Band italiana tutta al femminile, composta da quattro ragazze decise e motivate ad introdursi nell’universo artistico-musicale da sempre dominato dalla figura maschile: sono Le Rivoltelle. Il nome è un plurale femminile che ben rappresenta la personalità della band e sottintende ironicamente la voglia di rivoluzionare gli schemi consolidati e di reinterpretare in chiave fresca e moderna la migliore tradizione musicale italiana....
Il viaggio delle Rivoltelle si snoda attraverso ritmi e sonorità tutte mediterranee in un abile mix tra chitarre elettriche, sax, violini e percussioni. Attingono a piene mani da quel prezioso patrimonio che è il repertorio dei grandi classici di musica leggera degli anni ‘60/’70/’80/’90 e reinterpretano quelle melodie con una verve tutta femminile, attualizzandole con versioni dalle sonorità rock, reggae ed in particolare ska. In questo genere le quattro musiciste calabresi rappresentano una verà novità nel panorama italiano, tanto da esser state premiate nel 2009 con l'ambito premio "Sudest -Sudovest" per "aver rivoluzionato la musica Ska con infiltrazioni di musica italiana".
Da abili musiciste rivisitano con un tocco graffiante le grandi hit di Caterina Caselli, Mina, Rettore, Nada, Giuni Russo, Loredana Bertè e tanti altri protagonisti del panorama musicale (femminile e non solo). Nelle atmosfere musicali delle "Fantastiche 4" si percepisce il legame indissolubile con la terra d'origine, la Calabria, con i suoi profumi e i suoi colori, la sua arte e la sua cultura, una terra a cui la band vuole ridare lustro attraverso la propria musica.
Nata a Cosenza, frequenta il conservatorio dall’età di 10 anni dove studia violino e pianoforte. Dopo aver conseguito la maturità classica si laurea in storia antica con il massimo dei voti. L’amore per la musica e la volontà di farne una scelta di vita fanno da culla alle Rivoltelle. Appassionata di letteratura e politica collabora con un istituto nazionale che si occupa di sondaggi e statistiche. Si adopera nel sociale coadiuvando attività di animazione musicale.
Nata a Napoli, innamorata da sempre della musica, dopo aver conseguito la maturità scientifica, si diploma in musicoterapia ed oggi lavora come musicoterapista in un centro per audiolesi. Da sempre impegnata nel sociale come animatrice musicale. Presidente della associazione Radio 180 ha ideato una trasmissione radiofonica condotta e diretta dai ragazzi disabili. Il rock duro e sincero di Vasco Rossi e Janis Joplin e le canzoni imperiture di Rino Gaetano hanno fatto da colonna sonora alla sua adolescenza.
Nata a Corigliano Calabro (CS), all’età di 16 anni frequenta una scuola musicale dove inizia a studiare batteria. Nell’anno 2004 vince il 3° Concorso Europeo di Interpretazione Musicale. Studia teoria musicale e percussioni classiche e moderne. Nell’anno 2007 frequenta con profitto il Corso Nazionale di Formazione e Perfezionamento Musicale di Percussioni, tenuto dal M° Jean-Luc Rimey Meille, dal M° Attilio Terlizzi, dal M° Ellade Bandini e dal M° Maurizio Dei Lazzaretti. Ama la musica e si interessa ad essa anche dal punto di vista estetico e filosofico; ha partecipato a diversi seminari di filosofia della musica. È laureanda alla facoltà del DAMS, indirizzo musica, all’Università della Calabria. Ama giocare a calcio, fare shopping e passare le ore in negozi di strumenti musicali.
Nata a Corigliano Calabro (CS), inizia a suonare la chitarra all’età di 13 anni. Intorno ai 18 anni inizia ad interessarsi ai grandi chitarristi contemporanei partecipando a vari masters di perfezionamento e formazione, tra cui quelli tenuti da William Stravato, Paul Gilbert, Stef Burns e Steve Vai. Si è laureata al DAMS dell’Università della Calabria e continua a studiare teoria musicale e chitarra classica. Oltre alla musica ama dipingere e disegnare. Passa giornate a ricercare video e discografie e a tappezzare la sua stanza di poster, foto e autografi dei suoi chitarristi preferiti.
Le esibizioni live delle Rivoltelle sono un concentrato di pura energia, intensità e personalità. La loro principale caratteristica è quella di salire sul palco per divertirsi facendo divertire, esprimendosi in una performance dal taglio decisamente originale. Una band tutta al femminile è già di per sè un elemento di notevole differenziazione che le ragazze sottolineano con un approccio graffiante, grintoso e soprattutto ironico, come si potrebbe già evincere dal caratteristico nome del gruppo.
Quattro musiciste molto preparate e competenti che però sanno mettere in gioco tutta la loro abilità di strumentiste al servizio del divertimento e dell'allegria. Lo si nota dal modo con cui i brani (grandi classici di musica leggera anni '60/'70'/80/'90) vengono riproposti rigorosamente dal vivo, completamente reinterpretati nell'arrangiamento, in un abile mix di sonorità ska, rock e reggae.
Elena, la vocalist del gruppo, ha la capacità di sorprendere il pubblico grazie alle sue eclettiche capacità di strumentista: alla voce calda e graffiante alterna le note del violino e del sax, non disdegnando di imbracciare la chitarra elettrica e a volte il basso, scambiandosi di ruolo con Alessandra, la bassista "tutto pepe" della band, che oltre a dettare il "groove" dei pezzi, si cimenta con successo anche nell'interpretazione vocale di alcuni brani del repertorio. Il tutto sostenuto dal ritmo incalzante della batteria di Paola, che adora suonarla a piedi nudi scandendo i tempi con il suo tocco caldo e definito. A "condire" le esecuzioni ci sono i fraseggi e riff elettrici della chitarra di Angela, capace di muoversi agevolmente tra arpeggi melodici e taglienti distorsioni rock, in un mix di suoni caldi e coinvolgenti frutto di una attenta ricerca sonora. Va sottolineata infine la caratteristica di coralità vocale della band, che arricchisce i brani rendendoli molto più coinvolgenti.
Il risultato è uno spettacolo che va al di là del semplice concerto musicale: grazie alla loro spontaneità e freschezza Le Rivoltelle riescono da subito a creare un feeling particolare con l'audience, a suscitare simpatia, curiosità, attenzione e ad eliminare qualsiasi barriera tra palco e pubblico, anche dopo la performance. Ottenere un feedback post concerto, un contatto diretto con il pubblico, è un aspetto a cui Le Rivoltelle non si sottraggono e che coltivano, grazie al web, attraverso l’assidua interazione con i fans sui principali social network (Facebook, Twitter, MySpace, FriendFeed, YouTube, etc.).