Matera, 29 settembre – 2 ottobre 2010
SIMBDEA, la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici, lancia il suo congresso “Essere contemporanei. Musei, patrimonio, antropologia” (Matera 29 settembre – 2 ottobre 2010), chiamando a riflettere antropologi, gente dei musei e della cultura popolare, operatori culturali e sociali, giovani, sull’Essere contemporanei, con l’intenzione di fare ‘congresso’ nel senso di mettere insieme, far incontrare le diverse componenti di una comunità ampia, non solo disciplinare, dispersa, ma sempre attiva nella società civile, privilegiando il dialogo con le associazioni dei musei, con la rete italiana della cultura popolare, con varie istituzioni regionali.
Intorno alle sessioni di discussione, formazione e aggiornamento, che sono al centro del Congresso e che affrontano i temi del contemporaneo e nello specifico del patrimonio, delle tradizioni, del turismo, della valorizzazione, delle convenzioni UNESCO e altro, si articolano una serie di ulteriori iniziative composte da mostre di poster, installazioni, centri di informazione istituzionale, mostre fotografiche, rassegne video, spazi esposisitivi dedicati ai musei, alle regioni ed alle case editrici, l’evento della ‘fanta-antropologia’, il bar camp e le tavole rotonde
Il suggestivo scenario che la città di Matera offre, con la sua storia ricca di antropologia, e i suoi Sassi monumento attuale e vivo di una forma di vita e di una antropologia dell’abitare, farà da sfondo alle iniziative programmate che coinvolgeranno le maggiori istituzioni museali della città come Il Museo di Arte medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi, il Museo Archeologico Domenico Ridola, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea e alcune chiese rupestri come Santa Maria de Armenis, oltre che l’Università degli Studi della Basilicata e la Mediateca Provinciale.
Gli incontri e le iniziative previsti nel programma permetteranno agli antropologi, agli operatori dei musei e della cultura popolare, ai giovani e agli studenti, di riflettere sull’Essere contemporanei, con l’intenzione di fare ‘congresso’ nel senso di mettere insieme, far incontrare le diverse componenti di una comunità ampia, non solo disciplinare, privilegiando il dialogo con le associazioni dei musei, con la rete italiana della cultura popolare e con varie istituzioni regionali.
Nel corso delle quattro giornate congressuali saranno aperte sessioni di discussione, di formazione e di aggiornamento durante le quali la comunità dei musei etnografici affronterà i temi del patrimonio, delle tradizioni e della cultura materiale nel contemporaneo, del lavoro, della sostenibilità culturale e della biodiversità, del turismo, della valorizzazione, delle convenzioni UNESCO, e altro ancora.
Tra le iniziative più attese risaltano le Lezioni notturne di FantAntropologia, interventi performance, dissertazioni sui generis, esercizi ironici di immaginazione antropologica, etnografie di mondi in qualche modo possibili nel 2049 (data sufficientemente lontana e approssimata da favorire avventurose prospezioni). Insomma l'idea è di giocare per due mezze nottate a rendere meno saturo il presente culturale affinché emergano, per frammenti e parodie, interpretazioni di mondi ritenuti da antropologi accreditati in qualche modo pensabili se non possibili nel tempo che verrà.
Un programma denso, dunque, nel quale sono anche previste tavole rotonde e incontri virtuali attraverso il Barcamp “Contemporantro”. Inoltre, giovani antropologi si metteranno in mostra documentando le loro ricerche sperimentali, in corso e non, sui temi del contemporaneo.
Ulteriori spazi saranno allestiti a cura dei musei etnografici aderenti che esporranno attraverso poster la loro storia e la loro missione nella sezione “I musei si raccontano”, mentre gli allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università di Perugia proporranno la mostra “Sguardi da lontano. Frammenti etnografici dell'Umbria contadina nelle immagini di Paul Scheuermeier e di Ugo Pellis (1924-1939)”.
Musei e singoli operatori saranno presenti anche nella mostra collettiva di installazioni “Oggi, nel corso della vita. Riti di passaggio”, a cura di Pietro Clemente e Vincenzo Padiglione. Non mancheranno spazi espositivi dedicati ai sistemi museali, ai centri di ricerca regionali e alle istituzioni che si occupano di patrimoni materiali e immateriali.
Una scelta di libri di antropologia, etnografia, museografia saranno presenti nel bookshop “Lo scaffale dell’antropologo”.
Gli antropologi hanno scelto Matera come loro capitale e in massa si disperderanno per palazzi, grotte, piazze, con il coinvolgimento delle maggiori istituzioni museali come il Museo d’Arte medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi, il Museo Archeologico Domenico Ridola, il MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea) e alcune chiese rupestri come Santa Maria de Armenis, oltre agli spazi dell’Università degli Studi della Basilicata e della Mediateca Provinciale.
La città dei Sassi è stata considerata, per lo straordinario paesaggio e la densa stratificazione culturale, un luogo ideale per discutere - da una prospettiva fatalmente sfasata - sull’ ”essere contemporanei”, per mettere alla prova la prospettiva etnografica ad un tempo intima e de familiarizzante, per sfidare le altre comunità culturali rivendicando all’antropologia uno statuto di scienza visionaria, che soffre gli angusti orizzonti e dà il meglio di sé quando confronta modi di pensare e forme di vita, quando forza la nostra identità, la nostra attualità, ad aprirsi all’incontro con l’Altro.All’interno del congressosi discuterà anche dello stato di avanzamento del piano di fattibilità per la realizzazione del Museo Demoetnoantropologico dei Sassi e si parlerà di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Per il programma, i contatti e tutte le informazioni inerenti il congresso, si possono consultare i siti: www.esserecontemporanei.it e www.simbdea.it.
Presso la Mediateca Provinciale di Matera:
Giovedì 30 settembre 2010
Ore 19.30
Inaugurazione di “I musei si raccontano”: sezione di poster dei musei etnografici italiani, a cura di Angela Cicirelli (SimbdeaLab), Antonella Iacovino (Specializzanda, Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici, Università degli Studi di Perugia) e Mario Turci (Direttore del Museo “E. Guatelli” e del Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna)
Ore 21.30
Lezioni di Fantantropologia, a cura di Pietro Clemente (Università di Firenze e Presidente della Simbdea) e Vincenzo Padiglione (Università “Sapienza” di Roma e Direttore della rivista “Antropologia Museale”)
Venerdì 1 ottobre 2010
Ore 11.00
Sessioni di discussione (in sessioni parallele) sui temi del contemporaneo:
5. Lavoro, impresa, mobilità
Ore 15.00
Sessioni di discussione (in sessioni parallele) sui temi del contemporaneo:
6. Arte contemporanea e critica culturale
Ore 21.30
Lezioni di Fantantropologia, a cura di Pietro Clemente (Università di Firenze e Presidente della Simbdea) e Vincenzo Padiglione (Università “Sapienza” di Roma e Direttore della rivista “Antropologia Museale”)