Louis (Melvil Poupaud) è un giovane di una agiata famiglia parigina caduto nella spirale della droga. Insieme a Mousse (Isabelle Carré) trascorre una serata di amore e di eccessi nel suo appartamento. Il mattino dopo lui è morto per overdose e lei è in stato di incoscienza. È così che li trova la madre di Louis, che non aveva idea della china presa dal figlio. Poco dopo si scopre che Mousse è rimasta incinta di Louis. La ragazza, malvista dalla madre di Louis, decide di allontanarsi da Parigi e, contro a ogni consiglio, di tenere il bambino.
Scocciano, del cinema di Ozon, certe forzature simboliche e alcune figure troppo scritte ed esemplari, ma bisogna riconoscergli un talento truffautiano nel saper descrivere stati d’animo solo attraverso il rapporto uomo-natura. Il rifugio è l'ideale conclusione di una trilogia cominciata con Sotto la sabbia (2000, a tutt’oggi, suo capolavoro) e proseguita con Il tempo che resta (2005).
Titolo originale: | Le refuge |
Nazione: | Francia |
Anno: | 2009 |
Genere: | Drammatico |
Durata: | 88' |
Regia: | François Ozon |