Mammuth, come lo chiamano tutti a causa della sua stazza e della sua moto - una vecchia Munch Mammoth degli anni '70 - è un uomo che ha lavorato sodo tutta la vita e che ora che ha 60 anni è pronto ad andare in pensione. Quando viene il momento scopre però che le carte non sono a posto e che ben sei datori di lavori del passato non hanno registrato correttamente i suoi compensi. Per mettersi in regola deve andarli a trovare uno a uno e farsi rilasciare le certificazioni. Sale così sulla moto e inizia un viaggio nel suo passato: un viaggio dove farà molte scoperte che lo riguardano da vicino e che finiranno per rivelarsi assai più importanti del motivo originario.
Nella loro lunare follia, non si possono non adorare i due protagonisti, interpretati con mastodontica poesia da Depardieu, un grande Lebowski più debordante che dedica il film al figlio Guillaume, e dalla stratosferica Yolande Moreau (formidabile la sequenza dello spelling del suo cognome all’addetto del call center!), isole di umanità alla deriva come piscine-zattere (vedere per credere). Finale splendido con voce fuori campo di lei a riaccogliere il suo dolcissimo bastardo. Della nuova stagione cinematografica, ecco il film da battere.
Titolo originale: | Mammuth |
Nazione: | Francia |
Anno: | 2010 |
Genere: | Commedia |
Durata: | 89' |
Regia: | Benoît Delépine, Gustave de Kervern |