a quello che si può definire un vero “risveglio costituzionale”. Molti cittadini cercano e realizzano forme di organizzazione e di azione partendo appunto dalla Costituzione. Questo riconoscimento ci parla di vitalità della Costituzione, quella che ha nel sentire dei cittadini il suo solido fondamento. Qui può radicarsi una vera opposizione al mutamento di regime in corso.
L’attuale stato di cose dipende anche dal modo in cui ci comportiamo noi, con la nostra indifferenza, la nostra inerzia di fronte ai problemi del Paese o invece con il nostro impegno diretto, la nostra partecipazione concreta . Se vogliamo veramente cambiare le cose, cominciamo da noi stessi. Attiviamoci per cercare di dare un contributo affinchè siano preservati i principi fondamentali e inviolabili di tutti.
Il 30 gennaio tutti in piazza con un segno VIOLA per poter dire con fermezza: La Costituzione non si tocca!
L’Appello nazionale
Di fronte all’ennesimo tentativo di saccheggiare la Costituzione, che si concretizza principalmente nelle manovre del Governo per garantire impunità a Berlusconi (a partire dal nuovo Lodo Alfano) e nei proclami irresponsabili di qualche ministro che chiede addirittura la cancellazione dell’Art. 1 (L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro…), abbiamo soltanto due strade: o assistere passivamente al delirio distruttivo dell’establishment berlusconiano o reagire con la prontezza e la determinazione democratica che la situazione richiede.
Noi scegliamo la seconda. La Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza antifascista rimane, ad oltre 60 anni dalla sua emanazione, il principale strumento di garanzia del patto di convivenza civile di una società che fonda le proprie basi sul principio di uguaglianza tra i cittadini e l’anticorpo più efficace contro il rischio di nuove derive autoritarie. E’ per questo che ad ogni cittadino democratico compete difenderla.
Noi siamo tra questi.
Invitiamo i cittadini e le forze democratiche a partecipare al sit-in in difesa della Costituzione