La IV edizione della Settimana Internazionale della Ricerca è la naturale prosecuzione di un progetto culturale di respiro internazionale, promosso dall’Università della Basilicata e dalla Duke University (USA), che ha l’obiettivo di individuare un terreno nuovo di dialogo tra discipline diverse sui temi più avanzati della ricerca scientifica e dell’innovazione culturale.
Intento degli organizzatori è promuovere la realtà culturale meridionale nei circuiti scientifici nazionali ed internazionali favorendo collaborazioni e confronti tra studiosi e ricercatori che, con un linguaggio accessibile al più largo pubblico, si confronteranno in incontri, dibattiti, tavole rotonde, workshop e presentazioni di libri sui temi della ricerca contemporanea.
Le attività scientifiche e divulgative saranno affiancate da concerti, mostre, rappresentazioni teatrali e laboratori per studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
L’imminente nascita di una vasta area di libero scambio tra i Paesi del Mediterraneo, che coinvolgerà oltre 800 milioni di cittadini, rappresenta non solo una irrinunciabile occasione di sviluppo economico per il Mezzogiorno e per l’Italia intera, ma anche una straordinaria opportunità di crescita per il mondo della ricerca scientifica e della cultura in generale.
Vedere ciò che tutti hanno visto, pensare ciò che nessuno ha pensato.
Scoprire è trasformare un’evidenza naturale in un fenomeno sorprendente.
Fu così per Newton che, nella caduta casuale della mela, vide non solo la caduta di una mela, ma anche il movimento di attrazione dei corpi verso la terra. Quella intuizione diede vita a un nuovo punto di vista su un’evidenza naturale apparentemente ovvia. Nacque, così, la scoperta della gravitazione universale.
Il pensiero scientifico del ‘900 ci ha lasciato in eredità non solo il pluralismo teorico: ha anche evidenziato come all’origine di una scoperta vi sia un’ignoranza consapevole. Nel sapere di non sapere nulla di assolutamente certo risiede la saggezza della tradizione occidentale, nel suo lungo viaggio dal pensiero greco a quello contemporaneo. Oggi, tuttavia, l’affermazione “so di non sapere” appare insufficiente, perché ancora interna al campo di forze del conosciuto. In realtà, noi non sappiamo di non sapere. In qualsiasi sistema ci si trovi, siamo sempre in una zona inaccessibile alla sola concettualizzazione. Un ricercatore vero è un esploratore dell’ignoto, uno specialista che concentra il suo apparato concettuale su questioni-limite inintellegibili e imprevedibili.
Qualsiasi cosa riguardi, una scoperta ha sempre a che fare con la sorpresa e l’imprevedibilità, non è mai solo concettuale. L’uomo inventa continuamente metafore per costruire ponti tra l’immaginazione e la realtà. Nell’investigare, la sua mente si apre ad immagini, connessioni e incontri inediti che rimettono in questione la relazione tra pensiero concettuale e pensiero non concettuale, consapevole e inconsapevole.
In questa ricerca, le metafore non sono una mera introduzione alla razionalità, ma trame sottili adagiate sul fondo della coscienza da
cui emergono pensieri, intuizioni, vissuti. È molto spesso una metafora a permettere al pensiero di giungere in prossimità dell’impensato.
È celebre il racconto di Kekulé, il grande chimico dell’Ottocento, sul sogno di un serpente intento a mordersi la coda, che gli suggerì la formula, a lungo cercata, della struttura ciclica del benzene. Se i concetti sono consapevolmente determinati, le metafore si riferiscono al mondo come illuminazioni oblique su nessi e significati logicamente inderivabili. Per questo la scienza, con i suoi procedimenti logici (che le fanno guadagnare chiarezza, ma spesso le fanno perdere senso), tenta di metterle spesso ai margini. In realtà, anche il pensiero logico più esigente non può farne a meno. La ragione è infatti, un universo dominato da forze in conflitto.
L’evoluzione umana sarebbe stata impossibile senza quel fenomeno, per molti versi impenetrabile, che chiamiamo decisione. Ogni volta che la razionalità diviene parte di una decisione cambia essa stessa, perché un concetto dipende dai modi in cui influenza l’azione. In questo senso, i problemi presentano sempre molte soluzioni, non una soltanto.
MERCOLEDI 6 OTTOBRE
ore 9.00
INAUGURAZIONE
SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA RICERCA IN BASILICATA
Vito de Filippo (Presidente Regione Basilicata)
Mauro Fiorentino (Rettore Università della Basilicata)
Salvatore Adduce (Sindaco di Matera)
Franco Stella (Presidente Provincia di Matera)
Matera - Sala Carlo Levi - Palazzo Lanfranchi
ore 9.30
PROCESSI CONSAPEVOLI E INCONSAPEVOLI
NELLA PSICOLOGIA DEL PENSIERO
Lectio Magistralis
Santo Di Nuovo (Università di Catania)
Paolo Legrenzi (Università IUAV Venezia)
Matera - Sala Carlo Levi - Palazzo Lanfranchi
ore 10.30
IL PROBLEMA DELLA DECISIONE TRA MENTE E CERVELLO
Simposio
Rino Rumiati (Università di Padova)
Maurizio Cardaci (Università di Palermo)
Alessandro Innocenti (Università di Siena)
Olimpia Matarazzo (Seconda Università di Napoli)
Alessandra Gorini (Università di Milano)
Matera - Sala Carlo Levi - Palazzo Lanfranchi
ore 15.00
LE DECISIONI IN MEDICINA:
PREVENIRE GLI ERRORI E PROMUOVERE LA QUALITÀ DELLE CURE
Simposio
Gabriella Pravettoni (Università di Milano - IRIDe)
Luca Vago (Università di Milano - IRIDe)
Giuseppe Mininni (Università di Bari)
Matera - Sala Carlo Levi - Palazzo Lanfranchi
ore 17.00
L’IMPRESA COME ESPLORAZIONE DELL’IGNOTO
Simposio
Carlo Lottieri (Università di Siena)
Raimondo Cubeddu (Università di Pisa)
Nicola Iannello (LUMSA di Roma)
Valerio Filoso (Università Federico II di Napoli)
Matera - Sala Carlo Levi - Palazzo Lanfranchi
GIOVEDI 7 OTTOBRE 2010
ore 9.30
RICERCA E INNOVAZIONE: UNA ROADMAP PER LO SVILUPPO
Workshop
Orazio Miglino (Università Federico II di Napoli)
Patrizia Minardi (Regione Basilicata)
Mauro Maldonato (Università della Basilicata)
Enzo Cuomo (Università della Basilicata)
Luiz Fernando de Moraes Barros (Escola SESC - Rio de Janeiro - Brasil)
Ricardo Pietrobon (Duke University - Durham - Usa)
Bipin Indurkhya (International Institute of Information Technology - Hyderabad - India)
Vitor Moura (Universidade do Minho - Portugal)
Presentazione del
NETWORK FOR INTERDISCIPLINARY STUDIES ON INNOVATION (NISI)
Matera - Aula Sassu - Università della Basilicata
ore 9.00
IL RUOLO DELLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA
NELLO SVILUPPO DELLA CONOSCENZA
Workshop
Pasquale Scavone (Sindaco di Tito)
Vincenzo Lapenna (Direttore CNR-IMAA - Potenza)
Augusto Garuccio (Università di Bari)
Gelsomina Pappalardo (CNR-IMAA)
Nicola Pergola (CNR-IMAA)
Paolo Bonasoni (CNR-ISAC)
Massimo Cocco (INGV)
Alberto Michelini (INGV)
Giovedi 7 Ottobre
Interventi
Guido Viceconte (Sottosegretario Ministero Istruzione, Università e Ricerca)
Erminio Restaino (Assessore Attività Produttive Regione Basilicata)
Agatino Mancusi (Assessore Ambiente e Territorio Regione Basilicata)
Fabrizio Tuzi (Direttore Generale CNR)
VENERDI 8 OTTOBRE 2010
ore 10.00
1ST ARTS 2 INNOVATION FORUM
Giovanni Schiuma (Università della Basilicata)
Michele Fanelli (Università della Basilicata)
Marina Wallace (Central Saint Martins University of the Arts)
Alfonso Casale (Gruppo Telcom)
Ettore Chiurazzi (CaruccieChiurazzi)
Ugo Ferrero (Acrobats)
Giampiero Perri (APT Basilicata)
Marco De Candia (Gruppo Exprivia)
Vito Albino (Politecnico di Bari)
Antonio Tamburro (artista)
Matera - Mediateca Provinciale