Il 19 e 20 di novembre si terrà a Matera, presso la “Sala Levi” a Palazzo Lanfranchi e l’Università della Basilicata, il Convegno di didattica interculturale “Insieme ma diversi nella scuola dei diritti”, in collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati) e il Comune di Matera, secondo il programma allegato.
Tolbà ha ritenuto di fare il punto sul DIRITTO ALL’ISTRUZIONE, uno dei diritti fondamentali previsto tra gli impegni dell’Italia in materia di rispetto dei Diritti dei bambini e in generale di tutti gli essere umani, con l’adesione alla Convenzione di Ginevra del 1951 e la Convenzione di New York del 1989.
Vogliamo verificare a che punto sono la dialettica della pedagogia e la prassi della didattica interculturale e affrontare la questione con la Scuola e le Istituzioni che sono chiamate al rispetto delle leggi e delle Norme che fanno l’ETICA di un Paese.
Abbiamo coinvolto nel convegno l’Area intercultura del Ministero dell’Istruzione, Sorgenia s.p.a., la Cattedra di Storia e Letteratura per l’Infanzia della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Udine, l’Istituto di Italianistica della Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università del Litorale di Capodistria, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Basilicata, la Provincia di Matera, la Banca Popolare del Mezzogiorno, Antezza Tipografi, Videouno Matera, la Locanda di San Martino. Particolarmente apprezzata la presenza della Soprintenza dei beni storici e artistici della Basilicata.
Le due giornate di convegno offriranno testimonianze di studiosi sia locali che provenienti da altre realtà che si sono occupati dei processi di socializzazione dei migranti; sono rivolte agli operatori della scuola, agli operatori dell’educazione e di tutti i luoghi in cui si svolge una azione pedagogica, di trasmissione dei saperi e di costruzione dell’identità.
Ci auguriamo di offrire una valida occasione di approfondimento per l’intera cittadinanza su diversità e diritti che sono gli strumenti migliori per contrastare razzismo, ostilità e “scontro di civiltà”. L’articolazione dei lavori del Convegno è stata pensata proprio per fornire una utile “scatola degli attrezzi” teorica e pratica.
La speranza è che si riprenda a parlare di pedagogia e didattica per una scuola che è stata negli ultimi anni “massacrata” dai tagli economici ma che comunque deve rispondere alle esigenze della società che negli ultimi anni è profondamente cambiata anche per la presenza di tanti figli di migranti nella scuola.